Russia, la diretta – L’annuncio del presidente bielorusso Lukashenko: “Prigozhin ha accettato la proposta di fermare l’avanzata di Wagner”. C’è la conferma: “Torniamo indietro”

Nel tardo pomeriggio di una giornata da guerra civile, il numero uno di Minsk parla di accordo raggiunto. Il capo di Wagner: "Siamo arrivati a 200 km dalla capitale. Ci fermiamo per non spargere sangue russo". Prigozhin andrà in Bielorussia, nessun processo per lui e i suoi combattenti. Putin aveva detto: “Difenderò la Russia e la costituzione. Gli ammutinati saranno puniti” (leggi).

Aggiornato: 14:43

I fatti più importanti

  • In Evidenza
    19:22

    Lukashenko: “Prigozhin ha accettato la proposta di fermare l’avanzata di Wagner in Russia”

    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko afferma di aver negoziato con Prighozhin “lo stop ai movimenti” delle truppe di Wagner, stando a quanto diffuso via Telegram, e che il capo della milizia ha accettato. Secondo Lukashenko, sarebbe stato raggiunto un accordo per garantire la sicurezza dei combattenti della Wagner. 

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  • 22:12

    Il Cremlino: “La fallita ribellione di Wagner non influenzerà in alcun modo l’offensiva russa in Ucraina”

    La fallita ribellione di Wagner “non influenzerà in alcun modo” l’offensiva russa in Ucraina. Lo afferma il Cremlino. 

  • 22:00

    “Prigozhin andrà in Bielorussia, archiviato il procedimento penale contro di lui”

    Il capo del gruppo Wagner andrà in Bielorussia, paese che tramite la negoziazione del presidente Lukashenko sembra aver giocato un ruolo importante nel fermare la marcia su Mosca dei mercenari. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che il capo della Wagner, che nelle scorse ore ha interrotto l’avanzata delle sue truppe su Mosca. Peskov, citato dall’agenzia Tass, ha anche precisato che le autorità russe non perseguiranno i miliziani della Wagner che hanno preso parte alla ribellione, “dati i loro meriti in prima linea”.  Intanto il Cremlino aggiunge che è stato già archiviato il procedimento penale aperto contro Prigozhin solo 24 ore fa. Come riporta la Tass non saranno perseguiti i combattenti della Wagner né il loro comandante.

  • 21:47

    “Le truppe del Gruppo Wagner hanno iniziato a lasciare Rostov”

    Le truppe del Gruppo Wagner hanno iniziato a lasciare la zona vicino al quartier generale del distretto militare meridionale a Rostov sul Don, nel sud della Russia. Lo ha confermato un giornalista dell’agenzia Interfax sul posto, precisando che diversi veicoli della Wagner hanno iniziato a muoversi, mentre le truppe si sono raggruppate in vista della partenza dalla città per far ritorno nei loro campi nel Luhansk.

  • 21:46

    Vladimir Putin, ha informato sugli ultimi sviluppi in Russia il primo ministro armeno

    Il presidente russo, Vladimir Putin, ha informato sugli ultimi sviluppi in Russia il primo ministro armeno, Nikol Pashinyan. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, secondo cui nel corso di una conversazione telefonica Pashinyan “ha espresso il desiderio di ricevere informazioni sulla situazione nel Paese amico nonostante gli eventi fossero una questione interna della Federazione Russa”.

  • 21:26

    Trump: “C’è un grande caos in Russia. Ma fate attenzione a quello che vi augurate”

    “C’è un grande caos in Russia. Ma fate attenzione a quello che vi augurate, il prossimo potrebbe essere molto peggio!”. E’ il criptico messaggio di Donald Trump sul suo social media Truth, a proposito della situazione in Russia. Non è certo che con la parola “next” l’ex presidente si riferisca a Vladimir Putin ma sembrerebbe indicare proprio questo. 

  • 21:25

    Sostituzione di Shoigu e di Gerasimov per fermare la marcia di Prigozhin?

    Circolano sui social network e sui media russi e ucraini voci non confermate secondo cui nel negoziato per fermare la marcia dei Wagner verso Mosca sarebbero state concordate “modifiche” alla leadership del ministero della Difesa russo, compresa la sostituzione all’attuale ministro della Difesa Sergei Shoigu e del capo di stato maggiore dell’esercito Valery Gerasimov. Inoltre, sarebbero state concordate “garanzie di sicurezza” per i mercenari. Tali indiscrezioni non trovano al momento conferme ufficiali.

  • 21:15

    “Nella regione di Lipetsk stanno rientrando le misure di sicurezza”

    Il governatore della regione di Lipetsk, a sud di Mosca, fa sapere che stanno adesso rientrando le misure di sicurezza che erano state imposte con l’annuncio dell’avanzata della brigata Wagner. 

  • 21:14

    Il Nobel Ebadi: “Putin è solo una marionetta vuota”

    “Putin è solo una marionetta vuota che è rimasto al potere grazie ai soldi sporchi e ai gruppi paramilitari come Wagner. Con la guerra in Ucraina, si è visto che l’esercito russo non era poi così potente come si pensava, tanto da richiedere l’uso delle milizie private”. Lo ha detto l’avvocatessa e attivista iraniana per i diritti umani Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace 2003, parlando questa sera a Lignano Sabbiadoro (Udine), dove ha ricevuto il premio Hemingway. “Io e molti miei connazionali abbiamo più volte protestato contro invasione russa della Crimea – ha aggiunto Ebadi – e denunciato che il regime iraniano aiuta Putin in questa guerra. Il regime iraniano è sempre molto accondiscendente verso la Russia perché è uno dei paesi membri del consiglio di sicurezza dell’Onu. Se Putin cadrà, cambierà anche il regime in Iran”.

  • 21:06

    Podolyak: “Prigozhin ha umiliato Putin/lo Stato e ha dimostrato che non esiste più il monopolio della violenza”

    “Prigozhin ha umiliato Putin/lo Stato e ha dimostrato che non esiste più il monopolio della violenza”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, commentando la “scelta fenomenale” del capo della Wagner che ha deciso, improvvisamente, di fermare l’avanzata delle sue truppe verso Mosca. “Hai quasi annullato Putin, preso il controllo delle autorità centrali, sei arrivato a Mosca e all’improvviso ti ritiri. Perché un intermediario con una dubbia reputazione (Lukashenko) ha promesso garanzie di sicurezza da parte della persona (Putin) che in mattinata ha ordinato di distruggerti – ha dichiarato Podolyak – E per la paura che l’élite di Putin hanno sperimentato nelle ultime 24 ore, questo ordine verrà sicuramente eseguito”.