Si è concluso con 89 partite, 54 vittorie e 4 finali il cammino europeo di Jürgen Klopp al Liverpool. La vittoria per 1 a o sull’Atalanta nel quarto di finale di ritorno di Europa League non è bastata per rimontare il netto 3 a 0 subìto in casa all’andata dagli uomini di Gasperini. È finito così il sogno di vincere un altro trofeo in campo internazionale in quello che è l’ultimo anno del tedesco sulla panchina dei Reds. All’uscita di campo, però, il Gewiss Stadium ha mostrato rispetto e applausi per colui che ha lasciato un segno indelebile nella storia del club inglese. E Klopp ha risposto.

È apparso scarico, rassegnato, senza più quella energia frenetica e quel digrignare i denti che sono diventati il suo biglietto da visita da allenatore. Ma a fine partita, Klopp ha comunque trovato la forza per abbracciare e complimentarsi con tutti i giocatori della Dea. E per andare a ringraziare i tifosi del settore ospiti che lo hanno sempre supportato in giro per il mondo, in nove anni di avventura insieme. L’allenatore si è tolto il cappello, ha ringraziato e poi si è girato verso i tifosi nerazzurri che stavano sicuramente applaudendo la loro squadra, ma anche lui, uomo d’onore e di passione per il calcio e il suo lavoro. E, a quel punto, ha contraccambiato il saluto con degli applausi. Così al Gewiss Stadium di Bergamo è andata in scena una lezione sull’arte di saper vincere e di saper perdere.

L’Atalanta lo ha celebrato anche attraverso un post su X, con la sola parola “rispetto” e due foto che lo incorniciano e ne scolpiscono la leggenda. A fine gara, durante la conferenza stampa, Klopp ha ricambiato gli elogi ricevuti e risposto a parole complimentandosi con gli avversari: “Dobbiamo fare i complimenti, ed è facilissimo, all’Atalanta perché ha meritato di passare il turno. Quando vinci contro di noi 3-1, soprattutto in questo modo, meriti assolutamente di passare il turno”. Il destino del Liverpool di Klopp si è interrotto a Bergamo, ma restano ancora sei giornate di campionato per provare a centrare l’ultimo dei traguardi rimasti: la Premier League.

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