Un uomo nigeriano di 48 anni è morto precipitando dal sesto piano del suo appartamento a Montesilvano (Pescara), durante l’incendio divampato nell’abitazione. L’uomo, preso del panico, si è aggrappato alla ringhiera del balcone per salvarsi, ma prima che arrivassero i soccorsi la sua forza è venuta meno ed è precipitato al suolo, perdendo la vita.

Nell’appartamento di via Isonzo vivevano quattro persone, ma due non erano in casa al momento dell’incendio. Un secondo inquilino, un senegalese di 46 anni, è stato salvato dai Vigili del fuoco con l’autoscala. È rimasto gravemente intossicato ed è in stato di choc.

 

Secondo quanto riportato da Il Centro, l’incendio è divampato intorno alle 10 di questa mattina nella cucina dell’appartamento. Le cause sono ancora da accertare. Sul posto si trovano vigili del fuoco, paramedici e carabinieri della polizia locale.

“Ho sentito un forte rumore di calcinacci e odore di bruciato e sono subito uscito di casa, prima ancora che arrivassero i soccorsi”, racconta uno dei condomini del palazzo. “Abito al sesto piano, ma mi sono reso conto solo quando sono uscito che a bruciare era un appartamento sul mio stesso pianerottolo. Una volta arrivati i soccorsi hanno fatto evacuare l’edificio e sono usciti tutti”.

“Abitiamo qui vicino e siamo subito corsi”, riferisce una donna. “Io urlavo ‘calma calma!’, dicevamo a quel ragazzo di stare fermo, ma purtroppo all’improvviso è caduto”. Un altro residente della zona racconta: “Si lamentavano, erano in preda al panico. Ero sul terrazzo e ho visto due finestre piene di fuoco e quelle due persone che chiedevano aiuto”.

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