“L’allontanamento di Raphael Rossi dall’Asia, rappresenta un brutto segnale. Vogliamo capire perché un elemento valido venga mandato via in questo modo”. Il movimento dei “Girotondi per la democrazia di Napoli”, lancia un appello attraverso Facebook in cui viene chiesta “assemblea pubblica al sindaco Luigi de Magistris”. Tina Tallarino, girotondina, dichiara: “Il palazzo di vetro tanto reclamizzato durante la campagna elettorale è diventato sempre più opaco fino a chiudersi al punto da essere oggi impenetrabile”.

Tutto parte da una lettera di Giuliana Quattromini al Corriere del mezzogiorno nella quale scrive: “Sul caso Rossi hanno diritto ad una risposta. Vale la pena ricordare, come proclamava il Sindaco in campagna elettorale, che la democrazia partecipata è tutto in una amministrazione cittadina sana. E soprattutto con questo spirito è nata la lista “Napoli è tua” e il Sindaco ha vinto. Ma Napoli – scrive ancora – non può essere “nostra” solo quando si tratta di assecondare le altrui aspirazioni elettoralistiche. O lo è sempre, o qualcosa non funziona” poi la lettera prosegue “rivendichiamo il diritto di conoscere i fatti, perché in questa operazione Asia non c’è assolutamente trasparenza. Allora – continua la Quattromini – il piccolo rinascimento di de Magistris mostra già le prime crepe (e non solo per la vicenda Raphael Rossi); prima che si affondi nuovamente nelle sabbie mobili di bassoliniana memoria e che un domani prossimo qualche trasmissione di Report ci racconti l’inimmaginabile chiediamo un’assemblea pubblica dove porre le nostre domande e fugare tutti i nostri dubbi. In democrazia si fa così. Che ve ne pare?”. Da qui la costruzione della pagina appello su Facebook.

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