“Siete tutti come il vostro degno compare Capezzone”. E ancora: “Siete servi dei servi” perché “se vi pare che la democrazia sia solo un fatto di regole formali per coerenza dovreste dimettervi visto che avete tradito la nostra lealtà”. Gli elettori si scatenano sul web contro i cinque deputati radicali sospettati di essere stati determinanti per garantire il numero legale nel voto di fiducia al governo. Anche se di fatto non lo sono stati, secondo la presidente di Democratici Rosy Bindi, i deputati di Pannella continuano comunque a comportarsi “da autosospesi” perché sono entrati in aula prima del via libera del gruppo Pd. Ma la reazione a fronte degli attacchi non si è fatta attendere e in una nota Maurizio Turco ha spiegato che “i Radicali non sono stati in alcun modo determinanti: né al raggiungimento del quorum né a quello della fiducia” e anticipa il ricorso all’autorità giudiziaria per chi “dovesse diffondere o rilanciare notizie false e tendenziose”.

Gli elettori però, noncuranti dei tecnicismi parlamentari, si sfogano online. Sono decine i commenti dei delusi sul profilo di Emma Bonino che assicurano di non sostenerli mai più. “Col cavolo che alla prossima sottoscrizione tiro fuori una lira”, scrive Enzo, indignato dalla scelta dei deputati di centrosinistra che oggi stesso hanno consumato anche la loro rottura col Pd. Poi è’è chi li sfida a presentarsi domani in corteo per sentire di persona la rabbia degli elettori e chi ancora li assimila a Daniele Capezzone, “degno compare” che dai radicali è passato al Popolo della Libertà. Francesco ipotizza un compenso economico dietro il gesto politico (“c’è un assegno anche per loro”) e oltre alle offese esplicite al partito e alle invettive contro Radio Radicale (“spero che Radio Maria vi cancelli dall’etere”), Valentina segnala che stanno cancellando i commenti negativi (“siete antidemocratici anche qui. Vergogna, venduti”). Gli stessi umori si ritrovano anche sulla pagina di Marco Pannella, dove Mario ricorda alcuni ex radicali che lo hanno deluso: “Hanno prodotto Rutelli, Capezzone, Quagliariello. Per quanto mi riguarda, avete chiuso per sempre”. Sul profilo del segretario Mario Staderini, invece, c’è chi chiede spiegazioni e chi invece gli toglie l’amicizia.

Durissime anche le parole degli ascoltatori di Radio Radicale che non risparmiano critiche sulla pagina di Facebook: “Siete alla pari dei delinquenti che ci governano”, scrive Marco, secondo Giovanni “Capezzone, Panella, Bonino e Scilipoti sono scimmiette ammaestrate al soldo del nano”. A fronte della delusione degli elettori, per Andrea non c’è dubbio: sono “politicamente morti”.

Il dibattito prosegue sulla stessa linea anche su twitter con l’hashtag #radicali http://twitter.com/#!/search/%23radicali in cui si invita il partito di Pannella a un “esame di coscienza” sui “radicali liberi” e per Giacomo la loro difesa, ovvero le parole di Turco, “pare da un po’ scomposta, diciamo da campioni di arrampicata sugli specchi”. Nonostante il deputato specifichi che loro hanno votato contro la fiducia, la sintesi di Adriano rispecchia gli umori degli elettori online: “Alla fine basta cambiare le due “a” con una “i” ed una “o” – scrive -. Radicali = Ridicoli”.

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