La trovata di invitare Ruby al ballo delle debuttanti a Vienna rischia di creare seri problemi di immagine, sia all’Italia che all’Austria. Perché si tratta pur sempre di una ragazza coinvolta in una vicenda di prostituzione minorile. Anche se l’utilizzatore finale sarebbe il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi. Il direttore dei programmi della tv di stato, Orf, Wolfgang Lorenz, che ha l’esclusiva per l’evento, ha addirittura inviato una una mail ai suoi giornalisti: “Evitate che l’evento sia trasformato nel ballo delle baldracche”. Una mail che i giornalisti non hanno preso benissimo: “La ragazza fa notizia, noi facciamo il nostro lavoro”. Questo giusto per capire quanto agli austriaci sia piaciuta l’idea del re del mattone viennese, Richard Lugner, di invitare Karima El Mahroug, Ruby per tutti, all’Opernball. E tremano le sottili e nobili caviglie anche alle mamme di quelle ragazzine che stasera, all’Opera, faranno il loro ingresso in società. La direttrice del Ballo dell’Opera, Desirée Treichl-Stuergk, si dice indignata per “l’invito a una prostituta” e dall’anno prossimo promette che non inviterà più Lugner alla grande festa.

Il miliardario austriaco fa spallucce. Per lui Ruby sarà la star. Non ci sono dubbi. Un evento da ricordare. E’ volato a Genova col suo Falcon per portare Ruby a Vienna e le ha staccato un assegno da 40 mila euro. L’ha piazzata davanti ai microfoni e l’ha fatta rispondere alle domande dei giornalisti. Poi via, in una suite di uno degli alberghi più lussiosi della capitale, e stasera è pronto a fare il suol grande ingresso al ballo.

“Ballo dell’Opera bollente”, Ruby “entusiasma Vienna, sexy, bella, alta 1,80”, titola oggi il tabloid Oesterreich che pronostica anche un duello fra lei e la madrina del ballo, Desiree Treichl-Stuergkh: “Lady contro squinzia”, “Bunga bunga contro Hochkultur” (cultura alta), scrive. Gli austriaci si mostrano incuriositi, altri invitati illustri, invece, trasformano l’evento (e la politica italiana) in una barzelletta. Tipo Bob Geldof: “La ragazza va volentieri a letto con uomini maturi, forse ho anch’io una chance”, ha detto il sessantenne cantante inglese. Dunque, gli hanno chiesto i giornalisti, si lancerà anche sulla pista da ballo dell’Opera di Stato? “Sono a Vienna e quindi devo ballare il valzer. E’ come a Parigi dove si deve salire sulla Torre Eiffel”. Allora ballerà anche con Ruby? “Ne dubito, il suo carnet sarà di sicuro pieno stasera”. Ruby, nel frattempo, non se la prende. Il suo pensiero è quello che dovrà ballare il, valzer e, lei, non è mai andata oltre la danza del ventre. Ruby Rubacuori diventa così il nostro marchio da esportazione, una sorta di iprovvistata first lady, immagine dell’Italia berlusconiana che, probabilmente, nessuno vorrebbe.
Tanti i nomi illustri attesi, oltre al gotha della politica e economia: il musicista Bob Geldof, appunto, che arriva con l’attore egiziano Khaled Nababy, il celebre soprano russo Anna Netrebko, accompagnata dal baritono uruguaiano Erwin Schrott, e due famosi cantanti italiani, il basso baritono Ildebrando D’Arcangelo e il basso Ferruccio Furlanetto. Al completo i vertici austriaci a partire dal presidente Heinz Fischer e il cancelliere Werner Faymann. Fra i diciottenni più noti che debutteranno in società, anche Richard Rohla-Strauss, bisnipote del compositore, e una rampolla della dinastia automobilistica Porsche, Sofie Piech.
Il ballo dell’Opera nasce per volontà dell’imperatore Francesco Giuseppe nel 1877, il quale fu il primo a permettere di ballare all’interno dell’Opera di Vienna, uno dei teatri più prestigiosi d’Europa. Il primo Operball nella forma attuale si tenne il 26 gennaio 1935. E da allora si ripete ogni giovedì grasso, nel periodo del Carnevale. I biglietti per questa sera sono tutti esauriti, nonostante l’ingresso costi la bellezza 230 euro, avere un tavolo può arrivare fino a 17mila.
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