L’arma del vicino
Un carro armato israeliano in un campo verde. E immediatamente sopra – in un’altra immagine – Gaza in fiamme. La guerra ripropone una enorme sproporzione di forze in campo: l’esercito di Tel Aviv è tra i più efficienti al mondo. Mentre nella Striscia si agitano pentole di latta per contendersi un pezzo di pane
Io Iron dome e tu?
Un tank di Tel Aviv diretto verso Gaza. A destra invece il sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome – “cupola di ferro”, un programma militare dal valore stimato in oltre un miliardo di dollari – apre il fuoco per intercettare un razzo lanciato dalla Striscia verso Ashkelon
Il cibo passa, anzi no: il cibo non passa
Meccanismi dello strazio di Gaza: i camion con gli aiuti e il loro ingresso contingentato a Rafah. Da inizio marzo a metà maggio, Israele ha bloccato completamente l’ingresso di cibo e medicine nella Striscia. Nelle ultime settimane – sotto pressione della comunità internazionale – ha lasciato passare qualche carico, ma col contagocce
Vivere la festa tra le macerie
Nonostante tutto. A Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, si celebra la festa per la fine del Ramadan. Le persone che si riversano in strada, il lungo banchetto collettivo, le luci e gli stendardi: la vita che si ribella all’orrore quotidiano tra le rovine dei palazzi bombardati
Il tramonto dell’umanità
Erano case, ora sono scheletri spettrali e inanimati. Il sole rosso visto dal confine israeliano mentre tramonta su Gaza illumina in modo inquietante la distruzione, come la scena di una nuova Apocalypse Now. Un popolo allo stremo, una terra ridotta a niente