Rep. Tammy Baldwin, D-Wis., cheers during the Democratic National Convention in Charlotte, N.C., on Wednesday, Sept. 5, 2012. (AP Photo/David Goldman)
- 16:36 - Partiti: sondaggio Porta a Porta, Fdi al 30% e Pd al 23, Lega guadagna lo 0,5 dopo Pontida
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - Fdi al 30%, perde mezzo punto negli ultimi 7 giorni. Stabile Forza Italia al 9,5% mentre la Lega, dopo Pontida, guadagna lo 0.5% ed arriva all'8%. Noi Moderati, invece, resta all'1,5% E’ quanto emerge dal sondaggio eseguito dall’Istituto Noto per ‘porta a Porta’, relativo alle intenzioni di voto.
Tra i partiti dell'opposizione, invece, il Pd è stabile al 23%, così anche il M5S al 12, anche AVS resta al 7.0% mentre + Europa all’1,5% perde mezzo punto percentuale. Azione al 3% sale delle 0,5%, Italia Viva ferma al 2,5%.
- 16:34 - **Liguria: sondaggio Porta a Porta, Bucci al 47,5% e Orlando al 47**
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - Marco Bucci, candidato del centrodestra, supera di un soffio Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, nel sondaggio eseguito dall’Istituto Noto per Porta a Porta. Secondo la rilevazione Bucci si attesta al 47,5% e Orlando appena sotto al 47. Dal sondaggio emerge inoltre come il voto si stia polarizzando sui due maggiori contendenti. Infatti il candidato del centrodestra in 7 giorni è aumentato dell'1,5% mentre quello del centrosinistra guadagna l'1,0%. Calano, invece i partiti minori che in sette totalizzano il 5,5% perdendo il 2,5% rispetto alla scorsa settimana.
- 16:29 - Consumi, acquisti online e sostenibilità: l'indagine di Altroconsumo
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - In un mondo sempre più orientato verso l'e-commerce, molti si chiedono se fare acquisti online sia più o meno sostenibile rispetto allo shopping in negozio. Un’indagine Altroconsumo, condotta su oltre 1.000 partecipanti attraverso la piattaforma ACmakers e che rientra nel progetto 'Sceglilo Sfuso o Riciclabile', finanziato dal Mimit (D.M. 6/5/2022 art. 5), con l’obiettivo di promuovere l’informazione e la formazione dei consumatori e sensibilizzarli rispetto alla riduzione degli imballaggi attraverso il riutilizzo, il riciclo, la semplicità di smaltimento e la comprensione delle etichette, ha approfondito questa tematica, esplorando e quantificando i reali impatti ambientali degli acquisti digitali.
Utilizzando un paio di auricolari bluetooth come esempio, è stato percorso l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla fabbrica fino alla consegna, analizzando le emissioni di CO2 e gli imballaggi utilizzati. "Alla domanda 'con quanti imballaggi entra in contatto un paio di auricolari prima di essere venduto online?', solo 1 partecipante su 10 ha scelto, tra le quattro opzioni disponibili, quella giusta, cioè 'tra 9 e 11 imballaggi'. Oltre agli imballaggi necessari per il trasporto dalla fabbrica al magazzino di competenza, infatti, gli auricolari venduti online richiedono un packaging singolo o comunque personalizzato anche per la spedizione dal magazzino al destinatario finale. La vendita dello stesso prodotto in negozio richiede invece un numero di componenti di imballaggio inferiore, circa 6-8", spiega Altroconsumo in una nota.
Restando all’esempio degli auricolari, alla domanda 'quale tipo di acquisto produce più CO2?', la maggior parte ha risposto che è l’acquisto online il più nocivo per l’ambiente. "Mentre - dice Altroconsumo - la risposta da indicare era un’altra, 'l’outlet fuori città'. Questo perché i grandi punti vendita extraurbani, oltre a essere causa di elevate emissioni di CO2 (dovute al riscaldamento, al raffrescamento e all’illuminazione dell’outlet), sono fonte di ulteriore inquinamento, dal momento che i clienti per raggiungerli devono percorrere lunghe distanze perlopiù col proprio mezzo privato".
Alcuni recenti studi evidenziano il ruolo chiave che il comportamento dei consumatori gioca a favore o meno della sostenibilità ambientale, primo tra tutti il modo in cui avvengono gli spostamenti per raggiungere il negozio o il punto di ritiro del bene acquistato. "È emerso che i magazzini automatizzati che compongono la filiera degli acquisti online riescono a essere generalmente più efficienti in termini di energia per unità di prodotto. Sono sempre di più, infatti, le aziende di logistica che investono in flotte di consegna elettriche e magazzini a basse emissioni", osserva l'organizzazione dei consumatori.
L’indagine Altroconsumo mette in evidenza che "anche i consumatori hanno un ruolo attivo nel ridurre il proprio impatto, ad esempio evitando resi, preferendo il ritiro in un punto fisico vicino a casa e differenziando correttamente gli imballaggi. Per ridurre l'impatto ambientale è essenziale, infatti, che i cittadini gestiscano correttamente il packaging tramite la raccolta differenziata. Ad esempio, le buste di carta imbottite vanno di solito nell'indifferenziato, ma se le parti di carta e plastica sono facilmente separabili, è possibile differenziarle. Inoltre, per un riciclo ottimale, è consigliabile rimuovere le etichette adesive e altri elementi come nastri e graffette dalle scatole di carta prima di smaltirle".
- 16:28 - Mo: Provenzano, 'condanna e dolore per aggressione a troupe Tg3'
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "Condanna e dolore per l’aggressione alla troupe del Tg3 in Libano, che ha portato alla tragica morte dell’autista Ahmad. Troppi giornalisti stanno subendo il dilagare della guerra, che con coraggio documentano. Un abbraccio a Lucia Goracci. Cessi il fuoco in Medio Oriente, ora". Così sui social Giuseppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del Pd.
- 16:23 - Ancona capitale della salute del cervello, sindaco Silvetti: "Onorati e impegnati"
Roma, 8 ott. (Adnkronos Salute) - "Questo riconoscimento di cui siamo molto onorati arriva alla vigilia della Giornata della salute mentale del 10 ottobre e all'interno degli Extra G7 che abbiamo organizzato" nell'ambito del G7 della Salute, in programma dal 9 all'11 ottobre ad Ancona. "Abbiamo fatto un percorso conoscitivo e cognitivo per cercare di far capire alla popolazione qual è l'impegno dell'amministrazione comunale. Non ci limitiamo infatti a far parte di piattaforme come 'Everyone for Mental Health', all'interno della quale condividiamo informazioni e buone pratiche, ma siamo impegnati anche in un'attività di informazione che realizziamo presso i parchi pubblici comunali. Qui coinvolgiamo varie generazioni, dove il movimento - dalla ginnastica dolce allo yoga - si integra con informazioni sulla buona alimentazione. Queste sono tutte buone pratiche che ci aiutano a promuovere la salute mentale". Così Daniele Silvetti, sindaco di Ancona, commenta all'Adnkronos Salute il riconoscimento della città quale capitale europea della salute del cervello, conferito in occasione del convegno organizzato oggi nel capoluogo marchigiano da Ean, European Academy of Neurology, in collaborazione con Sin, Società italiana di neurologia, con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Come sappiamo - aggiunge Silvetti - la salute mentale non è solo una problematica neurologica in senso stretto, ma rappresenta anche un'attività di apertura mentale e di elasticità, elementi fondamentali per vivere meglio e in modo più sano".
- 16:15 - Neurologo Bassetti: "Promozione della salute del cervello concetto nuovo"
Ancona, 8 ott. (Adnkronos Salute) - "L'idea di promuovere la salute cerebrale è relativamente nuova. In Europa stiamo lavorando a diversi livelli per promuovere la salute del cervello come una priorità di salute pubblica. Noi sappiamo oggi che il cervello, da un lato, è importantissimo per le nostre vite, sia come individui, sia come società, ma al tempo stesso sappiamo che le patologie cerebrali sono molto frequenti, molto importanti, e sono in aumento. Dobbiamo quindi promuovere, da un lato, la prevenzione delle malattie cerebrali e, dall'altro, la salute del cervello come lo strumento che permetterà alle nuove generazioni di affrontare un futuro sempre più legato alle capacità cognitive e cerebrali". Lo ha detto Claudio Bassetti, decano alla Facoltà di Medicina dell'Università di Berna, past president della Società europea di neurologia, vice presidente dell'European Brain Council e coordinatore del piano sulla salute cerebrale in Svizzera, all'Adnkronos Salute questa mattina ad Ancona in occasione dell'Extra G7 Salute organizzato da Ean (European Academy of Neurology), in collaborazione con Sin (Società italiana di neurologia) e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Il primo Paese in Europa che ha lanciato una campagna nazionale per la salute del cervello - ricorda Bassetti - è stata la Norvegia nel 2018. La Svizzera e la Germania sono gli altri 2 Paesi che, nel 2022, hanno lanciato un'iniziativa e un Manifesto. In Svizzera stiamo adesso definendo la roadmap. Stiamo dunque identificando target specifici e attività mirate per promuovere la prevenzione delle malattie cerebrali, sia neurologiche che mentali, psichiatriche. Al tempo stesso, intendiamo promuovere la salute cerebrale già dalla giovane età, perché l'approccio deve coprire tutto l'arco della vita".
In particolare, "abbiamo individuato 5 priorità. La prima - elenca Bassetti - è aumentare la conoscenza sull'importanza non solo del cervello, ma anche della salute cerebrale. La seconda è promuovere la formazione delle nuove generazioni, che dovranno affrontare l'ondata di problemi e di pazienti che avremo in cura negli anni futuri, dato che le patologie cerebrali, mentali e neurologiche sono in aumento. La terza priorità è la ricerca, su cui l'investimento è molto inferiore alle necessità. Il quarto punto riguarda il lavoro con gli stakeholder nazionali sulla prevenzione. Il quinto, e forse più importante - conclude - è quello di collaborare con i pazienti e le organizzazioni dei pazienti, per garantire che le loro esigenze siano al centro della nostra azione".
- 16:13 - Boon (Ean): "La salute del cervello diventi evidente nella popolazione come quella dentale"
Ancona, 8 ott. (Adnkronos Salute) - "Vogliamo lavorare su diversi livelli. La salute del cervello deve essere considerata a livello della popolazione generale", bisogna "farla diventare evidente e importante come la salute dentale per i bambini". Lo ha detto Paul Boon, coordinatore Brain Health Mission della European Academy of Neurology (Ean), all'Adnkronos Salute questa mattina ad Ancona in occasione dell'evento 'Dare priorità alla salute del cervello: un imperativo globale per la salute pubblica', organizzato nel calendario di Extra G7 Salute da Ean, in collaborazione con Sin (Società italiana di neurologia) e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Il secondo obiettivo - elenca Boon - è con i nostri professionisti: assicurarsi che i neurologi comprendano l'importanza dei problemi neurologici e del peso che queste malattie comportano. Sappiamo che circa il 43% del carico complessivo delle malattie è di natura neurologica. Questo dato, pubblicato all'inizio di quest'anno su una delle riviste più autorevoli, non è ancora sufficientemente conosciuto. Anche il concetto di salute del cervello è poco conosciuto, non solo tra i neurologi, ma anche tra i professionisti affini. In terzo luogo, vogliamo davvero coinvolgere i giovani. E' fondamentale che i giovani, gli studenti di Medicina e coloro che desiderano entrare nel campo biomedico comprendano cosa significhi la salute del cervello. Vogliamo poi sensibilizzare i decisori politici. Nonostante la salute del cervello sia una parte fondamentale del campo medico, e il peso dei disturbi neurologici sia così rilevante, le risorse spese dai governi per affrontarli sono probabilmente inferiori al 10%. C'è quindi un'enorme discrepanza tra la spesa pubblica, relativamente bassa, e lo sconvolgente, carico dei disturbi neurologici".
Ogni nazione europea, ogni Paese membro dell'Ean "dovrebbe avere un proprio piano per il cervello - suggerisce Boon - Questo piano dovrebbe includere una visione globale e olistica su come quel particolare Paese affronterà le sfide legate alla salute del cervello in futuro. E' esattamente questo che stiamo perseguendo. Non siamo a favore di un approccio generalizzato. Ogni Paese europeo ha le sue tradizioni, che vogliamo onorare e rispettare. Allo stesso tempo, c'è un interesse comune e, data la complessità dell'Europa - conclude - dobbiamo trovare un compromesso".