Guerra in Ucraina, la diretta – Mosca accusa: “Kiev vuole armi nucleari Nato sul suo territorio”. Medvedev: “Moratoria sulla pena di morte può essere superata”

Aggiornato: 10:07

  • 15:39

    Russia: “Lasceremo l’accordo sul grano in caso di violazioni di Kiev”

    La Russia si riserva il diritto di lasciare l’accordo sul grano in caso di nuova violazione da parte dell’Ucraina dei suoi obblighi. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, citato da Interfax.

  • 14:50

    Kiev: “Scoperte 23 camere di tortura nella regione di Kharkiv”

    “Sono state scoperte 23 camere di tortura nella regione di Kharkiv, 3 nella regione di Kherson e una nella regione di Donetsk. Nel territorio di Kupyansk c’erano 8 camere di tortura”. Lo ha affermato il ministro degli Affari interni dell’Ucraina Denys Monastyrsky, come riportato da Ukrinform. Monastyrsky ha aggiunto che sono in corso indagini per documentare i crimini e identificare le persone coinvolte negli abusi contro gli ucraini nei campi di tortura. “Sono ottimista sulla possibilità di trovare i responsabili di questi casi di tortura. Per quanto riguarda alcuni di loro, abbiamo già capito chi c’era”. Il ministro si è detto molto colpito dalla camera di tortura di Balaklia: “Ci sono state centinaia di detenuti. Si trovava in una stazione di polizia, dove potrebbero essere state trattenute nelle celle fino a 40 persone contemporaneamente”.

  • 14:44

    Usa: “La Corea del Nord sta fornendo munizioni alla Russia”

    La Corea del Nord sta fornendo alla Russia “una quantità significativa di proiettili d’artiglieria”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per sicurezza nazionale americana, John Kirby, secondo qaunto riportato dalla Cnn.

  • 14:43

    Usa: “Nessun segnale che la Russia stia preparando un attacco nucleare”

    “Nessun segnale che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari contro l’Ucraina”: lo afferma il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca John Kirby aggiungendo di non avere commenti sull’articolo del New York Times secondo cui ci sono state discussioni tra i leader militari russi sull’uso di armi nucleari: “Siamo stati chiari fin dall’inizio, le parole della Russia sul potenziale uso delle armi nucleari sono profondamente preoccupanti e le prendiamo sul serio. Continuiamo a monitore ma non vediamo indicazioni che la Russia si stia preparando per tale uso”.

  • 13:43

    Mosca: “Presenteremo alla Gran Bretagna le prove del loro coinvolgimento negli attacchi in Crimea e al Nord Stream”

    La Russia presenterà all’ambasciatore britannico a Mosca Deborah Bronnert le prove del coinvolgimento della Gran Bretagna nell’attacco alla base della Flotta del Mar Nero a Sebastopoli e nell’atto di sabotaggio contro i gasdotti del Nord Stream. Quindi divulgherà il materiale, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un briefing informativo. Lo riferisce la Tass.

  • 13:42

    Peskov: “Putin non ha ancora deciso se ricandidarsi alla presidenza”

    Il presidente russo Vladimir Putin non ha ancora deciso se ricandidarsi alla guida del Cremlino. Lo ha detto in conferenza stampa Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, rispondendo a una domanda sulle elezioni presidenziali che si terranno nel 2024. Putin è al potere dal 1999. E’ stato presidente della Russia dal 2012 e in precedenza tra il 2000 e il 2008. E’ stato anche primo ministro dal 1999 al 2000 durante la presidenza di Boris Eltsin, e di nuovo dal 2008 al 2012. L’anno scorso Putin ha firmato una legge che gli consentirebbe di candidarsi per altri due mandati presidenziali di sei anni, estendendo potenzialmente il suo governo fino al 2036.

  • 13:41

    Medvedev: “Revocare la moratoria sulla pena di morte”

    La moratoria sulla pena di morte in vigore in Russia può essere revocata se serve un ulteriore strumento “per proteggere gli interessi del nostro popolo, dello stato e della società”. Lo ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “Nella moderna Russia è in atto una moratoria sulla pena di morte. Molto umana” e “a differenza di quello che accade in tutti i maggiori Paesi che hanno armi nucleari, com Stati Uniti, Cina e India”. Ma “voglio sottolineare ancora una volta che, anche nell’ambito dell’attuale Costituzione, la moratoria sulla pena di morte può essere superata, se necessario, dalla Corte costituzionale russa”. Medvedev ha quindi detto che l’eventuale revoca della moratoria sulla pena di morte “riguarda i mezzi da scegliere per proteggere gli interessi del nostro popolo, dello stato e della società”.

  • 13:08

    Kiev: “Bombardato un ospedale nella regione del Donetsk”

    Secondo un tweet del primo viceministro degli Affari Esteri ucraino Emine Dzheppar, il reparto maternità e l’ambulatorio dell’ospedale di Toretsk, nella regione di Donetsk, sono stati danneggiati dai bombardamenti russi durante la notte. Dzheppar ha postato le foto aggiungendo che abitazioni, condomini ed edifici amministrativi sono stati presi di mira nell’attacco.

  • 12:58

    Regno unito sanziona altri 4 oligarchi russi

    Il Regno Unito ha sanzionato altri quattro oligarchi russi. Sono i fondatori del gruppo Evraz Alexander Abramov e Alexander Frolov, nonché il direttore generale del Tatarstan Taif Jsc Albert Shigabutdinov e il figlio del presidente, Airat Shaimiev. I beni dei nuovi imputati nell’elenco delle sanzioni sono soggetti a congelamento, è loro vietato entrare nel Paese, ha affermato in una nota il governo britannico .

  • 12:56

    Onu: “Grazie alla Turchia per il ritorno della Russia nell’accordo sul grano”

    Le Nazioni Unite hanno ringraziato la Turchia per la mediazione offerta da Ankara con l’obiettivo di riportare la Russia all’interno dell’accordo per l’esportazione di grano dai porti ucraini. “Accolgo il ritorno della Federazione Russa nell’attuazione dell’iniziativa del Mar Nero sul grano per facilitare l’esportazione di cibo e fertilizzanti dall’Ucraina. Sono grato all’assistenza turca. Attendo con impazienza di lavorare ancora con tutti i partecipanti all’iniziativa”, ha scritto su Twitter il coordinatore Onu dell’accordo per l’esportazione del grano dai porti ucraini Amir Abdulla.