Momenti di tensione all’Università della Calabria durante la visita nell’ateneo del ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Alcuni studenti hanno lanciato pietre e uova contro le auto della delegazione del ministro. La responsabile del Miur ridimensiona: “Posso assicurare che nessuno studente mi ha lanciato uova o pietre contro la macchina”, scrive su Twitter. Carrozza aggiunge che la notizia della contestazione “è stata amplificata troppo” e di aver parlato con gli studenti “faccia a faccia”. Durante la contestazione sono rimasti contusi due carabinieri: colpiti da alcuni sassi, sono stati medicati al pronto soccorso per lievi escoriazioni alla testa.
Con urla e slogan, i dimostranti hanno chiesto la liberazione dei giovani arrestati a Roma sabato scorso, la riduzione delle tasse universitarie, garanzie sul diritto allo studio ed il reddito minimo garantito. ”Vengo dal mondo dell’università e capisco queste situazioni. Bisogna conoscere le ragioni della protesta”, ha commentato Carrozza, che ha incontrato una delegazione degli studenti per ascoltare i motivi della protesta.
In serata peraltro Anonymous – attraverso la sua pagina facebook – ha comunicato di aver oscurato il sito del ministero dell’Istruzione “in segno di solidarietà con gli studenti” di Rende. Il sito istruzione.it fino a tarda sera in effetti risultava irraggiungibile.
L’episodio di Cosenza è avvenuto nello stesso giorno in cui anche il ministro degli Interni Angelino Alfano ha subito una dura contestazione ad Agrigento, in occasione della cerimonia per le vittime del naufragio di Lampedusa.
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