Arriva la nuova dichiarazione dei redditi precompilata: da martedì pomeriggio i contribuenti potranno visualizzare il nuovo 730 semplificato, che potrà poi essere trasmesso dal 20 maggio. Cosa cambia? Il cittadino non dovrà più conoscere quadri, righi e codici ma sarà guidato da una interfaccia più intuitiva e parole semplici in cui saranno già raccolti i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate o acquisiti da datori di lavoro, farmacie, banche e così via. I dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi sul mutuo ecc.) saranno ad esempio raccolti nella nuova sezione ‘casa’, gli oneri nella sezione ‘spese sostenute’, le informazioni su coniuge e figli nella sezione ‘famiglia’.

Dopo aver accettato o modificato i dati – dal 20 maggio – sarà il sistema a inserire automaticamente i dati all’interno del modello. Altra novità di quest’anno sarà la possibilità di ricevere eventuali rimborsi da 730 direttamente dall’Agenzia, anche in presenza di un sostituto d’imposta, selezionando l’opzione ‘nessun sostituto’. Per inviare la dichiarazione ci sarà tempo fino al 30 settembre 2024. Fino al 15 ottobre, invece, per chi presenta il modello Redditi. Tra le novità di quest’anno, i dati relativi ai rimborsi per il ‘bonus vista‘, quelli inviati dagli infermieri pediatrici e quelli relativi agli abbonamenti al trasporto pubblico locale. Tutte voci che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi: contributi previdenziali, spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione, erogazioni liberali eccetera. Una volta che il contribuente accede al servizio tramite le proprie credenziali Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), se ha i requisiti per presentare il 730, potrà scegliere se accedere alla propria dichiarazione in modalità semplificata oppure ordinaria.

Da quest’anno anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari. Inoltre, in caso di adesione al regime di vantaggio o al regime forfetario, direttamente tramite l’applicativo della precompilata sarà possibile completare e inviare il modello Redditi persone fisiche e aderire, a partire dal 15 giugno, al concordato preventivo biennale.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Proposta di legge di Schlein per aumentare i finanziamenti alla sanità pubblica. Ma i conti non tornano e mancano le coperture

next
Articolo Successivo

Bonus 100 euro? Col buco: chi guadagna meno di 8.500 euro non lo prenderà. E per gli altri la cifra sarà comunque tassata

next