Martedì 18 ottobre, in cento piazze italiane, i sindacati di polizia hanno manifestato contro i tagli del governo alle forze dell’ordine. “Non mi risulta”. Questo il commento del ministro degli Interni Roberto Maroni, ieri a Sesto San Giovanni (Milano) per un convegno del Carroccio su ‘legalità e sicurezza in politica’. Al ministro viene fatto notare che due giorni fa sono stati gli agenti della Direzione investigativa antimafia a scendere in piazza, contro il taglio dei fondi e le carenze nell’organico. “Le conosco bene le forze dell’ordine”, risponde Maroni, “so quali sono i loro problemi e il mio impegno è quello di azzerare i tagli. Poi c’è sempre chi non è contento”. Secondo i rappresentanti delle forze dell’ordine, in tre anni il governo avrebbe tagliato tre miliardi di euro. “Se qualcosa non va è sempre colpa mia, del ministro degli Interni”, scherza Maroni di fronte al pubblico leghista. Al quale non manca di raccontare i successi nella lotta alla mafia: “Da quando sono ministro io”, sostiene Maroni, “c’è una media di sei mafiosi arrestati al giorno. E non solo nei giorni feriali”. di Franz Baraggino

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