l film, dopo le polemiche e minacce, è stato ritirato. Ma le polemiche su The Interview, una commedia in cui due giornalisti vengono assoldati per uccidere il leader Kim Jong Un, e le tensioni aumentano. Le indagini dell’Fbi “hanno accertato che il governo della Corea del Nord è responsabile dell’attacco informatico alla Sony Pictures. – Gli strumenti utilizzati per gli attacchi informatici alla Sony sono simili a quelli usati lo scorso anno per attaccare banche e media in Corea del Sud l’anno scorso”. Il cyberattacco “è un comportamento inaccettabile per uno Stato”si legge in un comunicato del Federal Bureau of Investigation. I Guardiani della Pace, che hanno firmato gli attacchi, avevano minacciato attentati in stile 11 settembre.

Sull’attacco di hacker è intervenuto persino il presidente Usa. “Credo che abbiano fatto un errore”. Così Barack Obama, durante la conferenza stampa di fine anno, parlando della scelta della Sony di annullare l’uscita del film. Se dalla major “mi avessero chiamato – ha affermato il presidente – avrei detto di non ritirare il film” e di “non lasciarsi intimidire”. “Non ci può essere un dittatore che impone la censura negli Stati Uniti, che ci impone di autocensurarci”, ha aggiunto Obama.

Già ieri la Casa Bianca aveva manifestato il proprio interesse per la vicenda: “Si tratta di una questione di sicurezza nazionale” aveva detto il portavoce Josh Earnest, definendo l’attacco frutto di un lavoro “sofisticato”. L’episodio è stato oggetto di briefing quotidiani annunciando che i responsabili stanno vagliando “la risposta più appropriata” da dare. Il film, già duramente criticato dal governo di Pyongyang, è entrato nell’occhio del ciclone da quando la Sony è stata colpita il 24 novembre dall’attacco che ha portato alla diffusione di dati sensibili e mail private dei dipendenti della Sony, a cui si sono poi aggiunte minacce sul web di perpetrare attacchi terroristici.

Lo scrittore brasiliano Paulo Coelho ha offerto 100mila dollari per i diritti del film. “In questa maniera voi recuperate lo 0,01% del vostro budget e io posso dire ‘no’ alle minacce terroristiche”, ha scritto l’autore de L’Alchimista su Twitter, precisando che, se Sony accetterà la sua proposta, lui pubblicherà gratuitamente la visione della pellicola sul suo blog.

Intanto dopo Sony, anche la casa di produzione Paramount ha deciso di bloccare la proiezione del vecchio film di animazione Team America sulla Corea del Nord, in particolare sul defunto leader nordcoreano Kim Jong-il. I tre cinema dove il film di Paramount è stato annullato, ossia il Capitol Theatre di Cleveland, l’Alamo Drafthouse di Dallas e il Plaza Atlanta di Atlanta, avevano annunciato di voler proporre la pellicola proprio dopo la cancellazione del film con James Franco e Seth Rogen. La mossa di Paramount ha tuttavia suscitato perplessità dal momento che il cartone animato scritto dai creatori della serie “South Park” è del 2004 e disponibile online.

Articolo Precedente

Olanda: tre senatori kamikaze per uno psico-dramma molto italiano

next
Articolo Successivo

Appunti dal mondo a km zero – Suruc

next