Vescovi e imam in marcia insieme. Due iniziative diverse, una in Abruzzo l’altra in Toscana, ma con un obiettivo comune: manifestare contro il terrorismo. Alla fiaccolata silenziosa di Avezzano (l’Aquila) i protagonisti sono stati monsignor Pietro Santoro, vescovo dei Marsi, e  l’imam della comunità islamica locale (4000 aderenti). Oltre a loro c’era anche il rappresentante della comunità ortodossa, molti sindaci della zona, rappresentanti della Regione Abruzzo e semplici cittadini. “Sono qui per unirmi ai rappresentanti delle altre religioni – ha detto Monsignor Santoro -, ai rappresentanti istituzionali ed a tutti i cittadini, stiamo vivendo un momento tragico e, senza giudicare la mia fede e quella degli altri, credo che non si possa uccidere in nome di Dio ma, in questo momento drammatico, penso sia importante costruire ponti e non muri”. “Il nostro credo non ci permette nemmeno di uccidere una formica, figuriamoci un essere umano; siamo rimasti male per quello che è accaduto a Parigi ma questo è solo politica non è l’Islam“. ha invece commentato l’Imam.

A Colle Val d’Elsa (Siena) a guidare la camminata della pace sono stati  l’imam locale Mohammad Abdel Qader e l’arcivescovo Antonio Buoncristiani. Il rappresentante della comunità islamica ha letto e tradotto alcuni versi del Corano sul tema della misericordia. Dop gli interventi sul tema della pace di alcuni studenti, la manifestazione si è conclusa con la preghiera di San Francesco del vicario generale della Diocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, don Giovanni Soldani. Poi le note di Imagine di John Lennon e di ‘The show must go on’ dei Queen.

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