Le alluvioni a Genova e in Maremma, ma anche le contestazioni al leader del Movimento 5 Stelle sono i temi principali della nuova puntata di Servizio Pubblico. Il clamore mediatico delle proteste contro Beppe Grillo ha cancellato le responsabilità della politica sui danni provocati dall’alluvione oppure anche Grillo è ormai percepito come un elemento del sistema? Ne parla Michele Santoro coi suoi ospiti: Enrico Rossi, governatore della regione Toscana, Elisabetta Gualmini, presidente dell’Istituto Cattaneo, l’attore Paolo Villaggio e lo scrittore Mauro Corona

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Santoro a Grillo: “Ti verso 2000 euro, ma devi venire qui a rispondere alle domande”
Editoriale di Michele Santoro, che apre la nuova puntata di Servizio Pubblico sulle note di “Per colpa di chi” di Zucchero. “Ma che fai, Beppe? Ti metti a cantare ‘Per colpa di chi’?’ Per te chiunque ti critichi è un merda” – esordisce il giornalista, rimproverando al leader del M5S la reazione rabbiosa avuta nei confronti dei giornalisti e delle contestazioni di alcuni volontari contro di lui a Genova. E aggiunge: “Se Renzi avesse risposto alla lettera che gli imprenditori gli hanno mandato, avrebbe fatto un figurone. Ma la tragedia ci sarebbe stata comunque. A Genova c’è una rappresentanza dei tuoi parlamentari che devono dimostrare che tu non sei come gli altri. Tu vuoi abolire completamente l’Irap, ma purtroppo per te e l’Irap finanzia la sanità”. Poi osserva: “Ci saranno tagli alla spesa per 15 miliardi. Perché? Per il lavoro, naturalmente e per la crescita. Il lieto fine di questo è che a Marchionne il lavoro costerà meno, quindi venderà più Fiat. Ma chi le comprerà queste Fiat? E’ un ragionamento da peste rossa questo qui? No, è da uomini di finanza. Oggi lo spread si è rimesso a correre verso l’alto e la Borsa è scesa a picco”. Santoro rincara, menzionando il referendum sull’euro invocato da Grillo e chiedendo: “Beppe, uscire dall’euro, ma per andare dove? Io non voglio chiederti di spalare il fango, perché non ti contesterei mai di spenderti per la tua città. Ma in questa situazione come la usi la tua forza? Io domattina i 2000 euro li vado a versare, ma non voglio niente in cambio. Devi venire qui a rispondere alle domande” (GUARDA IL VIDEO)

Alluvione Genova, le proteste: “Grillo era più serio quando non era in politica”
“Quelli del PD vanno in televisione a dire che è colpa del TAR. Io voglio l’esercito a Genova: deve essere in funzione dei cittadini non di questi cazzo di politici”, grida Grillo dal Circo Massimo, prima di inforcare lo scooter e muoversi per le strade della sua città. Poi, in mezzo a suoi cittadini, è accerchiato dalla telecamere e cerca di divincolarsi, ma viene contestato da un gruppo di ragazzi. “Vieni a spalare” gridano e lui: “Chiamate Renzi, i nostri parlamentari sono qui”. Più in là, a Borgo Incrociati, come dopo ogni alluvione, la gente cerca di rimettere insieme i pezzi e si sente abbandonata dalla politica. Qui deflagra il malcontento dei genovesi: “Anche Grillo deve fare qualcosa, è come tutti gli altri. Ci sentiamo insultati dall’arrivo di tutti se vengono qua a non fare niente”. Qualcun’altro osserva: “Ci vogliono solo dei gran soldi, le parole non servono a niente. Ne abbiamo le palle piene”. E ancora: “Non mi fido più di nessuno, non voterò più, lo sconforto è massimo. Grillo è meglio che non si fa vedere. Era più serio quando non era in politica” (GUARDA IL VIDEO)

Il volontario contestatore di Grillo: “Faceva propaganda elettorale”
In studio è ospite Gabriele, l’angelo del fango di Genova che ha contestato Grillo. “Il leader del M5S” – afferma il volontario, già candidato in una lista civica – ” faceva propaganda elettorale, l’ho invitato educatamente a spalare con noi. La reazione è stato subito un attacco a Renzi. Ho ricevuto un sacco di insulti su Facebook e una gogna mediatica sul blog di Grillo da quelli che presumo essere attivisti del M5S. Mi hanno detto che ero stato pagato dal Pd” (GUARDA IL VIDEO)

Alluvione Genova, Paolo Villaggio: “Non parlerò mai male di Grillo”
“Non voglio parlare di politica”. Così esordisce Paolo Villaggio, che provoca i giovani volontari genovesi in studio: “Non sono emozionato dall’eroismo di ha spalato fango. Ho una grandissima invidia per quello che avete vissuto. Sono nato sulle rive del Bisagno. Da giovane avevo tanta voglia di scappare ma Genova è la mia città”. E aggiunge: “È facile chiedere “di chi è la colpa?” La colpa è di chi ha lasciato che le cose andassero in questo modo”. Poi fa qualche battuta a Santoro: “Posso parlare sei minuti? La vedo già incazzato”. E sul leader del M5S, puntualizza: “Lei mi ha fatto venire qui per parlare male di Grillo, ma non lo farò mai. Ho una grande simpatia per lui” (GUARDA IL VIDEO)

Paolo Villaggio vs Stefano: “Siete anche voi i colpevoli della situazione a Genova”
Stefano, uno dei volontari genovesi ospiti in studio, osserva: “Al di là della tragedia, in questi giorni è stato bello vedere i genovesi collaborare tra loro. Vogliamo una Genova più sicura, che non cade a pezzi ogni tre anni, che non è invasa dal cemento”. Ribatte Paolo Villaggio: “Questo non è stato un momento infelice, ma di esaltazione. Ne avrete nostalgia. Ma siete anche voi i colpevoli. Perché predicate una città diversa e non lo fate. Mi sembra esagerato dare la colpa solo a Grillo. La colpa è anche vostra, ragazzi. Bisogna rimboccarsi le maniche prima, altrimenti è una frase fatta. E’ facile fare l’eroe del fango”. E aggiunge: “Siete venuti qui per fare gli incazzati. Questo per voi è un momento di grande vanità. Non fate retorica” (GUARDA IL VIDEO)

Gualmini: “Mi sono affezionata a Beppe Grillo”
Elisabetta Gualmini racconta il suo rapporto con Beppe Grillo fatto di analisi dei discorsi e dei comportamenti del leader cinquestelle. E sottolinea: “Grillo, l’uomo della protesta, è diventato lui stesso oggetto della protesta”. Gabriele osserva: “Siamo i giovani che non hanno voglia di lavorare, ma siamo anche quelli che poche ore dopo l’esondazione si sono messi a spalare” (GUARDA IL VIDEO)

La manifestazione del M5S al Circo Massimo
Il Movimento 5 Stelle è ancora antipolitica o è percepito come parte del sistema? La risposta tocca a Di Maio che, nonostante le smentite, emerge sempre più come personaggio carismatico del Movimento: “Siamo una comunità di persone che intende governare questo Paese tutti insieme, con tante teste pensanti ma nessuna testa di legno”. Nella kermesse del Circo Massimo sugli scudi anche Paola Taverna e Alessandro Di Battista, acclamati dai manifestanti, che sembrano impermeabili alle critiche che arrivano dal territorio: “Dicono che non ci hanno visto a Genova? Abbiamo fatto lì l’ultimo V-Day”. Poi la chiosa di Vito Crimi: “La nostra unica senatrice eletta è passata al gruppo misto, sarà per questo che dalla Liguria si lamentano”. Il servizio di Alessio Orsingher (GUARDA IL VIDEO)

Renzi vs Grillo: “Andrò a Genova. Il M5S? Non faccia ostruzionismo”
“Andrò a Genova nei prossimi giorni, l’importante è che ci siano risposte su dissesto idrogeologico. Il ministro Pinotti è andato lì dal primo giorno”. È la replica secca alle critiche di Beppe Grillo che Matteo Renzi rilascia a margine conferenza stampa del Consiglio dei ministri sulla manovra finanziaria (GUARDA IL VIDEO)

Corona: “A Genova vogliono la botte piena e la moglie ubriaca”
“A Genova sono 100 anni che stanno cementificando. L’acqua deve avere una via di fuga. Qualcuno a livello istituzionale deve fare realmente qualcosa”. Lo afferma lo scrittore Mauro Corona, che osserva: “Vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. Bisogna togliere gli edifici, creare spazio per l’acqua” (GUARDA IL VIDEO)

Rossi: “Lo Stato ha smesso di finanziare le Regioni dal 2010”
Secondo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, gli sprechi si possono combattere, come afferma Renzi. Ma in questa manovra mancano gli investimenti. E sottolinea: “Lo Stato centrale ha smesso di finanziare le Regioni dal 2010”. Poi spiega che in Toscana, dopo l’alluvione del 2011, non si costruisce più nelle zone a rischio idraulico (GUARDA IL VIDEO)

Rossi: “Quando ci sono i disastri tutti accusano la politica”
Secondo iol presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, le regole ci sono e andrebbero rispettate. Ma per Enrico Rossi, quando ci sono i disastri tutti accusano la politica. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non cadere nel populismo e ad avere fiducia nei cittadini (GUARDA IL VIDEO)

Gualmini: “Grillo deve rassegnarsi a fare il partito di opposizione”
“Lo spazio dei delusi di Renzi c’è. Grillo deve stare lì, deve rassegnarsi a stare in Parlamento e a fare il partito di opposizione”. Lo afferma Elisabetta Gualmini, che aggiunge: “Il M5S non è in una fase terminale, anzi. Grillo sta facendo delle battaglie positive: il rimborso pubblico ai partiti, le restituzioni delle indennità” (GUARDA IL VIDEO)

Dragoni: “La magia degli 80 euro”
Gianni Dragoni spiega doviziosamente la manovra economica del governo Renzi e osserva che con l’anticipo del Tfr in busta paga si potrebbero perdere gli 80 euro al mese, a causa del superamento dei 25mila euro annuali. E aggiunge: “Un’importante novità è il taglio dell’Irap per 6,5 miliardi. Il problema è: come si finanzia questa manovra da 36 miliardi? Con più debito pubblico. Ci saranno 15 miliardi di tagli alla spesa, 4 a carico delle Regioni. Che toglieranno soldi soprattutto alla sanità”. Poi rivolge una domanda al ministro Padoan: “Se Regione per Regione aumentano le tasse e diminuisce l’occupazione, come farà a livello nazionale a esserci crescita e aumento dell’occupazione?” (GUARDA IL VIDEO)

Genova e la cementificazione: la disperazione dei genovesi
Danni, tasse, debiti: Sandro Ruotolo raccoglie le testimonianze disperate di alcuni negozianti di Genova. “Tra due giorni finisce il fango e tutti se ne dimenticano. Sarà solo una chiacchiera da bar”. denuncia un’imprenditrice, colpita per la seconda volta in 4 anni dall’alluvione. Ma vista la situazione non era possibile portare altrove l’attività? “Ho 300mila euro di debiti – racconta – dove li trovo i soldi per cambiare posto? è dal 2011 che vorrei spostare il negozio ma non posso, Equitalia mi tiene incatenata qui”. è lo sfogo di una piccola imprenditrice che lavora sulle rive del Bisagno. Il servizio di Sandro Ruotolo (GUARDA IL VIDEO)

Corona: “Bisognerebbe creare una società nuova di bambini”
In collegamento da Genova Sandro Ruotolo racconta la storia di Marina Alfieri: un’officina distrutta dall’alluvione, costruita male e di proprietà delle Ferrovie dello Stato. E se come dice Mauro Corona, a governare fossero i bambini, dove i soldi servono solo per un bicchiere di vino a pasto? (GUARDA IL VIDEO)

Musso: “Caro Renzi, a Genova una tragedia annunciata”
Sandro Ruotolo intervista Giulio Musso, amministratore delegato di Sirce, una delle società che dovevano occuparsi della messa in sicurezza del torrente Bisagno, a Genova. “Il 5 agosto scorso ho scritto al presidente Renzi per chiedergli di farci fare i lavori: c’era un rischio concreto che accadesse di nuovo la tragedia del novembre 2011. Non ho mai ricevuto risposta”. E conclude: “Oggi gli scriverei: Caro presidente, Genova è in ginocchio. Forse questa era una tragedia annunciata” (GUARDA IL VIDEO)

Rossi: “Non condivido il metodo che usa Renzi, deve interpellare forze sociali”
“Non condivido il metodo che usa Renzi; dovrebbe chiedere alle forze sociali cosa vuole fare”. Lo afferma Enrico Rossi, presidente della Regine Toscana, che aggiunge: ” Il governo ed il premier Renzi sono liberi di scegliere gli interlocutori che preferiscono, ma come Pd dovrebbero essere molto più vicino all’elettorato” (GUARDA IL VIDEO)

Marina Alfieri: “A Genova locali distrutti sono di proprietà delle FS”
Marina Alfieri ha un’officina a Genova: è stata completamente distrutta dall’alluvione di qualche giorno fa. Come era già stata distrutta nel 2011. Ed adesso si ritrova strozzata dai debiti ed attanagliata alle gambe dalle banche. L’imprenditrice afferma che gli esercizi commerciali allagati sono locali di proprietà delle Ferrovie di Stato (GUARDA IL VIDEO)

Putti, consigliere M5S Genova: “Hanno fatto bene a contestare Grillo”
“Gli studenti hanno fatto bene a contestare Grillo”. Parla Paolo Putti, ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Genova. “Dobbiamo lavorare sulla consapevolezza dei giovani affinché capiscano se diciamo cavolate o meno”. E sulle scuse rivolte alla cittadinanza dice: “Non sono stato in grado di portare avanti il mio mandato: dovevo costringere quest’aula a fare il bene della città e non l’ho fatto. Sindaco, se lei si dimette sono pronto a rimettere il mio mandato” (GUARDA IL VIDEO)

Rossi: “I giovani devono risollevarsi”
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, incita i giovani a darsi da fare a cercare i finanziamenti necessari a risollevarsi e a ricostruire il Paese (GUARDA IL VIDEO)

Corona: “Darei un paio di miliardi a questi ragazzi”
Parlano i ragazzi che a Genova hanno spalato fango per permettere alla città di tornare a vivere: non è colpa del singolo individuo o della singola istituzione. È colpa di tutti, della maggioranza e dell’opposizione. Lo scrittore Mauro Corona conclude: “Io darei un paio di miliardi a questi ragazzi e scommetto che in un anno aggiustano Genova” (GUARDA IL VIDEO)

Alluvione Genova: il Bisagno e il Fereggiano
Perché il Bisagno e il Fereggiano, due fiumi di modesta portata, continuano a minacciare la sopravvivenza di Genova? Quali sono i problemi cronici che nessuno è riuscito a risolvere per mettere in sicurezza la città? Sandro Ruotolo li racconta con il geologo Pietro Balbi, in un viaggio fra la speculazione edilizia e il pressapochismo urbanistico (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio: “Genova, i soliti parafulmini dei soliti paraculi”
Editoriale di Marco Travaglio, che fa un excursus della situazione precedente all’alluvione di Genova. “Per sapere di chi è la colpa dell’alluvione” – afferma – “partiamo dal nostro unico faro: Renzi. Diamo la prima parola a lui, perché parla così poco che quasi non si sente. Nell’ultimo mese ha parlato o è apparso in tv appena 77 ore. Pochi minuti dopo la tragedia, Renzi aveva già i colpevoli: la burocrazia e i giudici”. E osserva ironicamente: “Ma Renzi ce l’ha con la burocrazia degli altri. E con i giudici, quelli amministrativi dei Tar: non perché fan troppe ferie, ma perché lavorano per troppo tempo sui ricorsi contro le gare per i lavori sui torrenti. Sarà vero?”. Il condirettore de Il Fatto Quotidiano aggiunge: “A Genova il territorio è responsabilità della Regione, che da nove è retta da un renziano: Claudio Burlando. Quindi non c’entra. Eppure da quasi 30 anni è l’uomo più potente della Liguria. E’ stato assessore ai Trasporti dal 1983, vicesindaco e sindaco nel ’90-93. Risultato: 2 alluvioni in 2 anni. Poi” – continua – “arriva il pm Adriano Sansa per 4 anni: mette un geologo all’Urbanistica, pulisce i torrenti, vara un piano di bacino per i fiumi da 200 miliardi. Risultato: nessun’alluvione”. Travaglio prosegue: “Burlando però dà la colpa dell’alluvione a Sansa, sindaco 20 anni fa. E spiega: “Il modello previsionale non ha funzionato. E’ la prima volta in 10 anni”. Veramente non funzionò neanche 3 anni fa, ma fa niente. Bastava leggere le previsioni della Società meteorologica di Luca Mercalli, che avvertiva: “Per diversi giorni temporali di notevole intensità: elevato rischio di allagamenti e dissesti”. Ma Mercalli è un gufo, ci gode a parlare male del beltempo e seminare pessimismo”. Il giornalista menziona quindi il premier e la Protezione Civile: “Il 5 agosto, quando i legali delle ditte che dovevano mettere in sicurezza il Bisagno scrissero a lui, Burlando e Doria. Nessuna risposta: quel giorno Renzi diceva agli italiani “Andate in vacanza belli allegri”. La Protezione Civile? Non c’entra manco quella. L’ha detto il capo, prefetto Gabrielli. Un figo pazzesco con la polo Ralph Lauren E’ vero se non s’erano neppure accorti che pioveva. Ma 40 minuti prima che il Bisagno esondasse annunciavano: “Alle 19 sarà disattivato il servizio numero verde”. E’ tornato attivo alle 23, quando c’era già scappato il morto” (GUARDA IL VIDEO)

Burlando vs Travaglio: “Ascolti, così impara”. La replica: “Da lei non ho nulla da imparare”
Acceso scontro tra il presidente della giunta regionale in Liguria, Claudio Burlando, e Marco Travaglio, il quale osserva: “Il derby tra Sansa e Burlando è il derby tra chi tiene all’ambiente e chi tiene al cemento”. Ribatte Burlando: “Lei il Fereggiano lo lascerebbe così com’è o lo devierebbe?”. Il giornalista risponde: “Ma mi ha preso per un ingegnere idraulico? Vi paghiamo profumatamente per governare. Non ci riuscite da 30 anni e se la prende con me?”. Il botta e risposta va avanti per minuti e Burlando afferma: “Adesso ascolti un attimo, così impara qualcosa”. “Le assicuro che i professori me li scelgo io” – replica Travaglio – “e lei è sicuramente escluso dal novero”. “Tutti abbiamo qualcosa da imparare”, osserva Santoro. “Da Burlando non ho nulla da imparare”, risponde il condirettore de Il Fatto Quotidiano (GUARDA IL VIDEO)

Servizio Pubblico, Santoro a Travaglio: “Non si insultano le persone, basta”. E il giornalista se ne va
“Risponda lei delle porcate che ha fatto in 30 anni”. Con queste parole Marco Travaglio ha interrotto il governatore della Regione Liguria Claudio Burlando durante un acceso dibattito sulle responsabilità dell’alluvione di Genova. Il conduttore, Michele Santoro, è intervenuto con decisione bloccando Travaglio: “Marco, questo è un luogo di discussione, non si insultano le persone, basta”. A questo richiamo, il condirettore de Il Fatto Quotidiano ha lasciato lo studio. La tensione era già salita pochi minuti prima, quando Travaglio era già stato richiamato da Santoro per un battibecco con un ragazzo di Genova (ospite in trasmissione “in rappresentanza” dei volontari che hanno spalato il fango dopo l’alluvione). Burlando chiede a Travaglio se lui devierebbe il Fereggiano. Il giornalista: “Non sono mica un ingegnere idraulico, la paghiamo profumatamente per decidere. Ma questo è matto”. Proprio in riferimento al diverbio tra il ragazzo e Travaglio, Burlando ha poi detto: “Non so perché il buon senso di questo ragazzo abbia fatto così adirare Travaglio”. Dura la replica: “Perché se l’è presa con me anziché con lei che sta al governo. Quando governerò per trent’anni risponderò delle porcate che ho fatto, adesso risponda lei delle porcate che ha fatto in 30 anni”. Da qui l’intervento di Santoro e la successiva uscita dallo studio del giornalista. (GUARDA IL VIDEO INTEGRALE)

Le vignette di Vauro: dal M5S al Circo Massimo alle contestazioni a Grillo
La puntata di Servizio Pubblico si chiude con la rassegna settimanale dei principali avvenimenti, visti dall’irriverente penna toscana, che, con le sue vignette, si sofferma in particolare sulla manifestazione del M5S al Circo Massimo e sulle contestazioni a Beppe Grillo a Genova (GUARDA IL VIDEO)

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