Trasportavano 2,5 tonnellate di hashish con un’imbarcazione e, alla vista delle forze dell’ordine hanno prima iniziato a sparare con le loro armi, poi si sono dati alla fuga. Ma alla fine sono stati arrestati. È accaduto nel sud della Spagna dove, la scorsa notte, gli agenti della Guardia Civil hanno bloccato l’imbarcazione presso l’estuario del fiume Guadalquivir finendo bersaglio di raffiche di “armi automatiche da guerra“. A riferirlo è l’agenzia di stampa spagnola Efe che aggiunge che non ci sono stati feriti.

Gli agenti sono intervenuti quando l’imbarcazione ha toccato terra in un punto del fiume – zona frequentata spesso da gruppi di narcotrafficanti – per scaricare la droga che trasportava. Lì, ad attenderli, diverse persone pronte a prendere in consegna il carico e portarlo via con dei fuoristrada. Poi il blitz: la Guardia Civil è intervenuta e il gruppo ha tentato la fuga iniziando a sparare contro le autorità. Gli agenti hanno risposto con il fuoco e, alla fine, hanno arrestato nove persone e sequestrato le oltre 2 tonnellate di hashish. Ma non l’imbarcazione usata per il trasporto di droga che è ripartita velocemente.

Il narcotraffico, fanno sapere le autorità spagnole, è uno dei problemi più complessi da affrontare in diverse aree dell’Andalusia. Sono in aumento negli ultimi anni le capacità organizzative, le risorse e l’aggressività dei gruppi criminali che operano nella zona. Non è il primo episodio del genere: lo scorso febbraio, due agenti della Guardia Civil sono morti durante uno speronamento del gommone su cui si trovavano. Stavano cercando di fermare un potente “narco-motoscafo“.

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