Quando gli domandarono quale potesse essere il segreto del suo successo, Bruno Conti detto “Marazico” – amatissima bandiera romanista nonché campione dal talento cristallino – rispose semplicemente: “Essere Bruno Conti”. Un’affermazione che, con la sua semplicità, rappresenta la didascalia ideale per un’immagine rimasta stampata nella memoria di tutti gli appassionati di calcio: quella di uno dei calciatori più forti di tutti i tempi – 169 centimetri di classe pura – che, con i capelli al vento, semina il panico nel centrocampo prima di involarsi verso la porta avversaria. Gabriella Greison ripercorre la vita di Bruno Conti seguendo la storia dell’eroe di Spagna dentro e fuori dal campo. Così, pagina dopo pagina, gli esordi nelle giovanili del Nettuno, il trionfale Scudetto conquistato con la maglia giallorossa, il titolo di campione del mondo e, dopo l’addio al calcio, i grandi risultati raggiunti come responsabile del settore giovanile della AS Roma diventano le tappe fondamentali di una biografia dedicata a un calcio diverso: uno sport dal sapore antico di cui Bruno Conti resta un personaggio fondamentale.
- 11:28 - **Palermo: processo stupro di gruppo, parte civile sette associazioni e il Comune**
Palermo, 29 apr. (Adnkronos) - Sono sette le associazioni, oltre al Comune di Palermo, ammesse come parte civile nel processo per il presunto stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo avvenuto nel luglio del 2023. Lo ha deciso il gup Cristina Lo Bue nel corso dell'udienza preliminare, ancora in corso, a porte chiuse. Sono sei gli imputati, un settimo ragazzo che all'epoca dei fatti era ancora minore. Sono Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa, Elio Arnao, tutti in carcere. In due hanno rinunciato all'udienza.
Ecco le associazioni che hanno chiesto di costituirsi parte civile e che sono state ammesse: Associazione Millecolori onlus, rappresentata dall'avvocata Federica Prestidonato, associazione nazionale Donne in rete contro la violenza, rappresentata dall'avvocata Elvira Rotigliano, Associazione 'Le Onde', rappresentata dall'avvocata Maddalena Gairdina, 'Biblioteca delle Donne centro di consulenza', sempre con avvocata Maddalena Giardina. E ancora: 'Associazione Insieme a Marianna Aps' con l'avvocata Alessandra Inguaggiato, l'Associazione contro tutte le violenze, rappresentata dall'avvocata Cinzia Manzella e l'Associazione femminile 'La Casa di Venere' con l'avvocata Roberta Anselmi.
Escluse, invece, l'Associazione 'Emily' e 'Mezzocielo', rappresentate dall'avvocata Claudia Lombardo, e Associazione Mete Aps, rappresentata dall'avvocato Alì Listi Maman e Giuseppe Centineo. Ammesso come parte civile anche il Comune di Palermo rappresentato dall'avvocata Roberta Saetta. Sempre oggi la difesa degli imputati, come si apprende, chiederà il rito abbreviato condizionato per i sei imputati. Sarà il giudice a decidere.
- 10:54 - Israele, Hamas: "Proposta accordo ancora in fase di studio". Delegazione al Cairo
(Adnkronos) - Una delegazione di Hamas è arrivata a Il Cairo in Egitto per nuovi colloqui su una tregua con Israele. Composta da tre esponenti del gruppo che nel 2007 prese il controllo della Striscia di Gaza, la delegazione è partita da Doha, in Qatar, per colloqui - precisano le fonti - sull'ultima proposta per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi trattenuti nella Striscia dal 7 ottobre in cambio del rilascio di palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
''E' ancora in fase di studio'' da parte di Hamas l'ultima proposta presentata da Israele, ha dichiarato un rappresentante del politburo di Hamas, Izzat al-Risheq, al quotidiano israeliano Haaretz. Al momento, ha quindi precisato, Hamas non ha preso ancora alcuna posizione rispetto alla bozza di accordo.
In precedenza si era parlato di un'apertura da parte del gruppo terroristico palestinese che non avrebbe avuto “alcun problema di rilievo” con l'ultima proposta di Israele ed Egitto.
Il Cairo ha elaborato una nuova proposta di accordo tra Israele e Hamas che prevede il rilascio di venti ostaggi dalla Striscia di Gaza in cambio di un cessate il fuoco di tre settimane. Lo scrive il Wall Street Journal, sottolineando che l'obiettivo della proposta è anche quello di rinviare l'eventuale offensiva a Rafah. La proposta è stata concordata con Israele, scrive i Wsj, e prevede un'iniziale pausa dei combattimenti che sarebbe poi estesa dai mediatori. Non è chiaro, affermano i funzionari egiziani, se questa pausa porterà alla fine della guerra.
Almeno 13 palestinesi sono stati uccisi in raid israeliani a Rafah, hanno comunicato fonti mediche a Gaza, secondo cui gli attacchi aerei su tre case nella città nel sud della Striscia hanno provocato anche molti feriti. I media di Hamas parlano invece di 15 morti.
Nel corso della conversazione telefonica tra Biden e Netanyahu, i due leader "hanno discusso di Rafah" e il presidente Usa "ha ribadito la sua chiara posizione", come riferisce la Casa Bianca in una nota. Biden, inoltre, ha riaffermato "il suo fermo impegno per la sicurezza di Israele dopo il successo della difesa contro l'attacco senza precedenti dell'Iran con missili e droni all'inizio del mese. Ha inoltre fatto il punto sui colloqui in corso per garantire il rilascio degli ostaggi e l'immediato cessate il fuoco a Gaza".
Il presidente degli Stati Uniti "ha fatto riferimento alla sua dichiarazione, insieme ad altri 17 leader mondiali, in cui chiedeva ad Hamas di rilasciare senza indugio i propri cittadini per garantire il cessate il fuoco e i soccorsi alla popolazione di Gaza. Il Presidente e il Primo Ministro hanno anche discusso dell'aumento dell'assistenza umanitaria a Gaza, anche attraverso i preparativi per l'apertura di nuovi valichi settentrionali a partire da questa settimana. Il Presidente ha sottolineato la necessità che questi progressi siano sostenuti e rafforzati in pieno coordinamento con le organizzazioni umanitarie".
Intanto il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Arabia Saudita, prima tappa del tour in Medio Oriente per cercare di ottenere un cessate il fuoco a Gaza e migliorare la crisi umanitaria nell’enclave assediata.A Riad, Blinken dovrebbe incontrare gli alti leader sauditi e tenere un incontro più ampio con le controparti di cinque stati arabi – Qatar, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Giordania – per discutere sulla governance della Striscia di Gaza dopo la guerra, secondo un alto funzionario del Dipartimento di Stato.Blinken andrà poi in Israele e Giordania , ha annunciato il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
- 10:50 - Energia, Mazzoncini (A2A): "Possiamo anche decarbonizzare intero pianeta ma risolvere problema risorse"
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Se consideriamo di avere un mondo dove il giorno in cui finiamo le risorse del pianeta si piazza più o meno a metà dell’anno, è evidente che così non si va lontano".
E’ il monito del Ceo e General Manager di A2a, Renato Mazzoncini A Torino, in occasione del G7 Industry Stakeholder Conference, il confronto tra le associazioni delle imprese ed i governi del G7. Per Mazzoncini, sono due i grandi temi di cui occorre occuparsi: “Il primo è che ci sia il maggior allineamento possibile sui due tavoli che sono la transizione energetica e l'economia circolare e quindi quanti soldi spendere per raggiungere questi obiettivi in tempo. Il secondo grande tavolo – continua - è la questione dei paesi come l'Africa. Oggi non possiamo pensare che si sviluppi un continente come l'Africa passando da più di un miliardo a più di due miliardi e mezzo di persone senza dargli una mano per esempio a sviluppare il solare”.
Così come bisogna aiutare per avere un ciclo ordinato dei rifiuti. Ad oggi il 40% delle discariche non controllate del pianeta si trovano in Africa con impatti devastanti per tutto il mondo . Bisogna lavorarci”. “ Il Fondo loss and damage deve passare dall’essere un fondo da qualche centinaia di milioni di euro a un fondo di qualche decina di miliardi di euro per poter dare una risposta seria a questi temi”, conclude Mazzoncini.
- 10:49 - Energia, Mazzoncini (A2A): "Possiamo anche decarbonizzare intero pianeta ma risolvere problema risorse"
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Se consideriamo di avere un mondo dove il giorno in cui finiamo le risorse del pianeta si piazza più o meno a metà dell’anno, è evidente che così non si va lontano".
E’ il monito del Ceo e General Manager di A2a, Renato Mazzoncini A Torino, in occasione del G7 Industry Stakeholder Conference, il confronto tra le associazioni delle imprese ed i governi del G7. Per Mazzoncini, sono due i grandi temi di cui occorre occuparsi: “Il primo è che ci sia il maggior allineamento possibile sui due tavoli che sono la transizione energetica e l'economia circolare e quindi quanti soldi spendere per raggiungere questi obiettivi in tempo. Il secondo grande tavolo – continua - è la questione dei paesi come l'Africa. Oggi non possiamo pensare che si sviluppi un continente come l'Africa passando da più di un miliardo a più di due miliardi e mezzo di persone senza dargli una mano per esempio a sviluppare il solare”.
Così come bisogna aiutare per avere un ciclo ordinato dei rifiuti. Ad oggi il 40% delle discariche non controllate del pianeta si trovano in Africa con impatti devastanti per tutto il mondo . Bisogna lavorarci”. “ Il Fondo loss and damage deve passare dall’essere un fondo da qualche centinaia di milioni di euro a un fondo di qualche decina di miliardi di euro per poter dare una risposta seria a questi temi”, conclude Mazzoncini.
- 10:49 - Mo: Houthi, 'Usa preparano vasta campagna aerea e attacco terra in Yemen'
Sana'a, 29 apr. (Adnkronos) - I ribelli Houthi dello Yemen stanno monitorando "i preparativi degli Stati Uniti per una vasta campagna aerea contro lo Yemen, che includerà anche un attacco via terra". Lo ha riferito il quotidiano libanese Al Akhbar, affiliato a Hezbollah, citando fonti all'interno della milizia allineata con l'Iran.
Secondo il rapporto, l'attacco di terra sarà condotto in parte da "fazioni fedeli agli Emirati Arabi Uniti, su più fronti". È stato anche affermato che "recentemente Israele ha condotto un'esercitazione militare che ha coinvolto l'Arabia Saudita e altri paesi arabi presso la base aerea di Al Dhafra negli Emirati".
- 10:27 - G7, Poggi (Deloitte): "L'intelligenza artificiale rappresenta volano di accelerazione di tutti i processi di transizione"
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Solo allineando l'agenda delle priorità della transizione energetica e delle sfide ambientali con l'agenda delle priorità sull'intelligenza artificiale e sull'innovazione possiamo avere un beneficio per entrambe le transizioni e quindi per la competitività e la risoluzione delle sfide globali". E’ la considerazione di Andrea Poggi, Innovation Leader DCM e capo delegazione Deloitte del B7, a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
"L'innovazione – sottolinea Poggi - ha un ruolo chiave nella gestione della transizione energetica e nella gestione delle sfide che riguardano il G7. La gestione di tutti i temi climatici, può essere risolta esclusivamente ricorrendo all'innovazione in maniera molto più strutturata. Per Poggi ci sono almeno tre motivi per ricorrere alle innovazioni: “il primo è che può consentire senz'altro di ottimizzare l'efficienza energetica. Pensiamo – ricorda - a quanto l'intelligenza artificiale può essere usata per affinare i modelli predittivi nella manutenzione, nell'utilizzo delle risorse dell'energia e quindi nel garantire il giusto utilizzo delle risorse; allo stesso tempo l'intelligenza artificiale e l'innovazione può accelerare i processi di ricerca di nuove fonti di energia sana e rinnovabili e può accelerare anche la risoluzione dei temi connessi all'economia circolare”.
- 10:26 - G7, Poggi (Deloitte): "L'intelligenza artificiale rappresenta volano di accelerazione di tutti i processi di transizione"
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Solo allineando l'agenda delle priorità della transizione energetica e delle sfide ambientali con l'agenda delle priorità sull'intelligenza artificiale e sull'innovazione possiamo avere un beneficio per entrambe le transizioni e quindi per la competitività e la risoluzione delle sfide globali". E’ la considerazione di Andrea Poggi, Innovation Leader DCM e capo delegazione Deloitte del B7, a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
"L'innovazione – sottolinea Poggi - ha un ruolo chiave nella gestione della transizione energetica e nella gestione delle sfide che riguardano il G7. La gestione di tutti i temi climatici, può essere risolta esclusivamente ricorrendo all'innovazione in maniera molto più strutturata. Per Poggi ci sono almeno tre motivi per ricorrere alle innovazioni: “il primo è che può consentire senz'altro di ottimizzare l'efficienza energetica. Pensiamo – ricorda - a quanto l'intelligenza artificiale può essere usata per affinare i modelli predittivi nella manutenzione, nell'utilizzo delle risorse dell'energia e quindi nel garantire il giusto utilizzo delle risorse; allo stesso tempo l'intelligenza artificiale e l'innovazione può accelerare i processi di ricerca di nuove fonti di energia sana e rinnovabili e può accelerare anche la risoluzione dei temi connessi all'economia circolare”.