Foto Fabio Cimaglia / LaPresseRoma 04-05-2015PoliticaCamera dei Deputati. Discussione sulla riforma della legge elettorale e Voto di FiduciaNella foto Angelino Alfano, Maria Elena BoschiPhoto Fabio Cimaglia / LaPresseRome 04-05-2015PoliticChamber of Deputies. Discussion on electoral law and voteIn the photo Angelino Alfano, Maria Elena Boschi
4 Maggio 2015
Camera dei Deputati. Discussione sulla riforma della legge elettorale e voto di Fiducia
- 14:20 - Altroconsumo e Volkswagen, raggiunto accordo a favore di 60 mila consumatori
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - Altroconsumo e Volkswagen hanno raggiunto un accordo a favore degli oltre 60 mila consumatori che tra il 2009 e il 2015 avevano acquistato uno dei veicoli coinvolti nella cosiddetta vicenda emissioni (veicoli Volkswagen, Audi, Škoda e Seat equipaggiati con motore Diesel Ea 189), che hanno aderito e sono stati ammessi alla class action promossa da Altroconsumo. Rispetto agli aderenti ammessi alla class action che hanno acquistato un veicolo interessato, il Gruppo automobilistico tedesco si è impegnato a riconoscere - a coloro che accetteranno l’offerta transattiva - il pagamento dei seguenti importi: 1.100 euro per ciascun veicolo acquistato nuovo da un singolo aderente ammesso (unico proprietario) e non rivenduto prima del 26.09.2015 (data in cui il pubblico è venuto a conoscenza della vicenda); 550 euro per ciascun veicolo acquistato usato da un singolo aderente ammesso (unico proprietario) oppure rivenduto prima del 26.09.2015. Nel caso di comproprietari di uno stesso veicolo, l’importo complessivo viene maggiorato di euro 300 per ciascun comproprietario ammesso oltre il primo.
Nelle prossime settimane, saranno definite nel dettaglio le modalità tecniche e operative con cui gli aventi diritto potranno aderire all’accordo e dare avvio alle procedure di pagamento secondo le diverse casistiche previste. A tale scopo, a partire dal mese di dicembre 2024, sarà appositamente predisposta da Altroconsumo una piattaforma online per la corretta e sicura gestione delle complesse operazioni. Nelle prossime settimane Altroconsumo fornirà i dettagli e tutte le informazioni utili al corretto espletamento delle pratiche necessarie, comprese la data di avvio e la finestra temporale delle operazioni di pagamento. In virtù di questo accordo, che pone fine alla vicenda giudiziaria iniziata nel 2015, Altroconsumo e il Gruppo Volkswagen hanno convenuto di non presentare ricorso in Cassazione relativamente alla sentenza della Corte di Appello di Venezia.
- 14:18 - Altroconsumo e Volkswagen, raggiunto accordo a favore di 60 mila consumatori
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - Altroconsumo e Volkswagen hanno raggiunto un accordo a favore degli oltre 60 mila consumatori che tra il 2009 e il 2015 avevano acquistato uno dei veicoli coinvolti nella cosiddetta vicenda emissioni (veicoli Volkswagen, Audi, Škoda e Seat equipaggiati con motore Diesel Ea 189), che hanno aderito e sono stati ammessi alla class action promossa da Altroconsumo. Rispetto agli aderenti ammessi alla class action che hanno acquistato un veicolo interessato, il Gruppo automobilistico tedesco si è impegnato a riconoscere - a coloro che accetteranno l’offerta transattiva - il pagamento dei seguenti importi: 1.100 euro per ciascun veicolo acquistato nuovo da un singolo aderente ammesso (unico proprietario) e non rivenduto prima del 26.09.2015 (data in cui il pubblico è venuto a conoscenza della vicenda); 550 euro per ciascun veicolo acquistato usato da un singolo aderente ammesso (unico proprietario) oppure rivenduto prima del 26.09.2015. Nel caso di comproprietari di uno stesso veicolo, l’importo complessivo viene maggiorato di euro 300 per ciascun comproprietario ammesso oltre il primo.
Nelle prossime settimane, saranno definite nel dettaglio le modalità tecniche e operative con cui gli aventi diritto potranno aderire all’accordo e dare avvio alle procedure di pagamento secondo le diverse casistiche previste. A tale scopo, a partire dal mese di dicembre 2024, sarà appositamente predisposta da Altroconsumo una piattaforma online per la corretta e sicura gestione delle complesse operazioni. Nelle prossime settimane Altroconsumo fornirà i dettagli e tutte le informazioni utili al corretto espletamento delle pratiche necessarie, comprese la data di avvio e la finestra temporale delle operazioni di pagamento. In virtù di questo accordo, che pone fine alla vicenda giudiziaria iniziata nel 2015, Altroconsumo e il Gruppo Volkswagen hanno convenuto di non presentare ricorso in Cassazione relativamente alla sentenza della Corte di Appello di Venezia.
- 14:11 - Conti pubblici: Picierno (Pd), 'stime Ue smentiscono Def, servirà manovra correttiva'
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Le ultime stime della Commissione Ue smentiscono seccamente le previsioni tracciate dal governo di Giorgia Meloni e contenute nel Documento di economia e finanza (Def): da Bruxelles si prevede un deficit pari al 4,5% nel 2025, mentre dagli uffici di Giorgetti era stato indicato il 3,7%. Siamo davanti l'ennesimo caso di propaganda becera, alterazione dei numeri e distorsione della realtà prodotte da questo esecutivo. La credibilità internazionale dell'Italia è ai minimi termini, l'economia piange mentre la premier cerca di vendere ai cittadini la favola di un Paese in ripresa. In tutto questo, servirà una manovra correttiva lacrime e sangue che comporterà nuovi sacrifici per imprese e lavoratori. Hanno rinviato il problema solo per esigenze elettorali in vista del voto di giugno. Ma i nodi vengono al pettine". Così la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno (Pd).
- 14:10 - Riforme: Meloni (Pd), 'premierato è inganno a cittadini, governo ci ripensi'
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Il premierato è un inganno nei confronti dei cittadini. Il messaggio che viene trasmesso al Paese è generico e fuorviante perché l’elezione diretta del presidente del Consiglio non determina necessariamente un rafforzamento dei principi democratici. Il governo e la maggioranza evidentemente fanno confusione tra i concetti. Ostinati nell’intento di stravolgere la Costituzione, in uno scambio tra bandierine elettorali interno alla maggioranza, azzerano pesi e contrappesi del nostro sistema democratico e svuotano il ruolo del Presidente della Repubblica". Così il senatore del Pd Marco Meloni.
"Come Partito Democratico siamo pronti a lavorare su una riforma che garantisca maggiore stabilità al governo e maggiore forza al Parlamento. Se si dismette il populismo costituzionale, è un obiettivo possibile. Il mio auspicio è che il governo e la maggioranza tornino sui loro passi e cerchino la condivisione della larga maggioranza di questo Parlamento. Se non lo faranno, la nostra opposizione, in Parlamento e nel Paese, sarà tenace e durissima così come esigono la storia della Repubblica e il sacrificio dei tanti che hanno combattuto per costruirla".
- 14:09 - Ucraina: Mosca conquista Rabotino, nella regione di Zaporizhzhia
Mosca, 15 mag. (Adnkronos) - "Le unità russe del gruppo Dnepr hanno conquistato l'insediamento di Rabotino, nella regione di Zaporizhzhia, e hanno sconfitto la 65a forza armata meccanizzata dell'Ucraina, la 121a brigata di difesa tecnica e la 23a brigata della Guardia nazionale ucraina nelle regioni di Nikopol, Dnepropetrovsk e Kherson". Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo.
"Il nemico - aggiunge il ministero - ha perso fino a 25 militari, 2 veicoli e un obice M777 di fabbricazione statunitense. L'esercito russo ha anche liberato gli insediamenti di Glubokoe e Lukyantsy nella regione di Kharkiv".
- 13:59 - Poste, con Cdp approva termini nuovo accordo su Risparmio Postale 2024-2026
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - I consigli di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di emittente, e Poste Italiane, in qualità di distributore, hanno approvato i principali termini del nuovo accordo sul Risparmio Postale per il triennio 2024-2026. Lo comunica una nota congiunta. Il Risparmio Postale garantito dalla Repubblica italiana, include Libretti di Risparmio Postale per un totale di 92 miliardi di euro e Buoni Fruttiferi Postali per un totale di 234 miliardi di euro.
"I termini del programma di evoluzione del risparmio postale - si legge - consentiranno di affrontare al meglio, nel nuovo contesto macroeconomico e di mercato, sia le opportunità derivanti dal mutato scenario dei tassi, sia le sfide strategiche dei prossimi anni, legate al cambio generazionale e alle ingenti scadenze attese dei Buoni".
Sono, inoltre, previste importanti novità legate a obiettivi di ulteriore rafforzamento della partnership tra Cdp e Poste Italiane a servizio del sistema-Paese attraverso l’adeguamento dell’offerta alle nuove esigenze della clientela, in particolare quella più giovane; un aumento degli investimenti volti al continuo miglioramento dei servizi e dei processi di gestione del Risparmio Postale in ottica omnicanale, affiancando i canali digitali alla rete fisica tradizionale. Secondo i termini approvati, è previsto che la remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte di Poste Italiane sia compresa tra un minimo di 1,60 miliardi di euro e un massimo di 1,90 miliardi di euro a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. La remunerazione prevede, da una parte, i consueti obiettivi di raccolta netta su Buoni e Libretti e, dall’altra, una metodologia mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio.
Nel primo trimestre del 2024, Poste Italiane registra un utile netto in aumento del 16% annuo a 501 milioni di euro e ricavi a oltre 3 miliardi di euro (+6%). L'Ebit raggiunge 706 milioni di euro, registrando un incremento del 14% su base annua, beneficiando di un modello di business diversificato. Le attività finanziarie investite dei clienti del gruppo hanno raggiunto 586 miliardi di euro, in crescita di 5 miliardi di euro da dicembre 2023, supportate da una raccolta netta di 2,8 miliardi di euro e da un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a 2,3 miliardi. Infine, la posizione patrimoniale risulta solida: il Total capital ratio di Bancoposta è pari al 24,9% (di cui Cet1 ratio pari al 21,3%), leverage ratio pari al 3,3% e Solvency II ratio del gruppo assicurativo Poste Vita pari al 313%. Lo comunica il gruppo.
Più nel dettaglio, indica Poste, nel segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione, i ricavi del primo trimestre raggiungono 934 milioni, in crescita del 4,6% su base annua, con la corrispondenza che beneficia di un mix di prodotto favorevole e di azioni di re-pricing, mentre il business dei pacchi è trainato dal comparto b2c. I ricavi dei servizi finanziari ammontano a 1,3 miliardi, in crescita del 5% su base annua, trainati dalla crescita del margine di interesse e dalle commissioni di distribuzione dei prestiti al consumo, in linea con il piano strategico. I ricavi dei servizi assicurativi nel primo trimestre si attestano a 397 milioni, in aumento dell'1,0% su base annua, grazie ad una raccolta netta positiva e a un ridotto tasso di riscatto, con una maggiore redditività nel business della protezione. Infine, i ricavi dei servizi Postepay nel primo trimestre del 2024 ammontano a € 379 milioni, registrando un incremento del 17,3% su base annua, trainati dalla crescita dell'e-commerce (+16% anno su anno) e dal continuo spostamento strutturale dei pagamenti dal contante alle carte/pagamenti digitali.
Nel periodo preso in esame, poi, i costi totali di Poste ammontano a 2,3 miliardi di euro, registrando un incremento del 3,7% su base annua. Nel dettaglio, i costi ordinari del personale nel primo trimestre del 2024 si attestano a 1,4 miliardi, in crescita del 3,0% su base annua, con il ridotto numero degli Fte che mitiga parzialmente l'incremento salariale pianificato, in linea con il piano strategico. I costi non-Hr raggiungono, nel primo trimestre del 2024, 1,1 miliardi, in aumento del 6,2% su base annua, a seguito del crescente volume delle attività commerciali, mentre includono l'impatto dell'inflazione.
"È stato un inizio di anno molto positivo" e "questi risultati dimostrano come stiamo attuando il nostro piano in modo rigoroso, con un continuo focus sul raggiungimento dei risultati commerciali e sulla razionalizzazione dei costi". E' il commento di Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ai dati di bilancio del gruppo relativi al primo trimestre dell'anno.
"I trend commerciali sono stati favorevoli in tutti i settori, poiché i nostri clienti continuano a considerare Poste Italiane come un rifugio sicuro per i loro risparmi e un luogo di riferimento per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. Una raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, insieme a depositi retail stabili, ne sono la prova. Al nostro Capital Markets Day, due mesi fa, abbiamo delineato il piano strategico 'The Connecting Platform', con l’obiettivo di ridisegnare il nostro business per continuare a conseguire una crescita sostanziale. Ci siamo affermati come la più grande azienda piattaforma phygital in Italia, impegnata a servire la più ampia base clienti del Paese, incontrando sia le esigenze a lungo termine sia quelle quotidiane. Questo è il nostro primo aggiornamento sui progressi compiuti lungo questo nuovo percorso e contiene solidi risultati! Abbiamo conseguito risultati di qualità - indica l'ad - in ognuna delle nostre quattro unità di business, sostenuti da trend commerciali positivi. Stiamo attuando con successo il nostro piano - continua l'ad di Poste - con un continuo focus sulla razionalizzazione dei costi per attenuare gli impatti inflazionistici. Continuiamo ad investire nell’automazione e in tecnologia, con l'obiettivo di migliorare costantemente l'esperienza e la fedeltà del cliente".
"Grazie alla nostra solida base patrimoniale e alla redditività sostenibile del nostro modello di business ben diversificato, siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi finanziari e di remunerazione degli azionisti previsti nel Capital Markets Day 2024", conclude Del Fante.
- 13:58 - Mo: Anp, 'studente palestinese ucciso da Idf in Cisgiordania'
Ramallah, 15 mag. (Adnkronos) - Le truppe israeliane hanno ucciso un palestinese a colpi di arma da fuoco durante gli scontri scoppiati dopo una marcia in Cisgiordania per commemorare la “Nakba” palestinese. Lo rende noto il ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese, precisando che "l'uomo è stato colpito all’ingresso nord della città di Al-Bireh”.
L'agenzia di stampa ufficiale dell'Anp, la Wafa, riferisce che l'uomo ucciso è uno studente di 20 anni dell'Università di Birzeit.