Senza i rinnovi dei contratti nazionali, senza una defiscalizzazione vera dell’aumento dei contratti nazionali, senza il funzionamento dello Stato sociale, scuola, università, sanità: noi corriamo il rischio di avere una parte importante della popolazione, anche di lavoratori, che rischiano di finire in una condizione di impoverimento e di povertà. Da un lato per l’inflazione e dall’altro l’aumento dei tassi che è stato deciso dalla Banca centrale europea e che ha un effetto ovviamente sui mutui”. Così Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, a margine della presentazione del libro Disuguaglianze e Conflitto, un anno dopo di Fabrizio Barca. “La Cgil ha deciso oggi di lanciare una manifestazione sul ruolo e la valorizzazione della sanità, a fine giugno, mentre per le questioni che riguardano l’applicazione della nostra Costituzione saremo in piazza alla fine di settembre”.

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Decreto Lavoro, così il governo amplierà le file dei working poor

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