Le pene del Pd lasciano qualche lieve cicatrice nel consenso del principale partito del campo progressista. Secondo il sondaggio settimanale di Swg per il TgLa7 il Partito democratico perde poco meno di mezzo punto nell’ultima settimana, tornando ad allontanarsi dalla soglia del 20 per cento. Della stessa entità è la crescita nello stesso periodo del M5s, protagonista della rottura a Bari in conseguenza delle inchieste giudiziarie che hanno colpito un pezzo di centrosinistra, sia pure fuori dai dem, comunque imbarcato nelle giunte di Regione e Comune.

Il primato resta di Fratelli d’Italia che sembra arrestare la discesa progressiva e risale sopra al 27 per cento. Dietro alle tre forze più grandi, sotto alla soglia del 10 per cento, resta il testa a testa tra Lega e Forza Italia. Secondo Swg resta davanti il Carroccio (altri istituti hanno già illustrato un possibile sorpasso). Sembra agilmente al di sopra della soglia di sbarramento delle Europee la lista Stati Uniti d’Europa che mette insieme Italia Viva, +Europa, Psi e altri partiti più piccoli di area. Dovranno combattere un po’ di più sia Azione (comunque in trend positivo) sia Verdi-Sinistra (idem). Significativa l’accelerazione di Libertà, nome sotto il quale si nascondono i 19 simboli che corrono insieme a Sud chiama Nord, il partito di Cateno De Luca: nell’ultima settimana si registra un piccolo balzo che mette la lista sulla linea del 2 per cento. La strada è lunga, così come per Pace Terra Dignità, la lista pacifista di Michele Santoro, che pure è in crescita sia pure di poco. L’area che riunisce gli indecisi e il non voto è stimata da Swg intorno al 38 per cento.

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