Il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti

Impegno, emergenza, riscatto, crescita e attenzione all’equità sociale: dopo esser stato incaricato dal presidente della Repubblica, Mario Monti ha tenuto un discorso alla stampa. Quattro minuti scarsi per tracciare le linee guida del suo impegno per il Paese. Ha detto di aver accettato con riserva il compito attribuitogli dal capo dello Stato, ha ribadito che a sua volta farà delle consultazioni (“rapide ma scrupolose”) prima di sciogliere o meno la riserva. Si impegnerà per il riscatto e la crescita dell’Italia, che deve essere un punto di forza e non la debolezza dell’Unione europea. Subito dopo è toccato a Giorgio Napolitano presentarsi nella sala stampa del Colle, per spiegare ciò che lo ha portato ad incaricare l’ex rettore della Bocconi di formare un nuovo governo. “Non si tratta di operare nessun ribaltamento né di venire meno all’impegno di rinnovare la democrazia dell’alternanza attraverso le elezioni. Si tratta solo di dar vita a un governo che unisca forze politiche diverse in uno sforzo straordinaria che l’attuale emergenza esige” ha detto Napolitano.

Poco prima, mentre Monti era a colloquio al Quirinale, Berlusconi ha registrato il suo video-messaggio al Paese: un discorso commosso, trasmesso poco dopo le 19 in cui l’ormai ex-presidente del Consiglio assicura di non volere fare un passo indietro: “Non mi attendo riconoscimenti, ma non mi arrenderò finché non saremo riusciti a liberare il Paese dalle incostrazioni ideologiche e corporative. Anzi, da domani raddoppierò il mio impegno in Parlamento.”

LA CRONACA DELLA GIORNATA

21.30 – Casini: “Nuovo polo moderato? Lo scopriremo solo vivendo”. Nascerà una nuova aggregazione moderata? “Lo scopriremo solo vivendo”. Lo dice Pier Ferdinando Casini a ‘Che tempo che fa’. Comunque, aggiunge il leader Udc, “partendo da un tema: il professor Monti non farà un governo neutro, prenderà provvedimenti. Questo governo sarà chiamato a creare i presupposti per l’incontro delle forze politiche che deve avvenire sui fatti, sui contenuti”.

21.20 – Domani dalle 10 consultazioni di Monti. Le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, avranno inizio domani alle ore 10 a Palazzo Giustiniani.

21.17 – Monti a cena con Berlusconi. Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, ha lasciato il Senato per recarsi a Palazzo Chigi dove è atteso dal presidente del Consiglio dimissionario Silvio Berlusconi per una cena di lavoro.

21.15 – Monti a colloquio con Schifani per mezz’ora. Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, ha lasciato Palazzo Madama dopo un colloquio di mezz’ora con il presidente del Senato, Renato Schifani.

20.44 – Domani vertice Pd prima dell’incontro con Monti. Pier Luigi Bersani riunirà domani lo stato maggiore del Pd per fare il punto prima dell’incontro con il presidente incaricato Mario Monti.

20.43 – Minzolini: “brutta pagina contestazione e Berlusconi”. Contestazioni ”riprovevoli”, una “brutta pagina” nella storia dell’Italia: così il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, in un editoriale andato in onda nell’edizione delle 20, ha definito le manifestazioni di ieri contro il presidente del Consiglio dimissionario Silvio Berlusconi.

20.42 – Mezz’ora di colloquio tra Fini e Monti. E’ durato mezz’ora esatta il colloquio tra il premier in pectore, Mario Monti, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Entrando a Montecitorio Monti, sorridente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti, e si è limitato a salutarli con un “Buonasera”. Uscendo dal colloquio con il presidente della Camera ha poi ironizzato: “Tanto non avete niente da chiedere…”

20.40 – Mario Monti al Senato da Renato Schifani. Il presidente del consiglio incaricato, Mario Monti, è arrivato a Palazzo Madama per un colloquio con il presidente del Senato, Renato Schifani.

20.20 – Bersani: “Da Napolitano parole forti e chiare”. Da Napolitano sono arrivate parole forti e chiare, un appello a cui il Partito Democratico risponde con disponibilità e che deve interrogare ogni persona responsabile”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, commenta le parole del presidente della Repubblica al termine delle consultazioni.

20.10 – Vertice Pdl a Palazzo Chigi. Dopo aver registrato il video messaggio, Silvio Berlusconi è rimasto a palazzo Chigi dove incontrerà a cena il segretario del Pdl, Angelino Alfano, il capigruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto e il coordinatore nazionale del partito, Denis Verdini. Per il ‘lanciò del video è stata scelta come location la sala stampa di palazzo Chigi. La ‘regià è stata affidata a Roberto Gasparotti, uno dei più stretti collaboratori del Cavaliere (autore nel ’94 della videocassetta con l’annuncio della ‘discesa), che osserva: “Stavolta ho provato emozione nel vedere il presidente Berlusconi, sempre molto determinato ad andare avanti”.

20.07 – Monti a colloquio con Fini. Dopo aver lasciato il Quirinale tra gli applausi, Mario Monti è da pochi minuti giunto a Montecitorio. In questo momento è a colloquio con il presidente della Camera Gianfranco Fini. Entrando non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti.

20.05 – Ue: “Incarico a Monti è segnale che incoraggia”. L’incarico di formare un nuovo governo al senatore Mario Monti “è in nuovo segnale incoraggiante” che arriva dall’Italia. E’ quanto dichiarano il presidente Ue Herman van Rompuy e il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso.

20.01 – Il discorso di Giorgio Napolitano. “Non si tratta di operare nessunribaltamento nè di venire meno all’impegno di rinnovare la democrazia dell’alternanza attraverso le elezioni. Si tratta solo di dar vita a un governo che unisca forze politiche diverse in uno sforzo straordinaria che l’attuale emergenza esige”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Napolitano, che ha aggiunto: “Da domani a fine aprile scadranno 200 miliardi di buoni del Tesoro e bisognerà rinnovarli ricollocandoli sul mercato. Tutelare ora il paese da un precipitoso ricorso al voto è un’esigenza cui tutte le forze politiche devono concorrere. Per questo affido a Mario Monti l’incarico di formare un governo aperto al sostegno e alla collaborazione sia della formazione che ha vinto le elezioni nel 2008 che quelle che si sono collocate all’opposizione”. Il capo dello Stato ha aggiunto: “Ci sono misure urgenti da adottare apartire da quelle già “concordate in sede europea”. Lo ha detto Napolitano. La crisi, ha aggiunto, riguarda l’Italia e l’Europa e molto dipende dall’enorme debito pubblico accumulato negli anni passati”. “Bisogna recuperare la fiducia degli investitori e delle istituzioni europee”. Napolitano, inoltre, ha detto: “Se qualcuno si inventa prima che sifa il governo in 2 ore i tempi risultano allungati. Ma non si è mai detto quanto tempo sarebbe bastato. Monti farà nei tempi più brevi che gli consentano di ascoltare e valutare e decidere se e venire qui, come mi auguro, a sciogliere la riserva”. Si’, sono fiducioso”. Cosi’ ilpresidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto a chi al Quirinale gli chiedeva se confidi nella formazione del governo Monti entro la settimana. (leggi qui il discorso integrale di Giorgio Napolitano)

19.55 – Il discorso di Mario Monti: cinque minuti per l’Italia. “Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia accordatami. Svolgerò il mio compito con grande senso di responsabilità e servizio per il Paese. Il quadro europeo e mondiale sono turbati, il Paese deve vincere la sfida del riscatto, deve essere elemento di forza e non di debolezza dell’Unione Europea. I nostri sforzi saranno per risanare la situazione finanziaria e per la crescita con attenzione all’equità sociale. Lo dobbiamo ai nostri figli, per dar loro un futuro di dignità e speranza. Ho profondo rispetto per il Parlamento e per le forze politiche. Valorizzerò l’impegno comune e sarò celere per uscire dall’emergenza. Possiamo uscirne con sforzo comune. Consultazioni urgenti ma scrupolose. Poi ritornerò da Napolitano per sciogliere la mia riserva”: questa la sintesi del breve discorso tenuto da Mario Monti al Quirinale. Ai cronisti che gli hanno chiesto se le indiscrezioni su tempi e nomi del nuovo governo, Monti ha risposto: “Le voci che sono circolate sono pura fantasia”. E i giornalisti: “Ce la farà in  questa settimana?” Il premier incaricato ha risposto: “Proprio perché non c’è tempo da perdere, vi saluto”.

19.52 – Domani consultazioni di Mario Monti a Palazzo Giustiniani. Dopo aver ricevuto l’incarico dal presidente della Repubblica, Mario Monti inizierà le consultazioni per la formazione del suo governo a Palazzo Giustiniani, dove ha il suo studio. Le consultazioni si svolgeranno al primo piano accanto alla Sala Zuccari.

19.46 – Mario Monti è il nuovo presidente del Consiglio. Incaricato dal presidente della Repubblica, ha accettato con riserva.

19.17 – Berlusconi: “Non mi arrendo, raddoppierò il mio impegno in Parlamento”. “Viva l’Italia, viva la libertà”: questa la frase conclusiva del discorso dell’ormai ex presidente del Consiglio, che si è emozionato citando il discorso fatto nel ’94 e ha assicurato che non si farà da parte: “Non mi attendo riconoscimenti, ma non mi arrenderò finché non saremo riusciti a liberare il Paese dalle incostrazioni ideologiche e corporative”.

19.09 – Videomessaggio di Berlusconi su Sky. Mentre il futuro presidente del Consiglio Mario Monti è a colloquio con il presidente della Repubblica, Berlusconi registra e invia alle televisioni il suo videomessaggio (guarda qui il video): “Mi sono dimesso per evitare un attacco speculativo all’Italia. Ringrazio gli italiani per l’affetto degli italiani che ci hanno permesso di raggiungere molti degli obiettivi che ci eravo prefissi dal 1994”. L’ex premier riprende le parole lette durante il discorso della discesa in campo proprio nel ’94 e poi dice: “Al credo politico del ’94 non sono mai venuto meno, fu quella una dichiarazione d’amore per l’Italia. La mia discesa in campo ha cambiato il Paese. Quell’amore e quella passione sono immutate per l’Italia. Oggi non esiste un’alternativa politica al nostro governo, ma siamo pronti per dare al Paese un forte Esecutivo tecnico” e invita all’unità: “Dobbiamo fare fronte alla crisi dell’euro. Qualunque sia il nostro governo nessuno potrà portarci via la nostra sovranità nelle decisioni”. Poi conclude: “Siamo un grande Paese. A quanti hanno esultato ieri, voglio dire che da domani raddoppierò il mio impegno in Parlamento e non mi arrenderò fino a quando non saremo riusciti a modernizzare l’Italia”.

19.03 – Monti arrivato al Quirinale.

18.58 – Monti esce per andare al Quirinale. Il senatore a vita Mario Monti ha appena lasciato fra gli applausi di un centinaio di persone Palazzo Giustiniani per recarsi al Quirinale. Intanto nella giornata odierna il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consultato sui temi della crisi di governo, per telefono, gli ex presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi.

18.49 – Monti alle 19 salirà al Quirinale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine delle consultazioni, ha convocato al Quirinale il professor Mario Monti alle 19. Lo rende noto l’ufficio stampa del Quirinale al termine delle consultazioni del capo dello Stato.

18.30 – Berlusconi a Palazzo Chigi registra il video-messaggio. Silvio Berlusconi è appena arrivato a Palazzo Chigi dove registrerà un videomessaggio. Piazza Colonna è stata transennata, rafforzate le misure di sicurezza. Una piccola folla si è radunata dietro le transenne ma quando è arrivata la macchina del premier uscente, intento a rileggere il testo del videomessaggio che si attinge a registrare, non ci sono stati né cori né insulti.

18.22 – Fiducia al governo tra martedì e mercoledì. Stasera l’incarico a Mario Monti, domani un giro di consultazione rapide per arrivare al nuovo governo in serata. Quindi il voto di fiducia al nuovo esecutivo martedì al Senato e mercoledì alla Camera. Questo il timing delle prossime ore, secondo quanto viene riferito da fonti parlamentari dell’opposizione.

18.21 – Berlusconi esce da Palazzo Grazioli a ringraziare i suoi sostenitori. Il Presidente del Consiglio dimissionario Silvio Berlusconi è uscito da palazzo Grazioli per salutare i manifestanti a suo favore e poi è salito sull’auto che lo attendeva, diretto a Palazzo Chigi.

18.09 – Finite le consultazioni. Alfano: “Consenso all’incarico a Monti”. Dopo cinquanta minuti di colloquio tra Napolitano e i rappresentanti del Pdl, Alfano annuncia: “Abbiamo assicurato al Capo dello Stato la nostra disponibilità e il nostro consenso per un incarico a Mario Monti, con il quale ci incontreremo” per un confronto su programma e squadra” e ha ribadito la volontà del Pdl di avere un Esecutivo di tecnici e non di politici. La durata di questo nuovo governo, ha aggiunto Alfano, “dipenderà dal programma”.

17.39 – Alfano su twitter: “Gliene ho dette quattro a quei sinistri”. ”Promessa mantenuta. Gliene ho dette quattro! Voi che ne dite?”. Sono circa le 16 quando sull’account Twitter del segretario del Pdl Angelino Alfano (angealfa), compare questa scritta. Ai militanti Alfano sembra chiedere un parere sulla sua intervista a Lucia Annunziata di questo pomeriggio. Almeno, stando a quanto poco prima lo stesso segretario Pdl aveva scritto su Twitter: “Alle 14.30 sarò dall’Annunziata su rai 3 e gliene dirò quattro a questi ‘sinistri’ che festeggiano come se la crisi italiana fosse finita!”. Promessa mantenuta?, chiede Alfano.

17.33 – Possibile video-messaggio di Berlusconi. A quanto si apprende da fonti parlamentari della maggioranza, il Cavaliere starebbe preparando in queste ore a palazzo Grazioli un discorso sotto forma di video messaggio (da mandare in onda già stasera, anche on line) per spiegare alla gente cosa è accaduto in questi giorni. Ma Vincenzo Vita (Pd) dice: “Se fosse vera l’ipotesi di un videomessaggio di Berlusconi mandato ai Tg di questa sera, saremmo di fronte a una gravissima e illecita iniziativa dell’ex premier”.

17.16 – Bersani: “Il Parlamento deve mettere mano a urgenti riforme”. Pierluigi Bersani esce dall’incontro con il presidente della Repubblica, dando la disponibilità del Partito Democratico a un governo di emergenza “che sia totalmente nuovo, a forte e autorevole caratura tecnica”e invita il Parlamento a “fare riforme a partire dalla legge elettorale”.

16.37 – Il Quirinale “non partecipa al toto-ministri”. ”Il Quirinale non partecipa in alcun modo a qualsivoglia ‘toto-ministrò, considerandolo un esercizio del tutto gratuito e mette in guardia nei confronti di una confusa e arbitraria ridda di nomi di presunti candidati a cariche di governo”: è quanto si sottolinea in ambienti della presidenza della Repubblica.

16.30 – Delegazione del Pd da Napolitano. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sta ricevendo, nello studio alla Vetrata al Quirinale, la delegazione del Pd nell’ambito delle consultazioni per la crisi di governo.

16.24 – Rampelli (Pdl): “Napolitano e Monti non abusi della pazienza del Pdl”. “Se il governo sarà impresentabile  e non saranno chiari il suo mandato e la sua durata, per quello che mi riguarda non lo voterò. Molti di noi non intendono firmare cambiali in bianco a chicchessia, men che meno a Mario Monti”, ha dichiarato Fabio Rampelli, deputato del Popolo delle Libertà.

16.14 – La Russa: “La distanza con la Lega è solo tattica”. Il ministro uscente alla Difesa Ignazio La Russa, arrivato nel primo pomeriggio a Milano in volo, ospite di Umberto Bossi e Roberto Calderoli ha assicurato: “La distanza con la Lega è solo tattica. Abbiamo la stesa stella polare”. Sui numeri del Pdl dice: Berlusconi può staccare la spina quando vuole al governo Monti perché “abbiamo ancora la maggioranza assoluta al Senato e relativa anche alla Camera”.

16.08 – Lista dei ministri potrebbe slittare a domani. Secondo informazioni raccolte dall’agenzia Ansa negli ambienti parlamentari sembra probabile un leggero allungamento dei tempi previsti per la formazione del nuovo governo. E’ confermata la previsione che stasera, al termine delle consultazioni in corso al Quirinale, Giorgio Napolitano conferisca l’incarico a Mario Monti.

16.06 – Cicchitto: “Sostegno a tempo per attuare richieste Ue”. “Noi daremo un sostegno a tempo per realizzare tutti i punti che ci chiede l’Europa”, ha detto Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, intervenuto telefonicamente in diretta a ‘Domenica Cinque’. “La durata del Governo Monti potrebbe non durare fino al 2013. Una volta esauriti i punti che rendono nuovamente stabile la situazione finanziaria del Paese, si potrebbe andare nuovamente alle elezioni”.

15.30 – Micaela Biancofiore (Pdl) esce da palazzo Grazioli. Silvio Berlusconi ha avuto una lunga telefonata con la cancelliera tedesca Angela Merkel durante la quale, secondo quanto riferito dalla deputata Pdl Micaela Biancofiore che ha incontrato il premier uscente con una delegazione di giovani, Berlusconi avrebbe espresso le sue preoccupazioni per l’Eurozona. Berlusconi ha ricevuto telefonate da altri leader internazionali, tra i quali il premier russo Vladimir Putin e in giornata dovrebbe ricevere anche la telefonata del presidente americano Barak Obama. “Ma che riposarmi, devo impegnarmi per il partito” avrebbe detto Berlusconi alla Biancofiore.

15.11 – Romani: “Si dovevano prendere più provvedimenti per la crescita”.

15.05 – Rotondi: no a fiducia a Monti, “Pronto alle dimissioni”. “A Monti non intendo dare la fiducia, se il mio voto serve, ho già firmato la lettera di dimissioni da deputato e la darò a Berlusconi. Il Pci faceva firmare ai deputati dimissioni in caso di dissenso dal partito. Ecco, io ho fatto una cosa comunista una volta almeno nella vita”. Lo dichiara il ministro dimissionario per l’Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi.

14.55 – Alfano: “Se fallisce ipotesi Monti, si va al voto”. ”Oggi diremo sì al conferimentodell’incarico a Monti poi ci vedremo con lui ed in base al programma e di conseguenza alla durata temporale e alla composizione del governo diremo di sì oppure di no. Se fallisce il tentativo si va al voto”, ha affermato il segretario del Pdl Angelino Alfano ospite della trasmissione in Mezz’ora. Intanto proseguono le consultazioni tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e i partiti: alle 16.30 incontrerà il gruppo parlamentare del Pd, poi quello del Pdl. Alfano assicura: “Non vogliamo dare una connotazione politica a questo nuovo governo, siamo per tutti tecnici” e aggiunge: “Berlusconi farà il leader della più grande area moderata”.

14.09 – Sky: “Sarà Napolitano ad annunciare il nuovo premier”

13.51 – Napolitano pensa a riforme istituzionali. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ritiene che la parte finale della legislatura possa essere utilizzata anche per le riforme costituzionali. Lo si apprende da alcuni esponenti delle delegazioni che questa mattina hanno incontrato il Capo dello Stato al Quirinale per le consultazioni.

13.48 – Consultazioni, pausa. Sono terminate, con la delegazione del Terzo polo, le consultazioni della mattina, avviate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi. Le consultazioni riprenderanno nel pomeriggio, alle 16,30, con la delegazione del Pd e, alle 17,15, del Pdl.

13.36 – Consultazioni, Terzo Polo al Quirinale. Casini: “Governo tecnico fino a termine legislatura”

13.27 – Monti pensa a un governo coi politici. Ma c’è il no del Pdl. Secondo quanto si è appreso, Mario Monti non sarebbe contrario a un Governo con ministri politici, ma pesa il no di Berlusconi. Dopo il passo indietro di Gianni Letta, resta da valutare il ruolo di Giuliano Amato: va considerato come un tecnico o come un politico? Monti, se riceverà l’incarico, discuterà dell’argomento con il Capo dello Stato. Incertezza sui nomi dei ministri e stupore, secondo quanto si è appreso, per alcuni nomi apparsi sui media.

12.56 – La Lega ribadisce il no a governo tecnico. Reguzzoni: “Saremo responsabili, ma stiamo all’opposizione”. E ancora: “In democrazia non può esserci governo senza opposizioni”. Tocca a Bossi: “Staremo fuori a vedere le cose che farà questo governo. Per desso abbiamo detto no”. Il leader del Carroccio sostiene che la Lega in questo momento non si sente di dare un mandato in bianco a un governo che si trova davanti “a riforme così difficile”. Insomma, la Lega naviga a vista. “Con il programma avremo davanti le idee più chiare”. Sul fronte interno dell’alleanza con il Pdl, il Senatùr sostiene che “il governo Berlusconi ha chiuso. Poi, il futuro è lungo e può capitare di tutto…”. E ancora: “Noi abbiamo sempre in mente la nostra Padania dipende da chi ci sta o no. Tutto dipende da quello, da chi nel programma non penalizza il nord, le alleanze dipendono da quello”

12.34 – Berlusconi: “Orgoglioso di quello che ho fatto”. Berlusconi ”rivendica con orgoglio quanto siamo riusciti a fare in questi tre anni e mezzo segnati da una crisi internazionale senza precedenti nella storia”: lo scrive il premier dimissionario Silvio Berlusconi in una lettera inviata oggi al segretario nazionale della Destra, Francesco Storace, che sta celebrando a Torino il secondo congresso del partito. L’ex premier prosegue: “Siamo andati avanti nella consapevolezza che “la maggioranza voluta dagli italiani avesse il diritto e soprattutto il dovere di governare, ma alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismo che è il vizio più antico della politica italiana”. Lo scenario della crisi, secondo il Cavaliere, parte dalla “fronda” della componente finiania. Una sorta di “peccato originale” che ha minato “il percorso di una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente e che si è invece incagliata nelle secche di una politica che non ci appartiene”. Dopodiché sugli ultimi giorni che hanno portato alle sue dimissioni Berlusconi ha una certezza: “Ha prevalso la logica dei piccoli ricatti”

12.20 – Bossi: “Sarà un’ammucchiata, difficile cambiare qualcosa”.

12.04 – Consultazioni, Di Pietro. “Da oggi ricostruiamo credibilità”. Il leader dell’Idv ha finito il colloquio con il Colle. “Attendiamo il programma e squadra di governo”. E ancora: “Sarà un govenro a tempo”. Sulla fiducia poi “si vedrà” e dipenderà “dalla squadra portata in campo”. Di Pietro chiede rispetto per quel milione di cittadini che hanno chiesto il referendum per modificare la legge elettorale. “ma questo parlamento – prosegue Di Pietro – ha dimostrato di non volerla fare”. E dunque, per il leader dell’Idv “la parola deve passare ai cittadini”

11.54 – Maroni a Sky: “Sullo sfascio avvertimmo Berlusconi subito dopo il caso Fini”. L’idea del Cavaliere, rivela, Maroni è sempre stata “me ne basta uno in parlamento”. L’avvertimento leghista, ribadisce l’ex ministro, però è caduto nel vuoto. “prendo atto – prosegue – che il Pdl ha scelto una strada sbagliata”. Dopodiché ribadisce la grande stima per Alfano. Conclusione: “Per il futuro sono ottimista”. Quindi il messaggio al Cavaliere. “Noi facciamo politica e la politica va oltre i suoi interpreti”

11.52 – Maroni a Sky: “Io capogruppo alla Camera? E’ una buona idea”. Stare all’opposizione è una responsabilità istituzionale che rinsalderà anche la Lega. Questo sostiene Maroni.

11.44 – Maroni a Sky: “Berlusconi resta un grande combattente”. L’ex capo del Viminale: “Ieri sera ho parlato a lungo con Berlusconi, l’ho trovato molto provato. Certo si sta chiudendo un’epoca”. Mentre sulla prossima alleanza tra pdl e Lega Maroni rassicura: “nei comuni dove governiamo assieme noi rispetteremo gli accordi”. Per il resto “c’è da vedere cosa succedere da domani in parlamento” perché “se l’alleanza con il Pdl è stata un’ottima esperienza” ma “ora si cambia pagina”.  Una pagina bianca, sostiene il leghista, ancora tutta da scrivere. La Lega, dunque, correrà da sola? “Già è capitato”, dice Maroni .

11.40 – Maroni a Sky: “La soluzione Monti è peggiore del problema”. L’ex ministro dell’Interno critica la scelta di quella che definisce “una grande ammucchiata”. Prosegue: “Stimo Monti, che mi ha chiamato per convincermi a entrare nella maggioranza”. E ancora: “Noi non speculiamo, ma siamo contrari a manovre anti-Nord, per questo stiamo all’opposizione: per controllare le proposte del prossimo governo”.

11.29 – Anci: “Subito governo tecnico”. “Ci auguriamo, al di là di ogni appartenenza politica, che il presidente Napolitano sia in condizioni di conferire immediatamente l’incarico di Governo”. Lo affermano il presidente dell’Anci, Graziano Del Rio, e Gianni Alemanno, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci. “I Comuni italiani e tutto il sistema delle autonomie locali – sottolineano – hanno bisogno di interventi immediati per uscire da un’emergenza in cui vivono ormai da troppo tempo”.

10.58 – Cesa: “Monti risolva subito questioni poste dall’Europa”. ”Sta nascendo un governo del presidente che deve affrontare le questioni che l’Europa ci ha posto. I discorsi che servono oggi al Paese sono le questioni che l’Europa ci pone e devono essere risolte in fretta. I problemi politici hanno poca importanza, al momento”. E’il commento di Lorenzo Cesa dell’Udc al telefono di Tgcom24.

10.53 – L’Udc Carra su twitter. ”Perché sprecare denaro? Non basta il disprezzo?”. Lo scrive Enzo Carra dell’Udc su Twitter in riferimento alle contestazioni, con lancio di monetine, di ieri sera contro Berlusconi.

10.48 – Consultazioni, Mpa: “Pronti a sostenere Monti”. Il Movimento per l’autonomia esprime “apprezzamento” per “l’opera messa in atto dal Capo dello Stato in questa delicata fase” e si dice pronto a sostenere Mario Monti. Terminate le consultazioni con il Presidente della Repubblica, Giovanni Pistorio e Carmelo Lo Monte, spiegano che “l’Mpa è pronto a sostenere il nuovo governo” e chiede che nel programma si dia una particolare attenzione ai temi “della coesione nazionale e sociale e dell’equita’, perche’ il governo dovra’ fare scelte importanti” in questo particolare momento.

10.46 – Consultazioni, Fareitalia nessun commento. Il neogruppo parlamentare costituito dagli ultimi fuoriusciti dal Pdl è stato sentito da Napolitano. Nessun commento da parte di Antonio Buonfiglio al termine dell’incontro per quelli che il Cavaliere ha definito “traditori”

10.43 – Consultazioni, Svp: “Bene Monti, attendiamo programma”. “Apprezziamo che il Presidente Napolitano abbia pensato a una figura autorevole molto competente, è una scelta che apprezziamo”. Lo ha detto, uscendo dallo Studio alla vetrata del Quirinale, Siegfrid Brugger, della Suedtiroler Volkspartei. “Le elezioni anticipate sarebbero una svolta drammatica e molto negativa”

10.38 – Cicchitto: “Sinistra sbaglia a festeggiare come fosse il 25 aprile”. “Se la sinistra pensa di essere al 25 aprile e festeggiarlo si sbaglia di grosso”. Lo ha detto Fabrizio Cicchitto a Tgcom24. “Sul piano politico tra Pd e Pdl c’è un abisso, ma bisogna costruire un equilibrio di governo per far si che si crei un rispetto reciproco che sicuramente non passa attraverso le scene di ieri sera”

10.28 – U. Valdotaine. “Bene l’iniziativa di Napolitano” . I parlamentari dell’Union Valdotaine sostengono “la complessa iniziativa” portata avanti dal capo dello Stato perché ora “andare ad elezioni anticipate avrebbe significato sprofondare il paese in un clima insostenibile”. Rolando Nicco e Antonio Fasson, ascoltati da Giorgio Napolitano, chiedono che nel programma del nuovo governo ci sia attenzione anche al tema delle autonomie. “Perchè – sottolinea Fasson – lo stesso Napolitano ha detto che la Valle d’Aosta ha prodotto soluzioni amministrative importanti e ha sempre puntato all’unità”.

10.12 – Davanti a Palazzo Grazioli. Un gruppo di giovani del Pdl capitanati dall’onorevole Biancofiore arrivato davanti alla residenza romana del Cavaliere

10.09 – Casini: “Rattristato dagli insulti”. “Le scene di ieri sera mi hanno rattristato: non c’è niente di peggio degli insulti dei vincitori sui vinti”. Lo scrive su Twitter il leader del’Udc Pier Ferdinando Casini.

10.05 – Union Valdotaine. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sta ricevendo, nello studio alla Vetrata al Quirinale, la delegazione dell’Union Valdotaine nell’ambito delle consultazioni per la crisi di governo.

10.00 – Monti esce di casa. L’ex commissario Ue ai giornalisti: “Visto che splendida giornata”

10.00 – Fini ai cronisti: “Buona domenica di lavoro”. Queste le uniche parole del presidente della Camera prima di lasciare Quirinale

09.35 – Folla davanti al Quirinale. Dopo i caroselli e gli assembramenti di ieri sera, calma piatta stamane sulla Piazza del Quirinale, dove una piccola folla si è formata fin dal primo mattino nonostante sia domenica e la giornata piu’ che fresca. Un centinaio di persone si trova lungo la balaustra che divide la piazza dalla Salita di Montecavallo, mentre le forze dell’ordine presidiano l’accesso ai colonnini che fanno da emiciclo al Portone principale.

09.34 – Il presidente della Camera Gianfranco Fini è arrivato al Quirinale

09.31 – Terminato incontro con Schifani. Il presidente del Senato evita i giornalisti ed esce da una porta secondaria

09.05 – Il presidente del Senato al Colle. Pochi minuti dopo le nove Renato Schifani è arrivato al Quirinale. Con il suo arrivo si aprono le consultazioni. che si concluderanno nel pomeriggio, dopo che, alle 17,15, il presidente avrà incontrato la delegazione del Pdl.

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