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Il segreto per diventare centenari? Essere curiosi. Lo dice la Scienza

È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricerca dell’Universidad Complutense de Madrid, che ha esposto i propri risultati sul “Journal of Happiness Studies”
Il segreto per diventare centenari? Essere curiosi. Lo dice la Scienza
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La curiosità forse avrà ucciso il gatto, ma sembrerebbe essere un toccasana per la longevità degli esseri umani. È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricerca dell’Universidad Complutense de Madrid, che ha esposto i propri risultati sul “Journal of Happiness Studies”. “Il numero dei centenari aumenta di anno in anno – scrivono gli autori – Considerando che le persone più felici hanno maggiori probabilità di vivere più a lungo, ci siamo chiesti se i centenari sani condividono risorse psicologiche o caratteristiche di personalità positive che hanno permesso loro di affrontare con maggiore successo le situazioni traumatiche e le sfide della vita. A nostra conoscenza si tratta di una questione che non è stata sufficientemente studiata”.

Per rispondere al loro interrogativo, i ricercatori hanno intervistato un gruppo di centenari, uomini e donne, di età compresa i 100 e i 107 anni. I risultati hanno indicato che avevano 19 tratti in comune, tra cui l’onestà, l’amore per l’apprendimento, la gratitudine, l’intelligenza, l’essere attivi e la curiosità. Altri tratti classificati come periferici – e non riscontrati nella maggior parte degli uomini e delle donne – includevano l’essere allegri, la fede religiosa, il coraggio e l’umorismo. Proprio la curiosità e l’intelligenza ad essa correlata sono risultati particolarmente importanti: “Molti comportamenti dei centenari ci riconducono all’intelligenza – hanno aggiunto gli studiosi – ad esempio: hanno risultati accademici e professionali di successo, sono autodidatti, sono problem-solver, affrontano le sfide anche se non hanno una formazione specifica e riescono, amano imparare e sono curiosi, la loro conversazione è veloce, agile, hanno una buona memoria, sanno almeno leggere e scrivere anche senza essere andati a scuola, e hanno saputo adattare e indirizzare la loro vita verso percorsi che trovavano soddisfacenti. Non per niente l’intelligenza è uno dei migliori predittori di longevità”.

I ricercatori ne hanno derivato che uno dei primi consigli da dare a chi abbia intenzione di arrivare a queste venerande età sia proprio quello di sforzarsi ad apprendere tematiche nuove e a tenere sempre la mente aperta: “Siate curiosi, scoprite nuove culture, viaggiate e leggete. La curiosità è la voglia di conoscere, di viaggiare di aggiornarsi. Rimanete intellettualmente attivi trovando nuove aree di conoscenza e di apprendimento”, hanno concluso.

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