Elezioni, la diretta – Meloni: “Presidenzialismo? Bicamerale può essere una soluzione”. Letta la stoppa: “Costituzione è sacra, un punto fermo”

La leader Fdi: "Subito le bollette se vinco. Sull'Ucraina in gioco equilibrio mondiale". Salvini: "Nessuna lite con Fdi se saremo al governo". Conte al Pd: "Basta balle sul M5s". Scontro tra dem e Azione-Italia Viva sul voto utile

Aggiornato: 21:50

  • 11:44

    Salvini: “Con Meloni al governo niente liti, abbiamo 5 anni impegnativi”

    Divisioni con la Meloni al governo? “No, assolutamente, abbiamo 5 anni impegnativi. Poi abbiamo origini e culture diverse ma è un impegno, non vedo l’ora arrivi il 25 settembre in cui per 5 anni saremo giudicati dal nostro lavoro”. Lo ha detto Matteo Salvini a Radio Capital.

  • 11:43

    Di Maio: “Russia ha deciso di entrare in campagna elettorale”

    “E’ chiaro che ormai la Russia abbia deciso di entrare direttamente nella campagna elettorale e che stia giocando un ruolo che è chiaramente un’ingerenza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Napoli per la presentazione del rapporto Ice. “Sono ingerenze nell’ambito di una campagna elettorale di uno Stato sovrano. Io invito tutte le forze politiche italiane a rimandare al mittente queste ingerenze”, ha aggiunto Di Maio.

  • 11:40

    Letta: “Destra vincerà ma non governerà”

    “Non governeranno, vinceranno ma non governeranno perché si squaglieranno e a quel punto rientrerà in gioco tutto. Si rimescoleranno le carte in Parlamento. Sarà come una falsa partenza e poi tutto tornerà normale: percezione sbagliatissima perché con una vittoria della destra, larga, le carte si rimescoleranno all’interno della destra. Tutti quelli che sono al di fuori non avranno nessuna voce in capitolo. Terza percezione sbagliata è che tanto l’Europa alla fine ci salva, che non ci possono far fallire, che sistemeranno le cose loro da su”. Così il segretario del Pd Enrico Letta, secondo quanto si apprende, rivolgendosi ai 600 candidati sostenuti dal Pd.

  • 11:38

    Gelmini: “Nessuno avrà i numeri per governare”

    Mariastella Gelmini ne è convinta: “Se né la destra né la sinistra avranno i numeri per governare da soli, si aprirà la strada per chiedere un nuovo impegno al premier uscente”. L’esponente di Azione, intervistata dal Messaggero, afferma: “Noi siamo disponibili a qualsiasi alleanza che presupponga che a Palazzo Chigi ci sia Mario Draghi”. Tra Fratelli d’Italia e Partito democratico come possibili alleati non esprime preferenze. “Meglio un governo di pacificazione che metta insieme le forze responsabili di questo Paese e assicuri la piena attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, dice.

  • 11:37

    Tremonti: “Sanzioni perfide, una volte messe non le puoi togliere”

    Candidato alle prossime elezioni politiche con Fratelli d’Italia nell’uninominale di Milano, l’ex ministro dell’Economia dei governi Berlusconi, Giulio Tremonti, dichiara al Corriere: “Mi hanno assegnato un collegio molto difficile, una bellissima sfida”. Sull’ipotesi di togliere o ridurre le sanzioni alla Russia, l’economista sostiene che “il meccanismo delle sanzioni ha questo, di perfido: una volta irrogate non le puoi più togliere, altrimenti perdi la credibilità”.

  • 11:35

    Letta: “Un 4% in più al Pd per ripotare la partita nella contendibilità”

    “Il voto per le liste di Calenda e Conte sono oggettivamente un aiuto alla vittoria della destra. Uno vuol fare il governo con la Meloni, l’altro ha il sostegno di Trump”. Lo ha detto Enrico Letta ai candidati del Pd. “Un più 4% a Calenda e Conte, tolto a noi, consentirebbe alla destra di superare il 70% di rappresentanza parlamentare. Un più 4% a noi porterebbe la destra sotto il 55% per ripotare la partita nella contendibilità”, ha spiegato il segretario del Pd sottolineando che “ci sono 60 collegi contendibili”.

  • 11:34

    Letta: “Con il 43% dei voti il centrodestra potrebbe ottenere il 70% dei seggi”

    “Questa legge elettorale congiunta con la riduzione del numero dei parlamentari crea il rischio che venga stravolta nei fatti la nostra Costituzione, un rischio democratico che il Paese non ha mi vissuto come in questo momento”. Lo ha detto Enrico Letta ai candidati del Pd. “Oggi è possibile che il 43% dei consensi al centrodestra si trasformi in un 70% di seggi in Parlamento, uno stravolgimento del sistema, uno scenario da incubo”, ha detto il segretario del Pd.