“Siamo entrati in azione nel quartier generale di un soggetto criminale, armato e determinato contro il clima per notificargli l’avvio di un’indagine che porterà alla luce tutti i reati e i misfatti connessi allo sporco business del carbone”, ha spiegato Andrea Boraschi, responsabile dalla campagna Energia e clima di Greenpeace. Stamane il movimento ambientalista ha compiuto un blitz davanti alla sede Enel a Roma. Gli attivisti hanno transennato l’ingresso dell’edificio e costruito una particolare “scena del crimine” per manifestare contro le centrali a carbone. Poi si sono calati dal tetto per srotorale un maxi-manifesto con la scritta “Enel killer del clima” di Tommaso Rodano

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