“La Costituzione repubblicana indica il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie. Si tratta di un principio attualissimo e profondamente sentito, di cui l’inaccettabile aggressione della Federazione russa ai danni dell’Ucraina rappresenta la più brutale ed evidente negazione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto al concerto per il 2 giugno. “Si stanno cercando sentieri di dialogo per giungere alla pace – ha proseguito il Capo dello Stato – I principi di solidarietà e giustizia impongono la ricerca di una pace giusta, e non di una pace raggiunta ai danni di chi è stato aggredito. È in questo spirito che l’Italia, nel quadro della sua convinta appartenenza all’Unione europea e all’Alleanza atlantica, continuerà ad assicurare sostegno al popolo ucraino e al sui diritto all’indipendenza”.

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2 giugno, Mattarella: “Lavorare all’estero non sia più una scelta obbligata”. Meloni: “Patria frutto di sacrifici fatti insieme”

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