“Se si vuole cambiare questo Paese, bisogna cambiare profondamente la cultura della gestione pubblica fatta di cricche e malaffare”. Così Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it, ospite di Tg3 Linea notte (Rai3) dopo la condanna del leader di Ala, Denis Verdini, condannato in primo grado a due anni per corruzione. “Io dubito che si possa cercare di approvare norme con una persona, essenziale per la Maggioranza, che telefona ad un ministro per far nominare un provveditore delle opere pubbliche perché dia un appalto ad una persona solo perché è esposta per centinaia di milioni con la sua banca” spiega il giornalista. “Dopodiché ci accorgiamo che Renzi è costretto a dire che – continua – va bene che il ministro Lorenzin nomini all’ospedale dei tumori il figlio di un esponente dell’Ncd. Non è questa la svolta della quale ha bisogno questo Paese”. “Se questo Paese non incomincia a far spendere meno per le opere pubbliche, quel 30 per cento in più che spendiamo, e incominciare a dare dei segnali per “non avere niente a che fare con politici indipendentemente dalla sentenza”. Questa è la svolta che ci vuole”’

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