Ucraina, la diretta – Uk: “La Russia compensa perdite con carri armati T-62 vecchi di 60 anni”. Mosca: “Fermati tre missili su Belgorod”

L'intelligence Uk ritiene che la Russia stia utilizzando cari armati vecchi di 60 anni e che nei combattimenti corpo a corpo vengano usate le pale per carenze di equipaggiamento. Il cancelliere Scholz alla Cnn: "Conseguenze se Cina inviasse armi alla Russia"

Aggiornato: 19:58

  • 19:58

    Zelensky rimuove il vicepresidente dei servizi segreti

    Volodymyr Zelensky ha licenziato Oleksandr Yakushev, vicepresidente dei servizi segreti di Kiev (Sbu). Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda, tra i vertici silurati dal presidente ucraino ci sarebbero anche due capi dei dipartimenti dei servizi speciali e i capi dei servizi di sicurezza di due regioni.
    In particolare, sono stati licenziati il ;;capo del dipartimento per la protezione dei segreti di Stato della Sbu, Igor Nosok, e il capo del dipartimento per il sostegno economico, Alexander Provotorov. Oleg Khramov è già stato nominato al posto di Nosok. Zelensky ha anche licenziato due capi di dipartimento: Boris Bezrukiy, nella regione di Zaporizhzhia, ed Eduard Fedorov, nella regione di Sumy

  • 18:40

    Esercito Kiev: “Battaglia per Bakhmut al suo picco”

    Le battaglia per la città di Bakhmut ha raggiunto il massimo livello di tensione. Lo ha annunciato il comandante delle forze di terra dell’esercito ucraino, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, riferisce Ukrinform con riferimento al canale Telegram del ministero ucraino della Difesa, secondo cui le forze russe hanno attinto a forze aggiuntive del gruppo Wagner. Stando allo stesso ministero, domenica 5 marzo Sirsky ha nuovamente visitato le unità che difendono Bakhmut e gli accessi alla città, il quale ha osservato: “Il nemico ha gettato in battaglia le forze aggiuntive di Wagner. I nostri soldati stanno coraggiosamente difendendo le loro posizioni a nord di Bakhmut, cercando di impedire l’accerchiamento della città”.

  • 16:49

    Kiev: “Combattimenti a Bakhmut al più alto livello di intensità”

    I combattimenti a Bakhmut, nel Donbass, sono “al massimo livello di intensità”. Lo ha dichiarato Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra dell’esercito ucraino, in un messaggio pubblicato sul canale Telegram del ministero della Difesa di Kiev. “Il nemico ha inviato forze Wagner aggiuntive. I nostri soldati stanno coraggiosamente difendendo le loro posizioni a nord di Bakhmut, cercando di impedire l’accerchiamento della città”, ha osservato Syrskyi, sottolineando che da mesi “i tentativi del nemico di impadronirsi della città sono stati vanificati dalla resilienza dei nostri soldati”. “I nostri difensori hanno inflitto pesanti perdite al nemico, distrutto una grande quantità di equipaggiamento, costretto in battaglia le migliori unità d’assalto di Wagner e ridotto il loro potenziale offensivo”, ha aggiunto il generale, che in una riunione con il presidente Zelensky si è detto a favore del proseguimento dell’operazione per la difesa di Bakhmut.

  • 15:58

    A Stoccolma il consiglio della Difesa: al centro le munizioni

    Il Consiglio informale difesa si aprirà domani sera a Stoccolma con una cena offerta dal ministro svedese Pål Jonson, in quanto padrone di casa in virtù della presidenza di turno. “I ministri – fa sapere la presidenza – discuteranno innanzitutto del sostegno militare dell’Ue all’Ucraina, in particolare dell’addestramento delle forze armate ucraine da parte della missione di assistenza dell’Ue in Ucraina (Eumam Ucraina). I comandanti della missione forniranno un aggiornamento sulla situazione in questa sessione e parteciperà anche un rappresentante dell’Ucraina”. L’argomento chiave sarà però “il finanziamento dell’acquisto di munizioni di artiglieria a sostegno dell’Ucraina”, così come illustrato nel documento preparato settimana scorsa e presentato al Consiglio dal Servizio di Azione Esterna dell’Ue. I ministri della Difesa discuteranno poi di “questioni di attualità” nel corso della seconda sessione, tra cui “le operazioni militari dell’Ue” in altri teatri. L’incontro si concluderà infine con una colazione di lavoro con i rappresentanti delle Nazioni Unite e della Nato — si sa già che il segretario generale dell’Alleanza Atlantica ha confermato la sua presenza e partecipazione, in seguito al suo incontro di martedì con il premier svedese Ulf Kristersson. “La sicurezza è uno dei temi chiave della presidenza svedese e sono certo che questo nostro incontro infornale porterà a risultati concreti”, ha notato Jonson alla vigilia del Consiglio. 

  • 13:44

    Austin: “Battaglia a Bakhmut più simbolica che strategica”

    L’importanza della battaglia in corso a Bakhmut “è più simbolica che strategica e operativa”. Sono le parole del segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin riportate da Ukrainska Pravda. Austin ha parlato nel corso di una visita in Giordania precisando che, in ogni caso, l’eventuale caduta di Bakhmut “non significherebbe necessariamente che i russi abbiano cambiato il corso del conflitto”.

  • 13:25

    Kiev: “L’esercito rafforza le sue posizioni a Bakhmut”

    L’esercito ucraino “rafforza” le sue posizioni a Bakhmut. Lo fa sapere l’ufficio presidenziale ucraino. Zelensky, ha tenuto una riunione con lo stato maggiore del comandante in capo delle forze armate, nel corso del quale ha posto domande al comandante in capo Valery Zaluzhny e al comandante del gruppo operativo-strategico di Khortytsia, Oleksandr Syrskyi, in merito a ulteriori azioni nella direzione di Bakhmut. Lo riferisce la presidenza ucraina. “Si sono espressi a favore del proseguimento dell’operazione difensiva e dell’ulteriore rafforzamento delle nostre posizioni a Bakhmut”, scrive la presidenza di Kiev, spiegando che nella riunione i comandanti dei gruppi strategico-operativi delle truppe hanno riferito della situazione nelle principali direzioni del fronte. Alla riunione, riferisce ancora la presidenza ucraina, è stata presa in considerazione la questione della fornitura di armi ed equipaggiamenti e della loro distribuzione in base alle direzioni operative. Hanno partecipato anche: il capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak, il capo della Direzione principale dell’Intelligence del ministero della Difesa Kyrylo Budanov, il premier ucraino Denys Shmyhal, il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e di difesa Oleksiy Danilov, i comandanti di rami militari e aree operative. 

  • 12:31

    Wagner insiste: “Mosca non invia munizioni, è tradimento”

    Il capo del gruppo paramilitare russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, si lamenta di nuovo della mancanza di munizioni al fronte – dove i suoi mercenari sono impegnati soprattutto a Bakhmut – e torna a parlare di “tradimento” da parte di Mosca per i ritardi nelle consegne. “Gli ordini sono stati dati per la consegna il 23 febbraio. Ma finora la maggior parte delle munizioni non è stata inviata”, sostiene Prigozhin in un messaggio pubblicato sui social network ieri sera. E cita due possibili ragioni per il ritardo: “Ordinaria burocrazia o tradimento”. I combattenti del Gruppo Wagner sono in prima linea nella battaglia per Bakhmut, una città dell’Ucraina orientale che la Russia sta cercando di conquistare da diversi mesi e dove le forze di Mosca e Kiev hanno subito pesanti perdite. Il mese scorso Prigozhin aveva rivolto dure critiche al ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, e al capo di Stato Maggiore, Valery Gerasimov, accusandoli di aver commesso “tradimento” rifiutandosi di fornire munizioni al suo gruppo. Pochi giorni dopo, aveva annunciato che le munizioni sarebbero state finalmente consegnate. Tuttavia, in un video diffuso nella tarda serata di sabato, Prigozhin si lamenta ancora – tra l’altro – della mancata consegna delle munizioni e avverte che “se Wagner si ritira ora da Bakhmut, l’intero fronte crollerà”. 

  • 12:15

    Difesa ucraina: “Mobilitazione non completata, abbiamo bisogno di uomini”

    Il piano di mobilitazione in Ucraina, approvato all’inizio dell’invasione russa, non è stato ancora completato e l’esercito ucraino ha ancora bisogno di personale. Lo ha affermato il ministero ucraino della Difesa Oleksy Reznikov riferiscono i media ucraini. Lo stato maggiore, ha spiegato, “conosce esattamente il numero necessario di autisti, tiratori, operatori, artiglieri, cecchini. Lo stato maggiore determina i compiti per i commissari militari: il piano e le categorie di specialisti”. Il titolare della Difesa ha inoltre affermato che l’intero sistema verrà digitalizzato. “Abbiamo gli strumenti, il programma è stato sviluppato. Non abbiamo avuto il tempo di presentarlo completamente”, ha detto.

  • 12:13

    Kiev nomina nuovo responsabile anticorruzione

    Il governo ucraino ha nominato oggi un nuovo responsabile dell’ufficio nazionale per l’anticorruzione (Nabu), lo riferiscono i media locali. Si tratta di Semen Kryvonos, in passato a capo della sovrintendenza all’urbanistica. La mossa rientra negli sforzi di Kiev di mostrate particolare impegno nella lotta alla corruzione, priorità quest’ultima espressa dall’Ue per l’Ucraina che ambisce all’adesione.  

  • 12:12

    Su Bakhmut scontro tra Zelensky e il generale Zaluzhny

    E’ scontro aperto tra il presidente Volodymyr Zelensky e il comandante in capo delle forze armate, il generale Valery Zaluzhny sulle decisioni da prendere su Bakmut, la città del Donetsk dove da mesi infuriano sanguinose battaglie. Lo riporta la Bild. Secondo informazioni provenienti da diverse fonti della leadership politica ucraina, Zaluzhny qualche settimana fa ha raccomandato di considerare la possibilità di lasciare Bakhmut per ragioni tattiche. Il capo dello Stato su Bakhmut ha un’opinione completamente diversa, hanno riferito le fonti alla Bild. Il governo ucraino ha dichiarato alla Bild che la decisione di restare a Bakhmut è stata quella giusta, perché attaccando la città l’esercito russo ha subito danni considerevoli, sia in termini di soldati che di materiale. Gli ambienti militari ucraini affermano – riferisce la pubblicazione – che il comandante in capo delle forze armate sta lavorando solo per la vittoria contro le truppe russe e si preoccupa di proteggere al meglio i suoi soldati. Tra i combattenti che si trovano nella città del Donetsk, la maggior parte probabilmente condivide la posizione di Salushny. Un analista militare ucraino, che vuole rimanere anonimo, ha dichiarato alla Bild: “La stragrande maggioranza dei soldati ucraini a Bakhmut non capisce il motivo per cui la città continua a essere tenuta”. “Le domande che i ragazzi di Bakhmut si pongono sono: Qual è la strategia? Perché dovremmo trincerarci quando il nemico ci circonda?”. Il quotidiano tedesco sottolinea di aver parlato con decine di soldati a Bakhmut negli ultimi mesi. L’opinione avversa è guidata da una considerazione completamente differente: se le truppe ucraine si fossero ritirate da Bakhmut, ci sarebbero stati combattimenti simili altrove. L’obiettivo è non lasciare che i russi avanzino e allo stesso tempo infliggere loro le perdite più pesanti. Un altro consigliere militare ucraino ha dichiarato: “All’inizio Bakhmut era una trappola per i russi, ora è diventata una trappola per noi. Li uccidiamo con un rapporto di 1 a 7 (per ogni ucraino ucciso, sette russi muoiono), questa è l’unica ragione militare per tenere la città. Ma le truppe avrebbero dovuto essere ritirate tre settimane fa, quando i russi hanno preso Krasnaya Gora. La decisione di tenere Bakhmut è stata buona, ma ora hanno esagerato”.