Foto Piero Cruciatti / LaPresse
18-06-2015 Milano, Italia
Cronaca
Michelle Obama visita Expo Milano 2015
Nella Foto: Michelle Obama
Photo Piero Cruciatti / LaPresse
18-06-2015 Milan, Italy
News
Michelle Obama visits Expo Milano 2015
In the Photo: Michelle Obama
18 Giugno 2015
Michelle Obama in visita al Padiglione Italia di Expo
- 15:24 - Maltempo: a Milano allerta meteo gialla fino a mezzanotte
Milano, 17 mag. (Adnkronos) - A causa del permanere di un'area di tempo instabile il Centro monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha diramato un'allerta gialla (ordinaria) per rischio idrogeologico e idrico fino alla mezzanotte di oggi, venerdì 17 maggio.
Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.
- 15:23 - Vaccini, geriatra Bellelli: "98% italiani entrati in contatto con Herpes zoster"
Roma, 17 mag. (Adnkronos Salute) - L'Herpes zoster è una patologia che "colpisce chi è venuto precedentemente a contatto con il virus della varicella zoster, il classico virus che dà la varicella. È molto diffuso, si calcola infatti che circa il 98% della popolazione italiana sia venuto in contatto con questo virus. Una volta che il virus ha provocato la varicella, esso rimane latente a livello dei gangli dei nervi sensoriali e può essere riacutizzato nel corso della vita in condizioni specifiche. In genere, la riattivazione avviene quando si riduce nel soggetto la funzione immunitaria, una condizione che riguarda per lo più gli adulti con determinate patologie croniche, come il diabete, oppure gli anziani e soprattutto gli anziani fragili, in cui si ha proprio una riduzione della funzione immunitaria”. Sono le parole di Giuseppe Bellelli, professore ordinario di Geriatria all'università di Milano-Bicocca, direttore dell'Unità operativa complessa di Geriatria alla fondazione di Irccs San Gerardo di Monza, a margine del convegno “Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell’adulto: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster”, prima tappa - oggi a Milano - della campagna promossa da Fondazione Longevitas con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, ottimizzare e ridurre, attraverso lo sviluppo di una sana longevità, la spesa sanitaria, consentendo importanti risparmi da reinvestire in salute.
L’iniziativa, svoltasi nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, è stata realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Istituto superiore di sanità e con il sostegno di Gsk. “L'Herpes zoster provoca numerosi sintomi, ma il più importante in termini di impatto è il dolore, che è molto forte e si calcola sia addirittura superiore al dolore che le donne provano durante il travaglio - spiega Bellelli - Tale dolore si accompagna ad eruzioni cutanee, distribuite in genere lungo la cute nella zona dell’innervazione. In alcuni casi possono insorgere anche delle complicanze, come l'Herpes zoster oftalmico, in cui il virus colpisce la parte di cute attorno al globo oculare. Altra complicanza è la nevralgia post-erpetica, particolarmente problematica soprattutto al di sopra dei 75 anni. Ma può dare complicanze anche di altro tipo, come l’ictus, le malattie cardiovascolari e, soprattutto negli anziani fragili, la perdita di funzione motoria, una condizione dall’impatto devastante sulla qualità della vita”.
Il trattamento dell’Herpes zoster una volta che il virus è già riattivato è poco efficace: “Quando si sviluppa la malattia, il trattamento non è particolarmente efficace, mentre la vaccinazione, soprattutto con i nuovi vaccini ricombinanti di recente acquisizione, è molto efficace. Questa efficacia si mantiene nel tempo e quindi la vaccinazione è fortemente raccomandata”, conclude.
- 15:23 - Vaccini, Pedrini (Fimmg Lombardia): "Medico famiglia conosce necessità vaccinale pazienti"
Roma, 17 mag. (Adnkronos Salute) - “Dal punto di vista della prevenzione vaccinale, il medico di famiglia ha il vantaggio del rapporto di fiducia con il proprio paziente: conosce la persona e la sua storia clinica, anamnestica e familiare. Seguendo il paziente nel tempo, infatti, il medico di medicina generale è in grado di capire e decidere se c’è la necessità di una certa copertura vaccinale piuttosto che di un’altra. Il medico di famiglia si occupa di tutta la parte del counseling, consigliando e facendo capire al paziente l'importanza di tale vaccinazione e indirizzandolo nel luogo e nel percorso di cura più idoneo”. Lo ha detto Paola Pedrini, medico di medicina generale e segretario generale Fimmg Lombardia, in occasione del convegno “Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell’adulto: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster”, prima tappa della campagna promossa da Fondazione Longevitas, per migliorare la qualità della vita delle persone, ottimizzare e ridurre, attraverso lo sviluppo di una sana longevità, la spesa sanitaria, consentendo importanti risparmi da reinvestire in salute.
L’iniziativa, svoltasi nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, è stata realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Istituto superiore di Sanità e con il sostegno di Gsk.
Le nuove linee guide del vaccino contro l’Herpes zoster prevedono che possa essere somministrato dal medico di medicina generale: “Avere a disposizione il vaccino per l’Herpes zoster in ambulatorio - sottolinea Pedrini - facilita molto sia noi medici che il paziente, in quanto essendo il paziente già nella struttura la somministrazione può essere diretta. Potremmo anche organizzare delle campagne vaccinali per specifiche categorie e classi di età, in modo da richiamare i pazienti all’attenzione e all’importanza di questa vaccinazione. Il nostro target più importante sono gli anziani fragili e i pazienti cronici, più soggetti alle complicanze di queste malattie. Per loro, la prevenzione è ancora più importante”, conclude.
- 15:23 - Vaccini, Signorelli (Nitag): "Tasso copertura vaccinale Herpes zoster non soddisfacente"
Roma, 17 mag. (Adnkronos Salute) - “La vaccinazione contro l’Herpes zoster è stata introdotta nel 2017 ed è una vaccinazione con un alto valore sia sul piano della salute che del sociale e dell’economia, a causa di tutti i costi derivanti dalle complicazioni dello zoster. Purtroppo, le coperture non sono ancora soddisfacenti nella maggior parte delle regioni italiane, in quanto lontane dai target di copertura. È quindi necessario lavorare ancora molto per salire”. Così Carlo Signorelli, presidente Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni - Nitag, a margine del convegno intitolato “Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell’adulto: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster”, organizzato con il sostegno di Gsk e prima tappa della campagna promossa da Fondazione Longevitas, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, ottimizzare e ridurre, attraverso lo sviluppo di una sana longevità, la spesa sanitaria, consentendo importanti risparmi da reinvestire in salute.
L’iniziativa, che si è svolta oggi nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, è stata realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Istituto superiore di sanità e con il sostegno di Gsk.
“Credo che sia necessario considerare la chiamata attiva come un elemento importante per poter alzare le coperture vaccinali - aggiunge Signorelli - Successivamente, ciascuna regione deve scegliere gli ambiti in cui somministrare il vaccino: dagli ambulatori del Servizio Sanitario Nazionale, agli ospedali, alle farmacie. Il Veneto ha già messo a disposizione la chiamata attiva, ottenendo risultati molto favorevoli”.
- 15:05 - **L.elettorale: Mantovano, 'ricorso Cedu per noi infondato'**
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - “Come in ogni procedura di questo tipo, la Cedu ha posto delle questioni e si sta lavorando per rispondere. Noi ovviamente riteniamo il ricorso non fondato”. Così il sottosegretario Alfredo Mantovano, rientrando a Palazzo Chigi risponde ai cronisti riguardo il ricorso presentato alla Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) sulla legge elettorale italiana.
- 14:50 - B7, Marcegaglia: "G7 deve difendere valori fondanti democrazia"
(Adnkronos) - "Lo scacchiere globale è diventato estremamente impegnativo. La dignità, i diritti umani, la sicurezza sono in gioco. I mercati aperti sono minacciati. Noi come G7 dobbiamo difendere i nostri valori fondanti delle democrazie liberali: libertà, stato di diritto, concorrenza leale e libera impresa". E' quanto ha detto la presidente del B7, Emma Marcegaglia, nell'aprire i lavori del B7 Summit in corso a Roma.
"Per avere successo - ha proseguito - è imperativo e urgente rafforzare la nostra competitività e ridurre il divario esistente tra i Paesi del G7, soprattutto tra Stati Uniti ed Europa. Questo sarà l'unico modo per aumentare la prosperità, migliorare la nostra sicurezza e il nostro peso economico".
"In un momento molto difficile, dove sono a rischio la libertà, la sicurezza e addirittura anche i mercati aperti non c'è molta protezione, noi chiediamo che ci sia un dialogo molto forte tra imprese e politica in tutti i Paesi del G7 e che ci sia una convergenza delle politiche industriali tra i paesi del G7”. Lo ha dichiarato la B7 Chair Emma Marcegaglia a margine dell’evento B7 Italy 2024, Leading the Transitions Together, l’Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria di cui Deloitte Italia è unico Knowledge Partner.
"Oggi evidenziamo che c'è un grande problema di competitività per tutti i paesi del G7. Lo abbiamo detto sull’ambiente e sulla transizione energetica, dove l'Europa è andata troppo avanti, ha deciso di scegliere solo alcune tecnologie, non altre, per esempio l'auto elettrica. Muoviamoci tutti insieme. Mettiamo al centro tutta tutte le tecnologie, anche il nucleare oltre alle rinnovabili. Il secondo è ovviamente sul tema dell'intelligenza artificiale, dove anche qui diciamo che è giusto regolare perché c'è ci sono alcuni temi pericolosi, però non regaliamo troppo e non facciamo si che ognuno si faccia le proprie regole perché nell'intelligenza artificiale c'è anche un'opportunità di crescita per piccole e medie imprese, nuove start up, maggiore produttività, e pensiamo anche alla salute. Chiaramente c'è un tema che nel breve l'intelligenza artificiale potrebbe eliminare alcuni posti di lavoro, pur creandone molti altri nel lungo. Capiamo anche che oggi ci sono temi di sicurezza nazionale, ci sono temi ovviamente legati alla dipendenza dalla Cina delle materie critiche, quindi dobbiamo diversificare".
"Dobbiamo stare molto attenti agli investimenti che arrivano magari dalla Cina. Il nostro monito è: non chiudiamo i mercati. Per un Paese come l'Italia, che ha il 40% del suo Pil nelle esportazioni, sarebbe un danno economico, vorrebbe dire meno crescita. E poi, quando si chiudono i mercati, il rischio vero è che poi anche la democrazia e tutta la forza dei paesi del G7 possa ridursi. Tutte queste cose vanno fatte con un grande accordo tra politica e imprese. Abbiamo anche parlato molto di Africa, dove sta uscendo anche l'idea che l'Africa possa essere veramente un grande alleato del G7 e in particolare anche dell’Italia. Noi abbiamo il piano Mattei, proprio adesso è in corso un panel dove si dice che non dobbiamo solo andare a chiedere cose all'Africa come le materie prime e l'energia, ma dobbiamo anche dare. Dobbiamo fare progetti comuni per far crescere anche l’Africa.”
Nell'ambito delle transizioni energetiche "abbiamo bisogno di politiche comuni per bilanciare le preoccupazioni ambientali con la crescente domanda globale di energia. Dobbiamo garantire la sicurezza energetica e, allo stesso tempo, l'approvvigionamento energetico a prezzi accessibili. La transizione deve essere improntata alla più ampia neutralità tecnologica - ha avvertito - senza pregiudizi ideologici, sfruttando tutte le opzioni disponibili, dalle fonti energetiche di transizione alle tecnologie immature come i reattori nucleari di nuova generazione, la fusione nucleare, i biocombustibili o la cattura del carbonio. O i biocombustibili o la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio del carbonio per settori difficili da abbattere", ha detto Marcegaglia aggiungendo come ci sia "bisogno di tassonomie comuni, chiare e semplici, e di quadri coordinati per la determinazione dei prezzi del carbonio. Infine, sono necessari fondi di investimento multilaterali per promuovere le catene di valore delle tecnologie verdi del G7".
Inoltre, ha indicato, "per quanto riguarda il commercio e la catena del valore globale, abbiamo bisogno di quadri comuni per affrontare la dipendenza critica, soprattutto dalla Cina, dalle materie prime e per garantire la sicurezza economica, ma allo stesso tempo dobbiamo mantenere i mercati aperti e ridurre le misure protezionistiche", ha spiegato ancora la presidente del B7.
- 14:48 - B7, Marcegaglia: "G7 deve difendere valori fondanti democrazia"
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - "Lo scacchiere globale è diventato estremamente impegnativo. La dignità, i diritti umani, la sicurezza sono in gioco. I mercati aperti sono minacciati. Noi come G7 dobbiamo difendere i nostri valori fondanti delle democrazie liberali: libertà, stato di diritto, concorrenza leale e libera impresa". E' quanto ha detto la presidente del B7, Emma Marcegaglia, nell'aprire i lavori del B7 Summit in corso a Roma.
"Per avere successo - ha proseguito - è imperativo e urgente rafforzare la nostra competitività e ridurre il divario esistente tra i Paesi del G7, soprattutto tra Stati Uniti ed Europa. Questo sarà l'unico modo per aumentare la prosperità, migliorare la nostra sicurezza e il nostro peso economico".
"In un momento molto difficile, dove sono a rischio la libertà, la sicurezza e addirittura anche i mercati aperti non c'è molta protezione, noi chiediamo che ci sia un dialogo molto forte tra imprese e politica in tutti i Paesi del G7 e che ci sia una convergenza delle politiche industriali tra i paesi del G7”. Lo ha dichiarato la B7 Chair Emma Marcegaglia a margine dell’evento B7 Italy 2024, Leading the Transitions Together, l’Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria di cui Deloitte Italia è unico Knowledge Partner.
"Oggi evidenziamo che c'è un grande problema di competitività per tutti i paesi del G7. Lo abbiamo detto sull’ambiente e sulla transizione energetica, dove l'Europa è andata troppo avanti, ha deciso di scegliere solo alcune tecnologie, non altre, per esempio l'auto elettrica. Muoviamoci tutti insieme. Mettiamo al centro tutta tutte le tecnologie, anche il nucleare oltre alle rinnovabili. Il secondo è ovviamente sul tema dell'intelligenza artificiale, dove anche qui diciamo che è giusto regolare perché c'è ci sono alcuni temi pericolosi, però non regaliamo troppo e non facciamo si che ognuno si faccia le proprie regole perché nell'intelligenza artificiale c'è anche un'opportunità di crescita per piccole e medie imprese, nuove start up, maggiore produttività, e pensiamo anche alla salute. Chiaramente c'è un tema che nel breve l'intelligenza artificiale potrebbe eliminare alcuni posti di lavoro, pur creandone molti altri nel lungo. Capiamo anche che oggi ci sono temi di sicurezza nazionale, ci sono temi ovviamente legati alla dipendenza dalla Cina delle materie critiche, quindi dobbiamo diversificare".
"Dobbiamo stare molto attenti agli investimenti che arrivano magari dalla Cina. Il nostro monito è: non chiudiamo i mercati. Per un Paese come l'Italia, che ha il 40% del suo Pil nelle esportazioni, sarebbe un danno economico, vorrebbe dire meno crescita. E poi, quando si chiudono i mercati, il rischio vero è che poi anche la democrazia e tutta la forza dei paesi del G7 possa ridursi. Tutte queste cose vanno fatte con un grande accordo tra politica e imprese. Abbiamo anche parlato molto di Africa, dove sta uscendo anche l'idea che l'Africa possa essere veramente un grande alleato del G7 e in particolare anche dell’Italia. Noi abbiamo il piano Mattei, proprio adesso è in corso un panel dove si dice che non dobbiamo solo andare a chiedere cose all'Africa come le materie prime e l'energia, ma dobbiamo anche dare. Dobbiamo fare progetti comuni per far crescere anche l’Africa.”
Nell'ambito delle transizioni energetiche "abbiamo bisogno di politiche comuni per bilanciare le preoccupazioni ambientali con la crescente domanda globale di energia. Dobbiamo garantire la sicurezza energetica e, allo stesso tempo, l'approvvigionamento energetico a prezzi accessibili. La transizione deve essere improntata alla più ampia neutralità tecnologica - ha avvertito - senza pregiudizi ideologici, sfruttando tutte le opzioni disponibili, dalle fonti energetiche di transizione alle tecnologie immature come i reattori nucleari di nuova generazione, la fusione nucleare, i biocombustibili o la cattura del carbonio. O i biocombustibili o la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio del carbonio per settori difficili da abbattere", ha detto Marcegaglia aggiungendo come ci sia "bisogno di tassonomie comuni, chiare e semplici, e di quadri coordinati per la determinazione dei prezzi del carbonio. Infine, sono necessari fondi di investimento multilaterali per promuovere le catene di valore delle tecnologie verdi del G7".
Inoltre, ha indicato, "per quanto riguarda il commercio e la catena del valore globale, abbiamo bisogno di quadri comuni per affrontare la dipendenza critica, soprattutto dalla Cina, dalle materie prime e per garantire la sicurezza economica, ma allo stesso tempo dobbiamo mantenere i mercati aperti e ridurre le misure protezionistiche", ha spiegato ancora la presidente del B7.