“Il governo di Mario Monti è in mano alle banche”. E’ uno Scilipoti in versione ‘indignados’, quello che va in scena al teatro Capranichetta di Piazza Montecitorio. Spalleggiato dalla soubrette Sara Tommasi e dall’avv. Alfonso Luigi Marra, Scilipoti si lancia in un’invettiva contro la finanza e la manovra del governo Monti. La sala, a dire il vero, è semideserta. Sara Tommasi invece annuncia una battaglia a favore dei pagamenti cash: “Ieri per un vestito ho pagato 980 euro in contanti, il resto con la carta di credito che se non ce l’avevo restavo senza vestito”. Come al teatro Quirino di Roma dove, qualche giorno fa, si è esibita in giarrettiera davanti ad un bancomat (leggi l’articolo). La Tommasi in mutande, spiega l’avvocato Marra, è una strategia per semplificare i concetti: “Quando voi diventerete più maturi, allora potremo usare anche linguaggi più complessi”.
di Paolo Dimalio
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“Monti affamatore”, la sceneggiata di Scilipoti
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