Fino a qualche giorno fa l’accordo sembrava vicino. Ma i potenziali acquirenti negano. La China Railway Construction Corp. (Crcc) ha smentito di aver raggiunto un accordo con l’Inter per l’acquisto del 15% delle quote azionarie del club italiano. Lo ha riferito in un comunicato stampa diffuso alla borsa di Shanghai e ripreso dall’agenzia Nuova Cina, la stessa Crcc. Nel comunicato si precisa che la controllata dalla Crcc, la China Railway 15th Bureau Group, ha avuto colloqui con la società calcistica italiana per la costruzione di un nuovo stadio a San Donato.
Eppure era stata la stessa società milanese a diramare qualche giorno fa una nota con cui rendeva noto che la famiglia Moratti avrebbe continuato a mantenere il controllo della società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarebbe stato il secondo più grande azionista. Contestualmente – si leggeva sul sito dell’Inter – “China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd., controllata da China Railway Construction Corporation, e F.C. Internazionale S.p.A. hanno avviato una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017″.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez