Gaza, diretta – Londra e Berlino chiedono un “cessate il fuoco”. Israele scopre un enorme sistema di tunnel vicino al valico di Erez
Netanyahu insiste sulla “guerra fino alla vittoria”, ma in un comunicato i ministri britannico e tedesco avvertono: "Troppi civili sono già stati uccisi”. Diplomatico francese morto in un raid. Parigi: “Israele faccia piena luce”. Fonti palestinesi: "Almeno 47 palestinesi uccisi nel raid su Jabalya". L'Oms: "Il pronto soccorso dell’ospedale Shifa è un bagno di sangue”
Aggiornato: 13:46
I fatti più importanti
- Senatore Usa: "Israele accetti soluzione dei due Stati"
- "Dal Qatar nuove proposte per riprendere accordo su ostaggi"
- "A Gaza black out delle comunicazioni da 5 giorni"
- Mezzaluna rossa: "Aiuti a Gaza soddisfano meno del 10% della popolazione"
- Israele: "Se Hezbollah sale di un livello, noi saliamo di cinque"
- Ministra francese denuncia violenze israeliane in Cisgiordania
- I tunnel scoperti sono lunghi 4 km
- Scoperto vicino al valico di Erez "enorme sistema di tunnel"
- Oms: "Il pronto soccorso dell'ospedale Shifa è un bagno di sangue"
- Londra e Berlino chiedono un "cessate il fuoco sostenibile"
- Agente diplomatico francese ucciso in un bombardamento. Parigi: "Israele faccia piena luce"
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17:34
I tunnel scoperti sono lunghi 4 km
Il sistema dei tunnel è stato di recente mostrato al ministro della difesa Yoav Gallant. “Hamas – ha detto il portavoce militare Richard Hecht – ha deliberatamente e con persistenza investito enormi somme di denaro e di risorse nei tunnel del terrore che hanno un unico scopo: attaccare Israele e i suoi residenti. Questa rete di tunnel strategici, larga abbastanza per farci passare veicoli, è stata guidata da Muhammad Sinwar e scavata intenzionalmente vicino a un passaggio dedicato al movimento degli abitanti di Gaza in Israele per lavoro e cure mediche”. “Per Hamas – ha aggiunto – attaccare il popolo di Israele continua ad avere la priorità rispetto al sostegno al popolo di Gaza”. Il valico di Erez – in tempi non di guerra – è il punto principale di uscita e di entrata da Gaza per Israele: nel 2022 le stime parlano di circa 800mila residenti della Striscia transitati dal passo.
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16:14
Scoperto vicino al valico di Erez “enorme sistema di tunnel”
Israele ha scoperto nei pressi del valico di Erez con il nord della Striscia un “enorme sistema di tunnel che si divide in vari rami con una estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico stesso, con una profondità di 50 metri sottoterra”. Lo ha annunciato l’esercito secondo cui il sistema è frutto “di un progetto guidato da Muhammad Sinwar, fratello di Yahya Sinwar”. Il sistema del tunnel – che ha avuto un ruolo nell’attacco del 7 ottobre – “ha una larghezza sufficiente per un veicolo” ed è dotato di impianti elettrici e fognari e porte blindate per bloccare l’accesso.
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14:33
SI è svolto l’incontro tra il capo del Mossad e il premier del Qatar
Si è svolto l’incontro tra David Barnea, il direttore del Mossad, ed il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, per continuare a discutere la questione del rilascio degli ostaggi. Lo confermano fonti della Cnn, dopo che il Wall Street Journal ieri aveva scritto che l’incontro si sarebbe svolto in giornata a Oslo, in Norvegia.
L’incontro è avvenuto dopo che un altro viaggio che Barnea doveva fare a Doha questa settimana era stato cancellato dal governo israeliano. Giovedì scorso una fonte israeliana aveva detto che il gabinetto di guerra non considerava che “le condizioni fossero giuste” per riprendere i negoziati, che Stati Uniti e Qatar continuavano a cercare di rilanciare. Secondo la fonte della Cnn, l’uccisione accidentale da parte delle forze israeliane di tre ostaggi che si erano riusciti a liberare a Gaza, ha sottolineato l’urgenza dei colloqui che si sono svolti a Oslo. -
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14:13
Irruzione nella casa di vacanza del leader di Hamas Yahya Sinwar
Truppe israeliane hanno fatto irruzione nel comando del battaglione ‘Khan Yunis’ e nelle case di vacanza di numerosi alti esponenti di Hamas tra cui quella del leader della fazione islamica Yahya Sinwar, di cui da tempo non si hanno notizie. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che “in quelle case sono state trovate armi e tunnel”.
L’esercito ha quindi confermato che le truppe stanno combattendo Hamas nella area di Khan Yunis, nel nord della Striscia, considerata una roccaforte della fazione palestinese. I soldati – ha proseguito – hanno anche raggiunto la principale piazza di Bani Suheila, a poca distanza da Khan Yunis. Durante le operazioni – ha spiegato – i soldati “hanno ucciso molti terroristi” e sono stati scoperti gli imbocchi di circa 30 tunnel, oltre a materiale di intelligence. -
13:21
Israele: aperto valico di Kerem Shalom
I camion degli aiuti umanitari sono entrati per la prima volta nella Striscia dal valico israeliano di Kerem Shalom. Lo ha riferito l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Israele ha deciso di riaprire il valico di recente, nell’ambito anche delle discussioni sull’andamento della guerra con gli Usa. Il valico fino ad oggi funzionava solo come centro di ispezione per i camion che venivano dal valico più a sud di Rafah, tra l’Egitto e Gaza, e dove dovevano ritornare con un forte dispendio di tempo.
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12:46
Ancora lancio di razzi al confine col Libano
Non scende la tensione al confine nord di Israele. Dopo i razzi lanciati dal Libano verso il kibbutz Sasa e il villaggio di Arab al-Aramshe nel nord del Paese, Israele ha colpito siti degli Hezbollah oltre confine. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. I razzi dal Libano hanno causato alcuni danni ma non vittime.
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12:11
Oms: “Il pronto soccorso dell’ospedale Shifa è un bagno di sangue”
Il pronto soccorso dell’ospedale al-Shifa, il più grande nel nord di Gaza, è “un bagno di sangue” e la struttura “ha bisogno di rianimazione”, ha avvertito l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Oms, citata dal Guardian, ha affermato che “decine di migliaia di sfollati stanno utilizzando l’edificio e i terreni dell’ospedale per ripararsi” e che c’è “una grave carenza” di acqua potabile e cibo. Le sale operatorie non funzionano a causa della mancanza di carburante, ossigeno e altre forniture, ha affermato l’organizzazione che parla di “centinaia di feriti”.
Una delle squadre dell’Oms ha consegnato sabato forniture mediche all’ospedale, il più grande della Striscia, insieme ad altre agenzie delle Nazioni Unite, ha descritto il pronto soccorso “come un bagno di sangue, con centinaia di pazienti feriti all’interno e nuovi pazienti che arrivano ogni minuto. I pazienti con lesioni da trauma venivano suturati sul pavimento e in ospedale non è disponibile alcuna terapia del dolore“.
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11:50
Netanyahu: “Le famiglie dei caduti chiedono di continuare la guerra”
Il premier Benyamin Netanyahu – durante la riunione di governo a Tel Aviv – ha reso noto di “aver ricevuto una lettera da decine di famiglie di caduti” nella quale si ribadisce la volontà di proseguire la guerra. “Gli eroici civili e soldati sono determinati – è scritto nella lettera diffusa da Netanyahu – a raggiungere una vittoria totale. Questo è il testamento dei caduti e il nostro obbligo per i vivi”. Per questo Netanyahu ha ribadito che Israele “combatterà fino alla fine con l’obiettivo di eliminare Hamas, rilasciare gli ostaggi e assicurarsi che Gaza non sia più centro di terrorismo, istigazione e attacchi contro Israele”.
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11:28
Prosegue blackout di telefoni e internet a Gaza
Continua il blackout delle comunicazioni telefoniche e dei servizi internet a Gaza in quello che, finora, è il periodo più prolungato dall’inizio della guerra. Lo hanno riferito vari media. Le due compagnie principali della Striscia, Paltel e Jawall, hanno annunciato la fine dei servizi “a causa dell’aggressione” israeliana all’enclave palestinese lo scorso giovedì pomeriggio e da allora è scattata l’interruzione. Fonti Usa – citate dai media americani – hanno sottolineato – “l’estrema necessità” che il servizio sia ripristinato, anche alla luce del tentativo di Israele – hanno aggiunto – di ridurre le vittime civili.
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10:27
Londra e Berlino chiedono un “cessate il fuoco sostenibile”
I ministri degli Esteri del Regno Unito e della Germania, David Cameron e Annalena Baerbock, hanno chiesto un “cessate il fuoco sostenibile” rispetto al conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, e l’immediata attuazione di un meccanismo per garantire una pace duratura in Medioriente. “Il nostro obiettivo non può essere semplicemente la fine dei combattimenti oggi. Deve essere una pace che duri per giorni, anni, generazioni. Siamo quindi favorevoli a un cessate il fuoco, ma solo se è sostenibile”, hanno affermato i due ministri in una dichiarazione congiunta pubblicata sul Sunday Times. Cameron e Baerbock hanno avvertito Israele che “non vincerà questa guerra se le sue operazioni distruggeranno le prospettive di coesistenza pacifica” con i palestinesi. Israele, hanno sottolineato i ministri, “ha il diritto di eliminare la minaccia rappresentata da Hamas, ma troppi civili sono già stati uccisi”.