Marchionne, benedetto uomo, ma che cosa sta facendo? Che esempio sta dando al giovane Agnelli, nipote di quel nonno Gianni che noi, Signore Italiane, tanto abbiamo apprezzato? Dov’è la sua classe, Marchionne? Dov’è il suo giudizio? 

Ma le pare il caso di giocare alla “grande rappresaglia” solo perché è stizzito di aver perso una causa? Lei dice che in Italia e in Europa si vendono meno Panda. Per me la colpa è sua, Marchionne, perché fa l’antipatico, il prepotente e il bizzoso e noi non compriamo più. Propongo per lei una drastica “cura del carattere”, perché questo brutto numero, diciannove, non le porterà fortuna visto che è stato così furbo da metterlo perfino per iscritto. 

Marchionne, che lei lo voglia o no, lei è figlio nostro, lei è patrimonio dell’Italia, lei e tutte le sue strepitose competenze. Nonne, sorelle, zie e madri Italiane la esortano con affetto deciso a meditare e riflettere, la prossima volta, prima di aprire bocca. Rappresaglie su famiglie innocenti, Marchionne, non sono ammesse. Volgarità di tali sorta mai si sono viste alla Fiat . Si tolga il maglioncino e indossi il saio e faccia penitenza per qualche week-end. Le saranno risparmiate le nostre maledizioni che arrivano sempre al bersaglio, le verrà concesso il perdono delle donne Italiane per l’ultima volta, Marchionne, benedetto uomo.

Con ottimismo.

Sabina Ciuffini, una qualunque e le altre.

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