Ogni anno viene assegnato il Car Design Award, uno dei riconoscimenti più importanti nell’ambito del design automobilistico mondiale, istituito nel 1984 da Fulvio Cinti, fondatore della rivista Auto&Design. Quest’anno, in occasione della Design Week milanese, si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio nella cornice dell’ADI Design Museum della città meneghina. Una giuria internazionale di esperti ha selezionato progetti di design innovativi e significativi in tre categorie: “Concept Cars”, “Production Cars” e “Brand Design Language. Quest’ultimo, creato nel 2016, viene assegnato al team di design che più ha lavorato alla consistenza e alla trasversalità del linguaggio formale del marchio sull’intera gamma prodotto. Di seguito, le auto finaliste nelle diverse categorie:

Concept Cars: Alpine A290_β, Audi Activesphere, BMW Vision Neue Klasse, Lancia Pu+Ra HPE, Cupra DarkRebel, Kia EV3, Lamborghini Lanzador, Mazda Iconic SP, Mercedes-Benz Vision One-Eleven, Toyota FT-Se
Production Cars: Alfa Romeo 33 Stradale, Aston Martin Valour, Cupra Tavascan, Dacia Duster, Geely Galaxy E8, Kia EV9, Lamborghini Revuelto, Tesla Cybertruck, Toyota Land Cruiser, Volvo EX30
Brand Design Language: BMW, Cupra, Kia, Lotus, Toyota

Le votazioni finali hanno attribuito la vittoria per le Concept Cars a BMW per il progetto Vision Neue Klasse. Al secondo posto Mazda per la Iconic SP e al terzo Mercedes-Benz per la Vision One-Eleven. Nelle motivazioni del premio si legge: “Non è mai facile reinventare il linguaggio del design di un marchio, tuttavia la BMW Vision Neue Klasse lo fa in modo assolutamente moderno, pur mantenendo gli inconfondibili elementi di stile che costituiscono il patrimonio del marchio. Nel design sempre più omogeneo dei veicoli elettrici, un omaggio al passato e una visione per il futuro”.

Nella sezione Production Cars ha vinto la Volvo EX30, con la seguente motivazione: “Per Volvo, piccolo è davvero bello. L’esterno della EX30 è perfettamente riuscito e l’interno è molto spazioso. Un Suv piccolo con un forte senso del lusso, caratterizzato dal tipico linguaggio di design Volvo: semplice, ecologico, pratico, ma anche capace di portare una sensazione di freschezza con il suo caratteristico design scandinavo, seppure inedito”. Al secondo posto Alfa Romeo 33 Stradale e sul terzo gradino del podio Lamborghini Revuelto.

Kia si è aggiudicata il premio per il Brand Design Language con questa motivazione: “Con la filosofia Opposite United, il design Kia ha adottato un approccio anticonformista con l’obiettivo di indurre il cambiamento, senza paura di correre rischi. Inaspettati a prima vista, i nuovi modelli Kia rompono gli schemi di parametri estetici consolidati per introdurre un linguaggio formale moderno e totalmente nuovo. Un’innovazione incessante per realizzare una nuova identità”.

Prima della premiazione si è svolto un talk dal titolo “Abitare l’automobile” dove si è indagata l’evoluzione del design dell’auto come conseguenza dei nuovi stili di vita, della sostenibilità e della tecnologia. Silvia Baruffaldi, Editor di Auto&Design e Presidente della Giuria del Premio, ha moderato i lavori e, prima di tutto, ha ricordato i nomi di uomini che ci hanno lasciato quest’anno, che sono stati protagonisti della scena: il grande designer Marcello Gandini, Paolo Pininfarina, Presidente della storica azienda torinese che ha fatto la storia dell’auto italiana e Giuliano Molinari, tra le altre cose ideatore di Auto&Design insieme a Fulvio Cinti. Alla tavola rotonda hanno partecipato Carlo Ammirati di Alcantara, Rossella Guasco, Vice President Colour & Material di Stellantis Europe, Stefano Piontini, architetto e partner di Vidafieri Saverino Partners e Francesca Sangalli, Head of Colour&Trim and Concept&Strategy per Seat e Cupra.

Molte le contaminazioni emerse tra il mondo dell’auto e quello dell’abitare, per la Guasco, che si occupa dei molteplici brand del Gruppo, “L’auto è un viaggio abitato e ogni brand ha valori diversi da esprimere. Ad esempio la 500 rappresenta il Made in Italy ed è la biografia collettiva del nostro Paese. Lancia invece è un salotto di casa contemporaneo mentre Alfa incarna la connettività emotiva e la sportività alla guida”. Diversa la mission per la Sangalli poiché le auto di Cupra devono rappresentare “Persone a cui piace guidare e quindi le auto sono un luogo dedicato ai driver. Non sono salotti e non si prende ispirazione dalla casa. L’ambiente deve offrire uno stimolo visivo importante attraverso la potenza dei colori e dei materiali”. E proprio i materiali, negli anni, sono diventati sempre più protagonisti della progettazione e rappresentano anche la tecnologia e la sostenibilità. “Prima Colour & Trim ricoprivano le superfici, adesso il materiale è forma essa stessa”, ha ricordato la Sangalli. Come Alcantara, partner dell’evento, che è un materiale poliedrico in rapporto continuo con il mondo del design, che eccelle per le personalizzazioni che può offrire. Aspetto di cui Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara, ha raccontato nel corso dell’evento: “La customizzazione è un mega trend in atto da parecchio tempo e che ora è sempre più evidente sul mercato. Tre gli elementi fondamentali di questa personalizzazione: la funzionalità, gli aspetti emozionali estetici e infine l’esperienza. La qualità da sola non è sufficiente serve l’interazione emozionale con il consumatore. Serve il senso del bello, il senso dello stile e il design. Alcantara sta valorizzando questa esperienza anche grazie a tutte le contaminazioni con altri settori, come l’arte e l’automotive. Alcantara è un materiale che ispira e parla infiniti linguaggi come diceva Giulio Cappellini, che ha lavorato con noi molti anni”.

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