Salvate il cagnolino Dudù. Il fattoquotidiano.it si associa all’accorato appello di Massimo Gramellini che sulla Stampa di oggi implorava di liberarlo dagli abbracci e dai baci della coppia di Arcore. Restituiamo la libertà a Dudù. Ma come? Ecco una lista di proposte. Votate come credete, ma salviamolo
Salviamo Dudù. Ilfattoquotidiano.it si associa all’appello de La Stampa
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- 16:09 - **Stellantis: mozione unitaria opposizioni, 'urgente pacchetto a supporto automotive'**
Roma, 10 ott (Adnkronos) - I leader di opposizione Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Carlo Calenda, hanno annunciato una mozione unitaria sull'automotive. "Il governo in questi mesi non ha avuto il coraggio di avanzare a Stellantis alcune richieste semplici e chiare. Nella nostra mozione chiediamo la predisposizione di un pacchetto di iniziative a supporto della filiera produttiva automotive", dicono tra l'altro.
- 16:06 - Bignami (Siaarti): "Da Ia a smart-watch, terapie intensive sempre più hi-tech"
Napoli, 10 ott. (Adnkronos Salute) - "Dall’Intelligenza artificiale all’utilizzo di smart-watch, dalla telemedicina ai dispositivi indossabili. Le nostre terapie intensive sono sempre più hi-tech. Le nuove tecnologie in anestesia, rianimazione, terapia intensiva, emergenza, urgenza, terapia del dolore e iperbarica ci aiutano in moltissimi modi. Sicuramente ci consentono un monitoraggio sempre più stretto dei pazienti e un migliore trattamento nel post ricovero ospedaliero". Lo afferma all’Adnkronos Salute Elena Bignami, professore ordinario di Anestesiologia e Terapia Intensiva e del Dolore presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università di Parma e presidente eletto di Siaarti per il triennio 2025-2, in occasione del 78esimo congresso nazionale della Società italiana di anestesia, rianimazione, terapia intensiva e terapia del dolore, in corso a Napoli.
"Non solo l'intelligenza artificiale, ormai a noi nota già in Radiologia per la diagnostica per immagini – spiega Bignami – un grande aiuto arriva dagli smart-watch che possono essere un alert. Quotidianamente in anestesia, per esempio, le tecniche di intelligenza artificiale ci aiutano nella fase organizzativa della programmazione delle sale operatorie, evitando di avere problemi ad esempio rimandando gli interventi, o non essere adeguati nella tempistica. Inoltre, ci permettono di stratificare il rischio del nostro paziente, così come in terapia intensiva, e andare sempre di più verso la medicina personalizzata. Noi identifichiamo precocemente un paziente con una specifica diagnosi e riusciamo a proporre il trattamento giusto per quel paziente in quel momento".
"Un'altra cosa molto interessante nella fase perioperatoria", periodo che va dall'ingresso del paziente in sala operatoria fino al suo trasferimento in sala risveglio, "è la possibilità di unire l'intelligenza artificiale, per esempio, ai dispositivi indossabili che sono una nuova tecnologia. E quindi questo ci permette di scindere quel binomio difficile tra logistica e funzione. Non tutti i pazienti da terapia intensiva sono così gravi ma al tempo stesso non tutti i pazienti sono così tranquilli da non poter avere un monitoraggio. E quindi questi dispositivi indossabili, i cui i risultati vengono registrati con l'intelligenza artificiale, ci permettono uno stretto monitoraggio. Un'altra applicazione molto importante è la telemedicina che, insieme all'Ia, in terapia del dolore è fondamentale".
- 15:55 - Conti spiati: Gasparri, 'vicenda su cui andare fino in fondo'
Roma, 10 ott. (Adnkronos) - "Inquieta ma non sorprende la notizia riportata dal quotidiano ‘Domani’. Ancora una volta, il Governo di centrodestra si trova nel mirino di numerosissimi accessi abusivi. Dopo lo scandalo Striano, assistiamo ad un nuovo tentativo di dossieraggio. Ma questa volta la vicenda appare ancora più grave visto che si parla di più di 7mila accessi in due anni, alcuni dei quali riguardano i conti bancari, guarda caso, dei vertici del centrodestra. Il tutto gestito e monitorato da un comune dipendente di Intesa Sanpaolo. Una storia già vista, ma che non possiamo più tollerare". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
"La violazione della privacy -aggiunge- è un reato grave. O la segretezza di dati ipersensibili non conta se si tratta di esponenti di centrodestra? Su questa vicenda dobbiamo andare fino in fondo. Seguirò gli sviluppi con molta attenzione. Intanto la magistratura faccia chiarezza al più presto su quanto accaduto per capire se dietro a questi accessi abusivi si nasconda qualcosa di più grande, o, addirittura, qualcuno”.
- 15:54 - Export, Manageritalia: "Concreta opportunità di crescita per pmi italiane e lombarde"
Roma, 10 ott. (Adnkronos/Labitalia) - Come favorire le sviluppo nei mercati esteri? Perché le pmi, nonostante il made in italy apprezzato in tutto il mondo non riescono a competere sui mercati globali? Forse mancanza di managerialità o di modelli di business capaci di guardare oltre confine? Sono queste alcune delle tematiche e delle domande affrontate da 'Export strategy: blue ocean o red ocean? - la digitalizzazione come fattore critico di successo', l’incontro organizzato oggi, da Manageritalia Executive Professional, presso gli spazi di Manageritalia in occasione della seconda edizione della Milano Digital Week 2024. “Nel 2023 – illustra Guido Guidesi, assessore alle attività produttive della Regione Lombardia - abbiamo avuto il record storico di fatturato di export in Lombardia ma le imprese che utilizzano questo fattore di sviluppo sono troppo poche. Dobbiamo fare in modo di far partecipare altre imprese per questo abbiamo cambiato metodo rispetto al passato e stiamo mettendo a disposizione delle imprese che vogliono puntare anche all’estero la filiera delle aziende che già operano a livello internazionale.”
"Le imprese italiane, specialmente le pmi, devono essere supportate con interventi pubblici di reale sostegno allo sviluppo; interventi mirati che riescano ad avviare processi di crescita in grado di competere nei mercati internazionali. in un contesto virtuoso di collaborazione tra amministrazione pubblica e imprese private, fondamentale è il ruolo dei manager, indispensabili figure professionali che fanno la differenza nella gestione dei processi di innovazione e di formazione", così commenta Rita Palumbo, vicepresidente Manageritalia Executive Professional
“Se la tradizione delle imprese italiane – spiega Carlo Romanelli, Presidente Manageritalia Executive Professional - sta nell’ingegno, nella creatività, nel ben fatto, nella capacità storica di partire dal piccolo dei territori per arrivare ai grandi mercati con una caratterizzazione spesso riconosciuta come unica al mondo e sintetizzabile nella stupefacente qualità del “saper fare”, l’innovazione per consolidare ed accrescere la competitività non potrà che far leva sulla digitalizzazione non solo nella logica di processi, ma anche nella capacità di farsi conoscere e riconoscere. Se alle imprese spetta il “saper fare”, alle istituzioni e alle associazioni di rappresentanza spetta il “fare sapere”, ora più che mai necessario; l’evento che promuoviamo come Manageritalia Executive Professional percorre questo solco che abbiamo intrapreso, e nel quale continueremo a muoverci”.
Nel mese di luglio, secondo i dati Istat, l’export registra una crescita su base annua del 6,8% in valore e del 4,3% in volume. L’import segna un incremento tendenziale del 6,3% in valore, maggiore per l’area Ue (+7,9%) rispetto all’area extra Ue (+4,4%); in volume, cresce del 3,8%. Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+21,4%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+15,7%), sostanze e prodotti chimici (+15,3%), macchinari (+5,3%). Si riducono su base annua le esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-14,4%), autoveicoli (-7,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento e simili (-2,1%). Il saldo commerciale a luglio 2024 è pari a +6.743 milioni di euro (era +6.109 milioni a luglio 2023).
In media il 50% delle imprese esportatrici e rappresentato da realtà manifatturiere e il 37% da imprese commerciali e dei servizi. Nel 2023 l’export della Lombardia ha raggiunto un record di 163 miliardi di euro, con un aumento dello 0,6% rispetto al 2022. I settori trainanti sono stati meccanica (+6,4%), automotive (+13,4%), alimentare (+7,1%), moda (+3,1%), apparecchi elettrici (+2,3%) e farmaceutica (+2,2%). Nel secondo trimestre del 2024, le esportazioni della Lombardia hanno registrato un leggero incremento del +0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annua si è osservata una flessione del -3,5% nel periodo gennaio-giugno 2024.
Le imprese italiane esportatrici sono oltre 121 mila (2,6% sul totale delle imprese), di cui quasi la metà (45%) sono pmi. Dallo studio emerge che la propensione all’esportazione è direttamente legata alla dimensione di impresa: solo il 18% delle piccole imprese esporta più della metà del proprio fatturato, a fronte di quasi il 33% per le medie e quasi il 40% per le grandi. Maggiori percentuali di fatturato all’export contribuiscono a una più elevata redditività delle imprese. (Fonte: Rapporto Sace -Teha, sett. 2024)
Oggi per conquistare i mercati globali non è più sufficiente il paradigma “dell’alta qualità-giusto prezzo" o trincerarsi dietro l’ombrello del “Made in Italy”. Occorre saper scegliere come navigare nei red oceans (mercati saturi) così come nei blue oceans (mercati in crescita). Per esportare con successo occorre avere un'autorevole e coerente identità, un rigoroso modello di business che valorizzi gli asset intangibili e utilizzi strategie digitali per conquistare e soddisfare il cliente globale. Internazionalizzare l’impresa è un processo strategico che implica il coinvolgimento di competenze manageriali specializzate e necessità di progettualità e supporto da parte delle istituzioni e delle associazione di categoria.
L’incontro odierno è stato voluto da voluto Manageritalia Executive Professional, per diffondere una nuova cultura manageriale e della comunicazione volta a favorire un approccio internazionale ai mercato da parte delle PMI italiane e ha messo a confronto manager, imprese, istituzioni territoriali, mondo accademico e del lavoro tra cui Carlo Romanelli, presidente Manageritalia Executive Professional; Guido Guidesi, assessore alle Attività produttive della Regione Lombardia; Marina Benedetti, senior economist Sace; Irene Celauro e Massimiliano Boccardo, ufficio formazione alle imprese Ice ITA Agenzia; Antonio Romeo, direttore Dintec-UnionCamere; Claudio Rorato, direttore osservatorio innovazione digitale delle pmi del Politecnico di Milano; Stefano Potortì, imprenditore italo-britannico e Tequoia.tech; Luca Barabino, ceo e founder di Barabino&Partners moderati da Rita Palumbo, vicepresidente Manageritalia Executive Professional.
Manageritalia (Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) rappresenta dal 1945 a livello contrattuale i dirigenti del terziario privato e dal 2003 associa anche quadri ed executive professional. Offre ai manager rappresentanza istituzionale e contrattuale, valorizzazione e tutela verso la politica, le istituzioni e la società, servizi per la professione e la famiglia, network professionale e culturale. Promuove e valorizza il ruolo e il contributo del management allo sviluppo economico e sociale.
Oggi Manageritalia associa oltre 43.000 manager. La Federazione è presente sul territorio nazionale con 13 Associazioni e una dedicata agli Executive Professional, che offrono un completo sistema di servizi: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero. Manageritalia Executive Professional è l’associazione di Manageritalia dedicata alle figure manageriali e alle alte professionalità che operano con contratti libero professionali a stretto contatto con i vertici di aziende e organizzazioni. Offre rappresentanza e servizi autonomamente e in stretta sinergia con quanto sviluppato in oltre settant’anni da Manageritalia per i manager.
- 15:49 - **Nobel: Buontempo (premio Malaparte), 'Han Kang voce poetica e molto rara'**
Roma, 10 ott. (Adnkronos) - "Siamo felicissimi per il Nobel di Han Kang. Nel 2017, ci aveva colpito questa voce letteraria così particolare che, soprattutto in 'Vegetariana', esaminava in modo molto poetico un disagio all’interno di una tematica familiare. Era una voce diversa, e lo capimmo subito". A parlare all'Adnkronos è Gabriella Buontempo, curatrice del Premio Malaparte che nel 2017 fu consegnato proprio ad Han Kang, vincitrice oggi del Nobel per la Letteratura. "L'anno dopo è uscito 'Atti umani', che è molto più politico, insomma la sua opera tutta ne rivela la voce unica e molto rara", spiega.
La Buontempo regala poi un ricordo personale della scrittrice sudcoreana risalente ai giorni in cui le venne assegnato il Premio Malaparte, a Capri appunto nel 2017. "Ho un ricordo personale molto bello -spiega all'Adnkronos- Quando sono andata a prenderla ho visto che era arrivata da sola. Allora ho scelto di portarla a mangiare in un ristorante di Capri, in compagnia della mia social media manager e di un’altra collaboratrice. Eravamo quattro donne che pranzavano insieme, e chiedevo al cameriere di portare tutte le specialità perché ci tenevo a farle assaggiare tutto. Lei quando ha capito si è illuminata in un sorriso e mi ha detto 'anche voi fate lo 'sharing food' (la condivisione del cibo, ndr) come noi coreani!'. E quando io le ho risposto che sì, alla fine non eravamo due culture tanto diverse, siamo esplose tutte in una grande risata. Tutto è partito da lì, da una grande risata".
Circa i motivi che spinsero, sette anni fa, a scegliere proprio Han Kang come vincitrice del Malaparte, la Buontempo spiega: "Il premio si assegna per una decisione collegiale che viene presa dai giurati, e quello che viene premiato non è il singolo libro ma il pensiero dell’autore, in omaggio al fatto che Malaparte era uno scrittore un po’ diverso dagli altri. In Han Kang vedemmo subito l'unicità".
- 15:48 - Conti spiati, Genchi: "Sistemi audit carenti'
Palermo, 10 ott. (Adnkronos) - "A parte quello che si è letto sui giornali non conosco i dettagli delle indagini. Le uniche certezze che ho derivano dalle mie esperienze professionali, che in questi casi mi impongono di osservare la massima prudenza, prima di esprimere valutazioni e decretare sentenze, vuoi di assoluzione o di condanna. Sicuramente, però, la vicenda deve far riflettere su quelle che sono le effettive criticità dei sistemi informatici, se non altro per la sempre maggiore frequenza e gravità con cui questi episodi si ripetono negli ultimi periodi. Adesso, addirittura, persino in danno della presidente del consiglio dei ministri, del presidente del senato, di importanti ministri, del procuratore nazionale antimafia e di altre alte cariche dello Stato, secondo quanto si legge dai giornali". A parlare con l'Adnkronos è l'avvocato Gioacchino Genchi, l’ex funzionario di Polizia palermitano, considerato uno dei più esperti periti informatici in campo internazionale, commentando l'inchiesta della procura di Bari su un ex dipendente di Intesa Sanpaolo che avrebbe effettuato oltre 6mila accessi a conti correnti, “tutti abusivi”. Come scrive il quotidiano Domani, che spiega come nel mirino ci siano militari e vip e soprattutto politici a partire dalla premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, capo della segreteria politica di FdI e anche l’ex compagno, il giornalista Andrea Giambruno, i ministri Santanchè e Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il procuratore della Dna Giovanni Melillo.
Cosa può avere spinto il dipendente 'infedele' della banca a scavare nei conto correnti bancari di vip e politici? Mera curiosità o altro? Per Gioacchino Genchi "allo stato si dispone di pochi elementi per ipotizzare moventi o scenari più complessi dalla semplice mera curiosità del dipendente della banca". "Purtroppo, è un fatto ontologico che tutto ciò che è nascosto susciti sempre la curiosità di qualcuno", spiega l'esperto informatico Genchi. "Il problema reale, quindi, non è capire quali siano le ragioni che possano spingere l’addetto ad un sistema informatico ad accedervi abusivamente per carpire delle informazioni, ma come si può fare concretamente a evitarlo".
"In questo, purtroppo, le vicende più recenti, fino al caso Striano, hanno visto rispondere il legislatore con i soliti interventi di emergenza che oltre ad inasprire le pene per i reati di accesso abusivo ai sistemi informatici, fino quasi ad equipararli ai reati di mafia e terrorismo, hanno ulteriormente complicato le fattispecie normative, prevedendo condotte generiche che, ricomprendono nelle medesime fattispecie il tutto e il nulla, finiranno solo per creare problemi ai giudici nelle concrete applicazioni. Non è aumentando le pene a dismisura che si contrasta il rischio di accesso illegale ai sistemi informatici, specie quelli di natura istituzionali, ma creando degli adeguati sistemi di prevenzione del rischio di intrusioni illecite nelle banche dati. In questo i sistemi di audit sono piuttosto carenti, come anche le più recenti indagini della procura distrettuale di Napoli hanno dimostrato".
Per Gioacchino Genchi "lo Stato e le aziende investono poco nella prevenzione e spesso le policy di sicurezza sono inadeguate e in molti casi anche obsolete. Non è un caso che le aziende più serie che realmente tengono alla sicurezza dei propri sistemi informatici prevedono degli investimenti per la sicurezza informatica uguali se non superiori a quelli destinati alla realizzazione e al mantenimento dei sistemi stessi". Quindi cosa si può fare concretamente per ottimizzare i sistemi informatici e impedire questi accessi informatici? "In primo luogo - dice Gioacchino Genchi - il controllo degli accessi e le procedure di audit dovrebbero essere affidate a soggetti ed enti governativi (per le banche dati istituzionali) diversi dai responsabili dei sistemi informatici. E’ un assurdo affidare a Winnie The Pooh la sorveglianza del deposito del miele".
"Per il resto, considerato quanto fumosa si è rivelata nel tempo l’attività del Garante della Privacy, la creazione di una Autorità di controllo statale delle banche dati, pubbliche e private, ritengo sia la soluzione migliore, ben oltre l’assurdo inasprimento delle pene anche per condotte banali e la superfetazione normativa di fattispecie di condotte generiche, che sul piano concreto, come ho detto, creeranno solo problemi nella concreta attuazione giudiziaria", dice ancora Gioacchino Genchi.
L'avvocato è anche il difensore del giovane hacker originario di Gela (Caltanissetta) che avrebbe esfiltrato dati e informazioni da mail dei gip, dai sistemi informatici della Guardia di Finanza, da numerose procure e aziende come Tim e Telespazio. Il tutto grazie alla violazione delle credenziali di accesso di singoli addetti e funzionari. "Come la vicenda Miano ha dimostrato, i dispositivi di protezione hardware e software che avrebbero dovuto prevenire i rischi di intrusione dei sistemi informatici del ministero della Giustizia, della Guardia di Finanza, della TIM e di altre aziende che operano nel settore pubblico, avevano la stessa tenuta che ha dell’acqua un colabrodo da cucina - dice Genchi - Se lei pensa che per oltre tre anni un ragazzo di appena 20 anni è riuscito ad accedere indisturbato alla webmail del ministero della Giustizia che gestisce gli account email istituzionali di tutti i magistrati italiani e le pec più importanti degli uffici giudiziari, destinate alla ricezione delle notizie di reato, alla trasmissione al gip delle richieste di applicazione delle misure cautelare, alle richieste di intercettazione, ai decreti di proroga e altro, c’è da restare basiti".
"Il gip di Napoli ha sostenuto che le condotte del giovane Carmelo Miano hanno suscitato 'grave allarme sociale' e solo per questo deve restare in carcere, senza considerare concretamente che il vero 'allarme sociale' è come questo sia potuto accadere e come sistemi informativi così importanti siano stati lasciati alla berlina del primo giovane hacker che si è avventurato a violarli, preoccupato di saperne di più su un proprio procedimento penale e senza altri scopi", dice. Per Genchi la contestazione del "danneggiamento informatico formulata a Miano è assurda".
E spiega: "Il sistema informatico del ministero della Giustizia era già disastrato di suo e solo grazie alla mancata adozione di adeguate protezioni il giovane gelese è riuscito ad accedervi e a rimanervi indisturbato per oltre tre anni. Non si può contestare il “furto con scasso” al ladro che rubi l’argenteria di un appartamento lasciato con la porta aperta, come non si può contestare l’omicidio volontario al killer che spari ad un uomo già morto". (di Elvira Terranova)
- 15:34 - Pd: Fina, 'Foti mente, bilancio dem sano e certificato'
Roma, 10 ott (Adnkronos) - "Foti mente sapendo di mentire e lo fa solo per nascondere i danni che sta facendo il Governo al paese: le misure che favoriscono il caporalato, la bocciatura di una legge sul salario minimo, l’assenza totale di una politica industriale, oggi la nuova Tassa Meloni e le altre mille incoerenze che le lavoratrici e i lavoratori italiani stanno pagando sulla loro pelle". Lo dice il senatore Michele Fina, tesoriere nazionale del Pd.
"Sul Pd invece Foti deve stare più che tranquillo perché è assolutamente adempiente, assolve puntualmente al pagamento dei suoi debiti, rispetta ogni norma, legge, regola, con l’INPS, l’Erario e con chiunque altro. Il bilancio del Pd è sano e il Pd cresce in numero di scelte delle contribuenti e dei contribuenti nel 2x1000, cresce in adesioni e in piccole donazioni, in linea con la crescita dei consensi politici ed elettorali. Capisco che questo disturbi Foti ma deve farsene una ragione", aggiunge Fina.