Spiacevole fuori programma per il governatore della Regione Siciliana, Rosario Crocetta (Pd), intervenuto alle battute iniziali della manifestazione di solidarietà per Antonino Di Matteo. “Ti sei venduto la Sicilia agli americani: vergognati”. ha urlato una manifestante mentre il governatore siciliano stava rilasciando un’intervista, proprio davanti al Teatro Massimo di Palermo, luogo scelto come punto di partenza per il corteo in sostegno del magistrato palermitano minacciato da Riina. “Lei si deve vergognare: scegliere un momento antimafia per parlare di questioni ideologiche non è opportuno. Tu parli di cose che neanche sai” ha replicato il governatore infastidito, mentre la manifestante veniva bloccata da alcuni organizzatori del corteo. Il siparietto non si è però esaurito qui. “L’antimafia non si fa a compartimenti stagni, è il momento anche di parlare di queste cose: voi dormite, continuate a parlare di massimi sistemi, perché non portate la gente a Niscemi, dove ci sono i bambini che muoiono? Invece state sempre zitti” ha detto la donna rivolta ai due organizzatori della manifestazione, che cercavano di calmarla. Poi è tornata alla carica nei confronti di Crocetta: “Fai l’antimafioso e la ditta che sta costruendo il Muos non ha nemmeno la certificazione antimafia”. A quel punto il governatore ha perso le staffe. E cercando di liberarsi dei suoi stessi uomini di scorta ha tentato di avvicinarsi alla donna. “Gli americani non li ho portati io qui, ci sono sempre stati. Non ti permetto di fare insinuazioni: io posso guardare in faccia chiunque, voi per quattro tessere di partito siete capaci di fare qualsiasi cosa. Tu sei ideologica e stronza” ha urlato il presidente, perdendo totalmente il self – control  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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