Liberi su cauzione. I due marò hanno lasciato la Borstal School e trascorreranno la notte in un albergo di Kochi. Il tribunale di Kollam ha infatti accolto oggi documenti e garanzie relativi alla concessione della libertà dietro cauzione (bail) per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. I due militari del battaglione San Marco sono accusati di aver ucciso il 15 febbraio scorso due pescatori indiani davanti le coste del Kerala, durante un’operazione anti-pirateria a bordo della nave italiana Enrica Lexie.
L’autorizzazione è stata consegnata al sovrintendente della Borstal School dove i due marò risiedevano. Per quasi tre ore l’ufficio del ‘Chief Judicial Magistrate’ è stato al centro di un’intensa attività degli impiegati che raccoglievano i necessari nulla osta dai diversi uffici per rendere esecutivo il ‘bail’. Poi l’autorizzazione è passata nelle mani della delegazione italiana a Kochi, distante 160 chilometri (tre ore e mezza d’auto da Kollam), per consegnarla al sovrintendente della Borstal School, K Anil Kumar.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez