Netto calo dei consensi per il partito di Giorgia Meloni che vede assottigliare il margine di distanza con il Partito democratico, che cresce e si ferma a 4 punti percentuali da Fratelli d’Italia. Tra gli altri partiti di centrodestra Forza Italia si conferma in vantaggio rispetto alla Lega. Mentre perde mezzo punto percentuale il Movimento 5 stelle. Sul fronte dei partiti a rischio sbarramento migliora Alleanza Verdi Sinistra, mentre rimangono in bilico le liste di Matteo Renzi e di Carlo Calenda. È questo il quadro dell’ultimo sondaggio prima del voto realizzato da Ipsos per il Corriere della sera. Negli ultimi 15 giorni prima delle elezioni europee, infatti, è vietata la pubblicazione dei sondaggi.

Fratelli d’Italia viene stimato al 26,5%: il partito della presidente del Consiglio si riconferma la prima forza politica del Paese ma segna un calo di ben due punti percentuali rispetto al mese scorso. Recupera invece il Partito democratico, che si attesta al 22,5%: con un +1,3% rispetto ad aprile, il Pd segna il risultato più alto con la segretaria Elly Schlein. Chiude il podio il Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte, stimato al 15,4%, che registra però un calo di mezzo punto rispetto al mese scorso.

Nel centrodestra prosegue la sfida tra Forza Italia e la Lega. Entrambi sono in crescita ma, al momento, la spunta il partito di Antonio Tajani (in lista con Noi moderati) con il 9,2% di consensi, in crescita dello 0,6% rispetto ad aprile. Dietro il partito di Matteo Salvini, stimato all’8,6% che riduce il distacco da Forza Italia segnando, nell’ultimo mese, un +1,2%: risultato ovviamente lontanissimo da quello delle ultime europee, quando la Lega aveva raggiunto il 34,3%.

Tra i partiti che lottano per superare la soglia di sbarramento (che permette di ottenere i seggi al Parlamento europeo), Alleanza Verdi Sinistra è stimata di 6 decimali sopra il 4%: con un recupero dello 0,9% nell’ultimo mese il partito di Fratoianni e Bonelli è stimato al 4,6%. Incertezza in casa Matteo Renzi: la lista Stati Uniti d’Europa (insieme, tra gli altri, a +Europa) è stimata al 4,1%, segnando un -0,4% di consensi rispetto al mese di aprile. Ancora più critica la posizione di Azione: la lista guidata da Carlo Calenda è stimata al 3,6%, in calo dello 0,2% nell’ultimo mese. Con questo risultato rimarrebbe fuori dalla ripartizione dei seggi. Molto distanti dalla soglia minima del 4%, invece, la lista Libertà di Cateno De Luca (al 2%), Pace terra dignità di Michele Santoro (all’1,9%) e Alternativa popolare del sindaco di Terni Stefano Bandecchi (allo 0,7%).

Se venissero confermate le percentuali stimate da Ipsos (sondaggio realizzato con mille intervista tra il 20 e il 21 maggio), Fratelli d’Italia otterrebbe 22 seggi (alle scorse Europee sono stati eletti solo 6 europarlamentari di Fdi); il Pd manterrebbe 19 eurodeputati; 13 il Movimento 5 stelle (uno in meno rispetto alle scorse Europee); Forza Italia confermerebbe 7 europarlamentari, stesso numero della Lega (che nel 2019 ne aveva eletti ben 29). Chiuderebbe il quadro Alleanza Verdi Sinistra con 4 eletti e Stati Uniti d’Europa con 3 seggi.

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