“Vai a casa. dimettiti buffone”. Nonostante l’invito, più volte ripetuto, Roberto Formigoni è rimasto sul palco a parlare. La platea del teatro Dal Verme ha accolto con fischi, urla e insulti il Presidente della Regione Lombardia al convegno organizzato da Expo 2015 per illustrare i progetti relativi alla riqualificiazione della darsena e alle vie d’acqua.

Come Formigoni ha cominciato a parlare dalla platea si sono levati fischi e inviti a lasciare il teatro. Una contestazione che si è allentata solo qualche istante quando Formigoni ha nominato il sindaco Giuliano Pisapia: al suo nome il pubblico ha applaudito per poi riprendere a contestare il governatore. Nonostante le contestazioni Formigoni, che è commissario generale dell’Expo, ha presentato brevemente il progetto e ha ricordato che “l’Expo è un’idea nata non da me ma da una persona che si chiama Letizia Moratti e che oggi si avvale della collaborazione di tante altre personalità”. Il governatore ha sottolineato l’appoggio e l’impegno del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e ha aggiunto come la manifestazione “è destinata a rilanciare nel mondo l’immagine della città, della regione, dell’Italia intera”. L’apice della contestazione si è raggiunto quando il governatore ha ricordato l’impegno dell’ex sindaco Moratti.

Le “cortesie” ricevute, secondo Formigoni, sono frutto di “qualcuno che vuole faziosamente impedire che l’Expo riesca e l’Expo riuscirà nella misura in cui sarà uno sforzo di tutti. Le istituzioni stanno facendo lodevolmente la loro parte, la collaborazione sia con il governo che con il Comune di Milano è molto positiva. Evitiamo che qualche fazioso cerchi di rompere questo clima”, dice lasciando il teatro.

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