“Non c’è una nuova Tangentopoli. Ci sono sia a Bari sia a Torino dei capibastone che comprano voti o addirittura li trafficano con la mafia”. Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi a proposito degli ultimi arresti in Puglia che hanno scatenato il caos non solo tra M5S e Pd, ma anche all’interno della stessa compagine dei democratici. “Questo riguarda il Piemonte, non riguarda la Puglia, con scambi di favori, di appalti, di nomine, di clientelismi. – ha premesso il giornalista – Al momento le inchieste non hanno toccato le attività amministrative della giunta comunale di Bari, della giunta regionale della Puglia e del Comune di Torino, perché riguardano più il partito, il Partito democratico e, diciamo i capibastone che spesso per raccattare voti, ricattano: sono riciclati che teoricamente sembrerebbero di destra perché vengono da destra, ma in realtà non sono né di destra né di sinistra, sono affaristi e lobbisti e faccendieri che quando vince la destra stanno a destra, quando vincono gli altri si buttano dall’altra parte perché non possono permettersi di fare cinque anni all’opposizione. – ha aggiunto – Che ci fa un faccendiere all’opposizione? Il faccendiere deve sempre stare con chi comanda per contare o se non riesce a contare per millantare di contare e per perpetuare la sua rete clientelare, la sua rete di potere”.

Secondo Travaglio “quindi chiedere a Emiliano di fare un protocollo per non prendere più questa gente ha un senso: non c’è nessuno della giunta che è toccato, ma in quel sottobosco delle partecipate, eccetera, dove sono molto attivi questi signori o protocollo di legalità, o ce ne andiamo. Dire invece a Emiliano da un giorno all’altro: ‘azzera la tua giunta, ‘fai 15 assessori nuovi’, (come gli ha intimato Elly Shlein, ndr) posto che non è garantito che i 15 nuovi siano meglio di quelli vecchi e che gli assessori non si trovano al mercato, non ha senso”.

E infine: “A Bari Conte ha annunciato: ‘Faccio una conferenza stampa domani’ e mentre partiva da Roma e arrivava a Bari, nel tragitto il Pd ha fatto fuori un suo consigliere regionale condannato definitivamente per corruzione l’anno scorso. Domanda: se Conte non annunciava la conferenza stampa stava ancora lì? E che c’entra Emiliano? Mica è il leader del Pd. La gran parte di questi problemi riguarda il partito e questa tendenza a occupare posizioni di potere molto forte, come quella che ha un sindaco o un presidente di Regione, per tanti anni”, ha concluso Travaglio.

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