“Leaderino di Centro?”. Il premier Mario Monti sorride ed evita di rispondere alla nuova provocazione rivoltagli da Silvio Berlusconi; ed intervenendo a una cerimonia della nuova agenzia per il commercio estero, critica l’iniziativa – poi cancellata dal suo Governo – di trasferire alcune sedi ministeriali a Monza e la soppressione dell’Ice (l’istituto per il commercio estero) contenuta nell’ultima finanziaria di Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. “Qualcuno aveva pensato di aiutare l’export italiano sopprimendo l’Istituto per il commercio estero, mentre si teneva omaggio – continua – nel recente passato a una visione forse innovativa dell’internazionalizzazione creando uffici dei ministeri a Monza”, ha detto ironicamente Monti. Poi il Presidente del Consiglio si sofferma sulle polemiche tra McDonald’s e la Cgil: “Le multinazionali estere non offrono solo lavoro di bassa qualità, non tolgono di per sè opportunità ai territori e non credo siano portatrici di peggiori condizioni o pratiche di lavoro”. Se gli investimenti esteri si basano su piani industriali seri e creano nuovi insediamenti, essi creano opportunità per tutti”, ha detto Monti. Lasciando l’Ice Monti non si ferma con i giornalisti rendendo vana il tentativo di rivolgergli una domanda sullo stabilimento Fiat di Melfi, all’indomani della decisione di Sergio Marchionne di fermare lo stabilimento per due anni  di Manolo Lanaro

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