- 17:37 - Europee: Danti, 'Calenda ha cambiato ancora idea'
Roma,28 apr. (Adnkronos) - “Diceva ‘Non mi candiderò mai alle Europee per dimettermi il giorno dopo. Sarebbe una truffa per gli elettori'. Anche su questo evidentemente Carlo Calenda ha cambiato idea”. Così l’eurodeputato di Italia Viva Nicola Danti vicepresidente di Renew Europe commenta la decisione del leader di Azione di candidarsi alle elezioni europee in tutte le circoscrizioni.
- 17:36 - Europee: Meloni, 'si scrive Giorgia si legge smontiamo l'Europa'
Roma, 28, apr. (Adnkronos) - "Si scrive Giorgia, si legge smontiamo l’Europa. L’escamotage della presidente del Consiglio è di degradare le elezioni europee a una sorta di sondaggio nazionale e nel frattempo rispondere si alla chiamata alle armi dei sovranisti". Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, a proposito del discorso di Giorgia Meloni alla convention di Fdi a Pescara.
"Vogliono una piccola Europa, e la cosa più incredibile è che a farne le spese di ciò sarebbe proprio l’Italia. Meno Europa -aggiunge- vorrebbe dire anche meno commercio, meno competitività per le nostre aziende, un’Italia estremamente più povera e senza futuro".
- 17:33 - Rai: Biancofiore, 'da Meloni nessun attacco a Report ma dimostrazione libertà informazione'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - “Con il Governo Meloni la libertà di informazione è garantita, l’Usigrai ha perso l’occasione per ristabilire la verità sostanziale dei fatti, come del resto sarebbe in obbligo ai giornalisti, specie del servizio pubblico. Chi ha sentito l’intervento di Giorgia Meloni, oggi a Pescara, non può che essersi accorto subito che qualcuno ha interesse a contrapporre politica e informazione e strumentalizzare le sue parole per ipotizzare l’esistenza di una Telemeloni che proprio con l’esempio del servizio sull’Albania il premier ha voluto stigmatizzare. Nessun attacco a Report quindi ma, anzi, ha portato l’esempio del servizio andato in onda in quella trasmissione per dimostrare che il Governo non ha, non può e non vuole avere il controllo dell’informazione". Lo afferma Michaela Biancofiore, capogruppo al Senato di Civici d’Italia, Noi moderati, Maie e componente della commissione di Vigilanza Rai.
"I servizi sull’Albania - aggiunge - sono la dimostrazione palese che nella nostra Nazione non esiste alcun editto, né bulgaro né albanese, e l’unico accenno polemico della Meloni è stato inerente i commenti delle sinistre contro il patto sull’immigrazione, deplorati e sottolineati anche dal premier albanese socialista, Edi Rama. Ribaltare la verità è sintomo di un atteggiamento, questo sì, probabilmente fascista o certamente sfascista, che mal sopporta la diversità di opinioni. È del tutto evidente che il premier Meloni ha detto altro ed è sinceramente inaccettabile che un sindacato Rai tenti in ogni modo di contrapporre Report al capo del Governo. Forse dovrebbero solo accettare che finalmente esiste il pluralismo Rai e non il pensiero unico”.
- 17:28 - Europee: Rauti, 'vincere per spostare asse politico a destra'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - “La candidatura di Giorgia Meloni alle prossime elezioni europee è una sfida per portare a Bruxelles il 'modello italiano', una maggioranza politica omogenea di centrodestra che disegni un’Europa diversa, un’Europa dei popoli, meno burocratica e più pragmatica. Siamo sempre Stati europeisti ed adesso vogliamo realizzare il nostro sogno: un’Europa confederale di nazioni sovrane, forte e solidale, con una politica estera e di difesa da protagonisti nello scacchiere internazionale". Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia e sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti.
“Con il Governo Meloni, l’Italia -ricorda- è tornata a farsi ascoltare in Europa ed a contare -anche come forza economica- al livello internazionale. Ora con le elezioni europee di giugno abbiamo l’occasione storica di cambiare l’Europa e di spostare anche al Parlamento europeo l’asse politico a destra con una maggioranza diversa che mandi finalmente la sinistra all’opposizione. Chiediamo il consenso ai cittadini per vincere in Europa come abbiamo vinto in Italia, con le nostre idee ed il nostro programma e per correggere quello che non funziona”.
- 17:27 - G7: Montaruli, 'nonostante violenza sinistra Italia protagonista'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Ancora una volta la violenza della sinistra si scatena contro Giorgia Meloni, bruciando la sua immagine in pubblica piazza a Torino. Si chiamano centri sociali, ma dietro hanno la sinistra torinese con le sanatorie ad Askatasuna, a dimostrazione che per loro anche l’ingiustificato è giustificato". Lo afferma Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.
"Tuttavia -aggiunge- neanche questo atteggiamento di chi prova a danneggiare l’Italia agli occhi del mondo, riuscirà a oscurare il successo di un Governo che ha portato la nostra Nazione al centro della politica internazionale. Nonostante il silenzio di Conte e Schlein, che anche questa volta si guardano bene dallo stigmatizzare l’accaduto, l’Italia uscirà protagonista da un G7 mai cruciale come oggi”.
- 17:17 - Europee: Magi, 'Meloni in campo per difendere lo status quo'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - “Non fatevi fregare: l’idea dell’Europa delle nazioni di cui parla oggi Giorgia Meloni è l’Europa di oggi, quella dei veti dei piccoli nazionalismi, delle ripicche tra Stati, delle sospensioni di Schengen, dei muri e dei porti chiusi. In pratica Meloni si candida per difendere lo status quo di un’Europa incapace di decidere". Lo afferma il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.
"La nostra proposta -aggiunge- è rivoluzionare questa Europa per farla funzionare e farla diventare una vera potenza globale, un’unica entità politica federativa. Chi non vuole il progetto dell’Europa delle piccole patrie di Giorgia Meloni ma una grande Patria Europea vota la rivoluzione degli Stati Uniti d’Europa”.
- 17:14 - **Europee: Calenda, 'in campo con Bonetti per rispondere a sfida antieuropea Meloni'**
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Nei mesi scorsi ho più volte sollecitato pubblicamente tutti i leader politici a firmare un accordo per non candidarsi alle Europee. Schlein e Tajani hanno già scelto la strada della candidatura diretta. Ma la discesa in campo della presidente del Consiglio e la sua piattaforma antieuropea e sovranista, cambiano completamente lo scenario. Dobbiamo opporci con tutti i mezzi al progetto di 'una piccola Italia in una piccola Europa' di Giorgia Meloni. È necessario rispondere a questa sfida antieuropea mettendosi direttamente in gioco. Dopo aver consultato il Direttivo del partito, io ed Elena Bonetti abbiamo deciso di accettare la sfida e candidarci insieme in tutte le circoscrizioni per dare ancora più forza alla squadra di straordinaria qualità che abbiamo messo in campo da settimane, con un programma netto e chiaro e l’obbligo per tutti i candidati di aderire al gruppo Renew. Siamo europei e lo dimostreremo l'8 e il 9 giugno". Lo annuncia il leader di Azione, Carlo Calenda.