Articoli di Barbara Donadio →
- 15:56 - Mo: Gaza, 'idea Trump di trasferire i palestinesi rimarrà una mera illusione'
Gaza, 26 gen. (Adnkronos) - L'ufficio stampa del governo di Gaza ha condannato le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul "trasferimento di cittadini di Gaza nei paesi vicini". "Affermiamo che questa nozione rimarrà una mera illusione nella mente di coloro che la propongono, destinata a fallire come tutti i precedenti piani e tentativi di spostamento degli ultimi decenni", ha affermato in una nota.
"Mettiamo in guardia contro lo sfruttamento della catastrofica situazione umanitaria a Gaza, causata dal genocidio commesso dall'occupazione. Chiediamo un'azione rapida per affrontare le diverse esigenze di vita e umanitarie dei residenti di Gaza e accelerare gli sforzi per un riparo, un soccorso e una ricostruzione".
L’Ufficio ha invitato le organizzazioni internazionali, nonché i paesi arabi e islamici, a sostenere fermamente “il diritto dei rifugiati al ritorno e al risarcimento. È essenziale che al nostro popolo sia consentito di determinare il proprio destino, di liberarsi dall'occupazione e di stabilire il proprio stato indipendente con Gerusalemme come capitale".
- 15:55 - Azione: Patorella si candida a segreteria, 'cambio di rotta e leadership, rilanciare il Terzo polo'
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Azione ha smarrito la sua direzione". Lo ha detto la deputata Giulia Pastorella, che ha lanciato la sua candidatura alla segreteria del partito fondato da Carlo Calenda. "Serve un cambiamento di rotta e di leadership per ridare forza e credibilità alla nostra comunità o rischiamo di diventare irrilevanti", ha spiegato la candidata invocando tra l'altro la necessità di "costruire una vera area liberal-democratica".
La presentazione della mozione congressuale 'Dipende da noi', che appoggia la candidatura della Pastorella, si è tenuta a Milano alla presenza di alcuni esponenti dei partiti e movimenti liberal-democratici come Luigi Marattin, Alessandro De Nicola, Paolo Costanzo, Matteo Hallisey, Alberto Forchielli e Roberto Bellia. "Abbiamo fatto bene in questi anni, ma abbiamo perso il sogno originario. Dobbiamo tornare a dare voce ai territori, ascoltare di più e regolamentare meglio le decisioni del partito", ha sottolineato Pastorella.
Pesenti al lancio della mozione 'Dipende da noi' anche l'ex vice presidente del Parlamento Ue Fabio Massimo Castaldo, la deputata Federica Onori e Mario Raffaelli, della Direzione nazionale di Azione, che ha parlato del Terzo polo: "Non possiamo permettere che quel sogno si spenga. Ora dobbiamo avere il coraggio di rilanciarlo".
(Adnkronos) - "Questo è il momento di ripartire. La leadership di Azione dipende da noi, e sono convinta che la nostra comunità sopravvivrà a qualunque cambiamento. Ma è necessario più coraggio, chiarezza e un'azione concreta. Cambiare è complesso, ma il nostro sogno si può realizzare, costruendo un futuro forte e coeso. Azione dipende da noi", ha detto ancora Pastorella.
- 15:53 - Mo: hacker iraniani violano altoparlanti israeliani dei sistemi antipanico
Tel Aviv, 26 gen. (Adnkronos) - Un gruppo di hacker iraniani è riuscito a violare il software dei pulsanti antipanico di circa 20 asili israeliani, diffondendo attraverso di essi canzoni che incitano al terrorismo e sirene d'allarme. L'Israeli National Cyber Directorate ha riferito che il gruppo ha violato l'interfaccia di una società privata che fornisce i pulsanti antipanico. Inoltre, tramite un'altra piattaforma sviluppata dalla stessa società, sono stati inviati decine di migliaia di messaggi di testo contenenti messaggi allarmistici ai cittadini israeliani.
La Direzione per la sicurezza informatica ha invitato i cittadini che hanno ricevuto i messaggi a bloccarli e ignorarli, chiarendo che i messaggi non sono dannosi per i loro dispositivi mobili.
- 15:49 - Titoli Stato: investitori giapponesi in fuga da quelli francesi, nessun effetto su Btp
Roma, 26 gen. -(Adnkronos) -
E' 'fuga' in Giappone dai titoli di Stato europei (in particolare francesi), ma l'effetto è praticamente nullo sull'Italia, oggetto invece negli anni passati di forti acquisti. E' quanto emerge da dati compilati da Goldman Sachs e analizzati dal Financial Times. Le cifre mostrano un deflusso di debito pubblico dell'Eurozona che negli ultimi sei mesi ha raggiunto il livello più alto da oltre un decennio: nel periodo giugno novembre le vendite nette degli investitori giapponesi sono salite infatti a 41 miliardi di euro, un trend stimolato dall'aumento dei rendimenti dei bond nipponici ma anche dall'instabilità di alcuni paesi chiave, dalla Francia (che non ha ancora una legge di bilancio) alla Germania (che a febbraio tornerà alle urne).
Come detto i titoli francesi - gli Oat - sono stati i più venduti durante i sei mesi con un 'alleggerimento' di 26 miliardi di euro, mentre per i Btp - fra il 2020 e il 2021 i preferiti dagli investitori giapponesi - la bilancia è in parità fra vendite e acquisti, anche se a livelli ridotti. Il ritorno degli investitori giapponesi a casa rappresenta un "punto di svolta per il Giappone e i mercati globali", ha affermato al Financial Times Alain Bokobza, responsabile dell'allocazione globale degli asset presso Société Générale. Gli investimenti giapponesi sono stati "per molto tempo una fonte stabile di domanda di bond governativi" europei ricorda Tomasz Wieladek, economista di T Rowe Price ma ora spiega Seamus Mac Gorain, di JPMorgan Asset Management "non c'è dubbio che per la Francia la base di acquirenti sia cambiata".
Il Ft ricorda come i crescenti costi di copertura contro le oscillazioni dei cambi hanno reso il debito estero sempre meno attraente: ad esempio tenendo conto di questi costi, per gli investitori giapponesi il rendimento dei Btp italiani a 10 anni è di poco superiore all'1%, più o meno lo stesso rendimento del decennale della Bank of Japan.
- 15:42 - Ucraina: Mosca, 'conquistata la città orientale di Velyka Novosilka'
Mosca, 26 gen. (Adnkronos/Afp) - La Russia ha dichiarato che le sue forze armate hanno conquistato la città di Velyka Novosilka, nell'Ucraina orientale, nella regione assediata di Donetsk, dopo quasi tre anni di offensiva. Velyka Novosilka si trova vicino alla linea del fronte meridionale in Ucraina, rimasta sostanzialmente statica ma dove da settimane aumentano i timori di una nuova offensiva russa.
- 15:35 - Migranti: Salis (Avs), 'in corso deportazione verso Albania, dal governo politica abietta'
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Torna in azione la nave della vergogna: in corso la deportazione di 50 persone verso l’Albania. Altro che 'guerra ai trafficanti', il governo italiano continua ostinatamente nella sua ignobile crociata contro il diritto d’asilo e la migrazione". Lo scrive sui sociale l'eurodeputata di Avs Ilaria Salis.
"Il vero trafficante e torturatore Almasri, ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, ha goduto del privilegio di un volo di Stato per trovare riparo nella Libia delle milizie e delle mafie -prosegue Salis-. Al contrario, 49 esseri umani in fuga da guerra e miseria vengono deportati con il pattugliatore militare Cassiopea perché facenti parte di quell’umanità in eccesso di cui ci si deve sbarazzare".
"Mezzi pubblici impiegati con scopi diametralmente opposti e destinati a soggetti che non potrebbero essere più diversi. Da un lato, per reprimere persone colpevoli di cercare solo un futuro migliore; dall’altro, per garantire protezione a potenti macchiatisi dei crimini più atroci. Complimenti, era difficile immaginare una politica più abietta", conclude.
- 15:23 - Mo: migliaia di palestinesi in strada mentre Idf blocca accesso al nord della Striscia
Gaza, 26 gen. (Adnkronos) - Migliaia di sfollati di Gaza si sono radunati lungo la strada costiera nel centro di Gaza, in attesa di tornare nel nord della Striscia. In base all'accordo di cessate il fuoco, l'esercito israeliano avrebbe dovuto consentire ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza lungo la strada al-Rashid a partire da ieri e avrebbe dovuto ritirarsi da una parte del corridoio Netzarim est-ovest, lungo quella strada, entro oggi.
Tuttavia, Israele ha affermato che non permetterà ai cittadini di Gaza di raggiungere il nord della Striscia finché Hamas non organizzerà il rilascio della civile Arbel Yehud, che avrebbe dovuto essere liberata nel weekend, in conformità con la clausola dell'accordo che prevedeva che le donne civili fossero liberate per prime, mentre ieri sono state rilasciate quattro soldatesse.
In una dichiarazione rilasciata oggi pomeriggio, un funzionario diplomatico ha detto ai giornalisti che il primo ministro Benjamin Netanyahu "rimane fermo sulla decisione presa di non consentire il passaggio dei cittadini di Gaza verso nord attraverso il corridoio Netzarim, finché non sarà risolta la questione del ritorno di Arbel Yehud", senza specificare cosa ciò comporterebbe.