Ucraina, la giornata – “Bomba sporca”, i capi delle forze armate di Russia e Usa a colloquio: “Linee di comunicazione aperte”

Mosca accusa: "Abbiamo informazioni concrete". Ma l'Ucraina respinge al mittente: "Aiea venga a controllare". Anche Stoltenberg smentisce le dichiarazioni e mette in guardia sul loro uso per favorire un'escalation. Intanto un ordigno esplode sulla ferrovia nella regione russa di Bryansk

Aggiornato: 11:19

  • 16:24

    Zelensky: “Mosca aiuterà l’Iran sul nucleare”

    La cooperazione militare di Mosca con l’Iran potrebbe portare la Russia a sostenere Teheran nello sviluppo del suo programma nucleare. Questo è l’avviso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Israele, durante il suo intervento in collegamento alla Conferenza sulle democrazia. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz.

  • 16:19

    Resistenza Minsk: “Iran addestra militari russi”

    Secondo il centro di resistenza nazionale bielorusso alcuni militari iraniani sono stati visti sul territorio della Bielorussia. Per la resistenza di Minsk stanno addestrando l’esercito russo all’uso dei droni Shaheed-136. “Nel villaggio di Mykulichi, nella regione di Gomel, è stato avvistato un gruppo di istruttori iraniani, ufficiali del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, che sono sotto la protezione della Guardia nazionale e degli ufficiali dei servizi di sicurezza russi Fsb”, ha dichiarato il centro. Sarebbero stati questi istruttori a coordinare i lanci dei droni iraniani contro le strutture nella regione di Kiev e nelle regioni settentrionali e occidentali dell’Ucraina. 

  • 16:05

    Onu: “18 milioni di ucraini necessitano aiuti”

    In Ucraina ci sono 18 milioni di persone che necessitano di aiuti umanitari: si tratta di oltre il 40% della popolazione. Lo ha dichiarato la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina Denise Brown. Secondo l’Onu 14 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, di cui 6,2 milioni di sfollati interni e quasi 7,7 milioni rifugiati in altri paesi. Brown ha anche ricordato che in alcune aree come Kharkiv, Kherson e Donetsk la minaccia della presenza di mine e ordigni inesplosi ostacolano le operazioni umanitarie, mentre “il diritto umanitario internazionale richiede alle parti di facilitare il passaggio rapido e senza ostacoli dell’assistenza umanitaria”. Secondo la rappresentante Onu ci sono anche 10 milioni di civili traumatizzati dalla guerra, comprese donne e ragazze vittime di violenze sessuali e di genere.

  • 15:56

    Kiev: “Liberati 90 insediamenti a Kherson”

    Più di 90 insediamenti liberati nella regione di Kherson nel sud del Paese. Lo affermano i militari ucraini. Si tratta, secondo notizie diffuse via Telegram dal ministero della difesa di Kiev e riportate da Ukrinform, di località “che ospitano più di 12.000 persone” nella regione che è teatro dell’invasione russa. 

  • 15:52

    Zelensky: “Ricatti nucleari su Zaporizhzhia”

    Secondo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky la Russia sta usando “ricatti nucleari” in relazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, “munizioni al fosforo” e “mine antiuomo illegali contro le infrastrutture civili”. Per Zelensky, inoltre, solo la Russia potrebbe utilizzare armi nucleari in Europa. È la risposta del presidente di Kiev alle accuse di Mosca, secondo cui l’Ucraina si sta preparando a utilizzare una bomba sporca. Lo riporta il Guardian. 

  • 15:44

    Israele non invierà armi a Kiev

    Israele non invierà armi all’Ucraina. Lo ha confermato il ministro della difesa Benny Gantz in un colloquio con il suo omologo di Kiev Oleksii Reznikov. Nel corso della telefonata è stata anche ribadita la condanna dell’invasione russa dell’Ucraina. Secondo l’ufficio di Gantz, la scelta a Gerusalemme è dovuta “a restrizioni operative”. Il ministro ha manifestato preoccupazione per la grave situazione umanitaria di Kiev, per cui ha assicurato l’aiuto di Israele. 

  • 15:37

    Mosca: “Bomba sporca contaminerebbe Polonia”

    Una bomba sporca può provocare isotopi radioattivi che arriverebbero fino in Polonia. Lo ha reso noto un ufficiale del ministero della Difesa russo, sostenendo che l’Ucraina ha sia un motivo per usare un ordigno di questo tipo, sia le capacità tecniche e scientifiche per realizzarlo. “La detonazione di un ordigno radiologico porterà inevitabilmente alla contaminazione radioattiva di un’area di diverse migliaia di metri quadrati”, coprendo circa 1500 chilometri di distanza. Lo ha dichiarato il responsabile della protezione radiologica, chimica e biologica dell’esercito russo, Igor Kirillov, nel corso di un punto stampa.

  • 15:30

    Lavrov: “Occidente causa crisi degli idrocarburi”

    Mosca è “preoccupata per la politica dell’Occidente“, che “complica il commercio internazionale di risorse energetiche”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e lo riporta l’agenzia Ria Novosti. Secondo la Russia le decisioni occidentali rischiano di causare una “crisi nel mercato degli idrocarburi e cerca di fare pressione sui paesi produttori di petrolio e gas”.

  • 14:26

    Kiev alla Aiea: “Nessuna bomba sporca, venite nelle centrali”

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto al capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi di inviare esperti negli impianti nucleari ucraini per smentire le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina intende utilizzare una “bomba sporca”. Lo ha reso noto lo stesso Kuleba in un tweet, aggiungendo: “Non abbiamo nulla da nascondere”. Il capo dell’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite “ha accettato” di “inviare urgentemente esperti nelle strutture in Ucraina”, ha affermato.

  • 14:00

    Kiev, “uccisi 68mila soldati russi”

    Sono quasi 68mila i soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall’inizio dell’invasione del Paese da parte di Mosca: lo annuncia lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Dal 24 febbraio a ieri, sono morti 67.940 soldati russi, inclusi 470 nella giornata di ieri, ha precisato lo Stato Maggiore. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che si registrano anche 270 caccia, 245 elicotteri e 1.370 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.590 carri armati russi, 1.673 sistemi di artiglieria, oltre a 16 navi e 350 missili da crociera.