L’ultima minaccia è opera del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, uno dei falchi del Cremlino. Se gli Stati Uniti dovessero attaccare obiettivi russi in Ucraina sarebbe “una guerra mondiale”, ha detto commentando le parole del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski secondo cui gli americani dovrebbero colpire le forze russe che occupano i territori di Kiev nel caso in cui Mosca usasse armi nucleari.

“In primo luogo, gli yankee non hanno ancora detto nulla del genere, perché sono più cauti dei polacchi. In secondo luogo, un attacco americano alle nostre posizioni significa l’inizio di una guerra mondiale e anche il ministro degli Esteri di un Paese come la Polonia dovrebbe capirlo”, ha scritto Medvedev che è da sempre uno dei più aggressivi esponenti della nomenklatura moscovita. “In terzo luogo, considerando che un altro polacco, Duda, ha recentemente annunciato di voler utilizzare le armi nucleari tattiche in Polonia, Varsavia non sarà lasciata fuori e riceverà sicuramente la sua parte di ceneri radioattive. È quello che volete veramente? I polacchi sono risentiti; sono così da oltre 400 anni…”, conclude il suo post Medvedev.

Sikorski nell’intervista al Guardian si era in ogni caso mostrato scettico riguardo alle minacce russe di usare armi nucleari proprio perché “gli americani – ha affermato – hanno detto ai russi che se faranno esplodere una bomba atomica, anche se non ucciderà nessuno, colpiranno tutte le loro posizioni in Ucraina con armi convenzionali, le distruggeranno tutte”. Una minaccia “credibile”, secondo il capo della diplomazia di Varsavia. Sikorski d’altro canto affermato che “dichiarare sempre quale sia la nostra linea rossa invita solo Mosca ad adattare le sue azioni ostili ai nostri limiti autoimposti in costante cambiamento”.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping a partecipare al vertice di pace in Svizzera, a cui non partecipa invece la Russia: “Faccio appello ai leader del mondo – ha detto Zelensky in un videomessaggio – al presidente americano Biden e al presidente cinese Xi: per favore, sostenete il vertice di pace con la vostra leadership e la vostra partecipazione personale”. Il summit è da tempo in programma per il 15 e 16 giugno, sul Lago di Lucerna. Zelensky afferma inoltre che la Russia sta preparando un’altra offensiva, ammassando truppe a circa 90 chilometri a nord-ovest di Kharkiv.

Nelle scorse ore, la Russia ha rivendicato la conquista di un altro villaggio nell’Ucraina orientale, continuando la sua lenta avanzata in questo settore del fronte dove si svolge la maggior parte dei combattimenti nonostante un’altra offensiva russa sia in corso nel nord-est. “Le unità del gruppo militare occidentale hanno liberato la città di Berestové in seguito al successo delle operazioni di combattimento”, ha affermato il ministero della Difesa russo. La località è al confine tra le regioni di Kharkiv e Lugansk. Sabato Mosca aveva rivendicato la cattura del villaggio di Arkhangelské, sempre a est.

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