Guerra in Ucraina, diretta – Kiev: “Riconquistata metà di Severodonetsk”. Missili sulla capitale all’alba. Erdogan: “Su Svezia e Finlandia nella Nato non cediamo”

L'attacco è arrivato dal mar Caspio. L'agenzia atomica: "Sorvolata a bassa quota una centrale nucleare". Putin: "Se l'Occidente fornirà missili a lungo raggio, noi colpiremo nuovi obiettivi". Secondo le autorità ucraine, nella città contesa gli occupanti arretrano: "Fatti prigionieri otto soldati"

Aggiornato: 21:21

I fatti più importanti

  • 13:07

    La Spagna fornirà missili e carri armati a Kiev

    La Spagna fornirà all’Ucraina missili antiaerei Shorad Aspide e carri armati Leopard A4, oltre all’indispensabile addestramento dell’esercito di Kiev: lo scrive oggi il quotidiano spagnolo El Pais, che cita fonti governative. Si tratta di un salto di qualità da parte di Madrid, che finora si era limitata a inviare all’Ucraina munizioni, dispositivi di protezione individuale e armi leggere come lanciagranate e mitragliatrici.

  • 12:04

    Zelensky: “Insegneremo alla Russia l’inevitabilità della punizione”

    “L’inevitabilità della punizione è un principio che l’Ucraina insegnerà sicuramente alla Russia. Ma prima di tutto, dobbiamo insegnarlo sul campo di battaglia che l’Ucraina non sarà conquistata, che il nostro popolo non si arrenderà e che i nostri figli non diventeranno proprietà degli occupanti”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

  • 11:41

    Mosca: “A Kiev distrutti carri armati forniti da Europa orientale”

    Con i raid che all’alba hanno colpito i distretti di Darnytsky e Dniprovsky, “le forze aerospaziali russe, con missili ad alta precisione, hanno distrutto alla periferia di Kiev i carri armati T-72 e altri veicoli corazzati forniti dai Paesi dell’Europa orientale“. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale maggiore Igor Konashenkov, citato dall’agenzia governativa Tass. “Erano situati presso un’impresa di riparazioni automobilistiche”, ha precisato.

    I missili hanno colpito anche infrastrutture della compagnia ferroviaria ucraina Ukrzaliznytsia: lo ha reso noto su Telegram Serhii Lechtchenko, membro del consiglio di sorveglianza di Ukrzaliznytsia e consigliere della presidenza ucraina. Secondo le prime informazioni non ci sono vittime. Questa mattina il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha parlato di un ferito.

  • 11:30

    Missili su Kiev lanciati da bombardiere nel mar Caspio

    I missili russi che questa mattina hanno colpito Kiev sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il mar Caspio: lo afferma l’aviazione ucraina, comunicando che uno dei missili è stato abbattuto. Il Tu-95 è un quadrimotore di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni cinquanta dalla Tupolev e progettato per compiere missioni di deterrenza e attacchi nucleari. La nuova versione di questo aereo è in grado di lanciare missili da crociera a lungo raggio.

  • 11:23

    Kiev: “Quattro morti e 13 feriti in Donbass nelle ultime 24 ore”

    Le truppe russe hanno attaccato, nelle ultime 24 ore, 32 località nelle regioni di Lugansk e Donetsk, uccidendo almeno quattro persone e ferendone altre 13: lo rendono noto autorità di Kiev. Nel corso degli attacchi sono stati danneggiati o distrutti 81 obiettivi civili, inclusi 75 edifici residenziali. I genieri, inoltre, hanno rilevato e disinnescato 63 ordigni esplosivi nei distretti di Kramatorsk, Bakhmut, Pokrovske e Volnovakha, nella regione di Donetsk. Allo stesso tempo, i servizi di emergenza hanno evacuato 544 persone dalle zone di combattimento.

  • 11:19

    Di Maio: “Per la pace bisogna essere in due, l’Ucraina apre ma la Russia risponde con le bombe”

    “Dobbiamo lavorare affinché la guerra finisca il prima possibile. Stiamo lavorando su tutti i fronti, aiutiamo l’Ucraina, sosteniamo il dialogo attraverso Paesi partner come la Turchia, vogliamo arrivare alla pace il prima possibile. Di certo, per volere la pace, bisogna essere in due“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio questa mattina a Napoli.
    “L’Ucraina e Zelensky hanno dato importanti aperture, dall’altra parte la Russia continua a intensificare i bombardamenti sul Donbass o ad attaccare i media italiani”, ha aggiunto.

  • 11:10

    Di Maio: “Negoziati? Vedo strada in salita”

    “Il vero tema in questo momento è quello di ravvivare il negoziato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando della guerra ucraina durante la sua visita a Napoli. “C’è stato questo tentativo della Turchia di far parlare Zelensky e Putin, dobbiamo riuscirci, ma voglio essere sincero: in questo momento vedo una strada stretta e in salita. Questo però non ci deve assolutamente scoraggiare a percorrere questa strada e a fare in modo che si riesca a fermare il conflitto”, ha aggiunto Di Maio, sottolineando la necessità di “far uscire il grano dai porti ucraini. Ci sono trenta milioni di tonnellate di grano ferme nei porti ucraini, bloccati dalle navi da guerra russe. Se non riusciamo a far uscire quel grano dai porti ucraini avremo nuove guerre in Africa, nuovi colpi di Stato, nuovi fenomeni terroristici, e soprattutto grandi fenomeni migratori dall’Africa verso l’Europa, e questo non ce lo possiamo permettere”. 

  • 11:06

    Putin: “Colpiremo nuovi obiettivi se Kiev avrà missili a lungo raggio”

    Se l’Occidente fornirà a Kiev i sistemi Himars per lanciare missili a lungo raggio, “ne trarremo le conseguenze appropriate e useremo le nostre armi distruttive, e ne abbiamo in quantità sufficienti, per colpire obiettivi che non stiamo ancora colpendo“. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nell’intervista alla tv di Stato Rossiya-1. Gli Stati Uniti si sono impegnati a consegnare alle forze ucraine quattro lanciarazzi di precisione Himars, ma con una gittata limitata a cinquanta chilometri. 

  • 11:05

    Dissidente russo: “Armi pesanti a Kiev stabilizzeranno il rapporto di forza”

    L’evoluzione del conflitto in Ucraina “dipenderà molto ora dai Paesi occidentali“. Lo ha detto al Gr1 Rai il dissidente russo Michail Khodorkovsky, ex magnate e fondatore della compagnia petrolifera Yukos, che vive in esilio a Londra dopo aver scontato oltre dieci anni di carcere. “Se all’Ucraina verranno date le armi pesanti, sul fronte si stabilizzerà il rapporto tra le forze sul campo e Putin dovrà prendere una decisione difficile: o sedersi sul serio al tavolo del negoziato o prendere atto che questa guerra lo inghiottirà. Se l’Occidente non fornirà queste armi, assisteremo a pesanti combattimenti anche vicino a Kiev”, spiega.

  • 11:03

    Putin: “Le armi a Kiev servono a trascinare il conflitto”

    “Tutto questo trambusto per ulteriori consegne di armi ha un solo obiettivo: trascinare il conflitto armato il più a lungo possibile”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista alla tv di Stato Rossiya-1. Secondo il capo del Cremlino, la fornitura di sistemi missilistici a lancio multiplo americani all’Ucraina sostanzialmente “non cambia nulla”, dal momento che l’esercito ucraino “è armato con sistemi simili della produzione sovietica Grad, Smerch, Uragan”.