La conferma è arrivata direttamente dalla televisione di Stato dell’Iran e rappresenta l’ennesimo tassello di un’escalation di tensione che non accenna ad attenuarsi: una nave da cargo “legata a Israele” è stata sequestrata dalle forze della Repubblica islamica nello stretto di Hormuz. Prima della rivendicazione, la notizia era stata anticipata solo da media del Golfo e da un’autorità marittima internazionale. Tutti hanno citato un video che mostra l’attacco, poi l’annuncio della tv saudita Al-Hadth ripreso da media israeliani: “Forze iraniane hanno preso il controllo della nave con bandiera portoghese ‘Msc Aries‘ nello stretto di Hormuz“. Secondo il sito Ynet, la nave – una nave cisterna diretta in India – sarebbe “parzialmente di proprietà di Israele”. Poche ore dopo, la reazione degli Stati Uniti: Joe Biden ha cambiato programma per il weekend ed è tornato dal Delaware alla Casa Bianca per “consultazioni urgenti” sulla crisi in Medio Oriente. “Condanniamo fermamente il sequestro da parte dell’Iran della Msc Aires, battente bandiera portoghese e di proprietà britannica, in acque internazionali”, ha scritto su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano Adrienne Watson, esortando l’Iran a “rilasciare immediatamente la nave e il suo equipaggio internazionale”. I membri dell’equipaggio, precisa, sono “cittadini indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni“.

L’imbarcazione – La nave coinvolta è probabilmente la MSC Aries, battente bandiera portoghese, una nave portacontainer associata alla Zodiac Maritime con sede a Londra. Zodiac Maritime fa parte del gruppo Zodiac del miliardario israeliano Eyal Ofer. Sull’imbarcazione ci sono 25 membri di equipaggio (tutti asiatici, in gran parte filippini), secondo quanto reso noto dalla società di spedizioni marittime Msc. “Siamo spiacenti di confermare che la Msc Aries, di proprietà di Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime, e noleggiata da Msc, è stata abbordata dalle autorità iraniane con un elicottero” e “ci sono 25 membri dell’equipaggio a bordo”, ha reso noto la Mediterranean Shipping Company (Msc), con sede a Ginevra. Dopo la rivendicazione ufficiale della tv di Teheran, l’attacco è stato confermato anche dai media dell’Iran: l’agenzia di stampa Tasnim ha riferito che la Marina del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche “ha sequestrato una nave da carico legata al regime sionista”.

Il video dell’attacco – L’unica testimonianza diretta, come detto, è un filmato visionato dall’Associated Press: mostra dei commando che fanno irruzione in elicottero su una nave vicino allo Stretto di Hormuz, un attacco che un funzionario della difesa del Medioriente ha attribuito all’Iran. L’attacco era stato precedentemente riportato dallo United Kingdom Maritime Trade Operations che non aveva però fornito dettagli sull’abbordaggio avvenuto nel Golfo di Oman, al largo della città portuale emiratina di Fujairah. Il funzionario della difesa, che ha parlato sotto anonimato, ha condiviso il video dell’attacco con l’AP. Sebbene AP non abbia potuto verificarlo immediatamente, corrisponde ai dettagli noti dell’abbordaggio e l’elicottero coinvolto sembra essere uno di quelli utilizzati dalla Guardia rivoluzionaria paramilitare iraniana, che in passato ha effettuato altri raid navali.

I precedenti – L’attacco arriva in un contesto di un’accresciuta tensione tra l’Iran e l’Occidente, in particolare dopo il presunto attacco israeliano al consolato iraniano in Siria. L’Iran non ha ammesso immediatamente di aver sequestrato alcuna imbarcazione, né i media statali hanno riportato alcuna notizia sull’incidente. Tuttavia, dal 2019 Teheran è stata protagonista di una serie di sequestri di navi e di attacchi a imbarcazioni, nel quadro delle tensioni in corso con l’Occidente per il rapido avanzamento del suo programma nucleare. Il Golfo di Oman è vicino allo Stretto di Hormuz, la stretta imboccatura del Golfo Persico attraverso la quale passa un quinto di tutto il petrolio. Fujairah, sulla costa orientale degli Emirati Arabi Uniti, è il porto principale della regione per le navi che imbarcano nuovi carichi di petrolio, ritirano i rifornimenti o sostituiscono l’equipaggio. Dal 2019, le acque al largo di Fujairah hanno visto una serie di esplosioni e dirottamenti. La Marina degli Stati Uniti ha incolpato l’Iran di aver attaccato delle mignatte sulle navi che hanno danneggiato le petroliere.

Le parole di Israele – Israele ha esortato l’Ue e “il mondo libero” a “dichiarare” i Pasdaran gruppo terroristico. “Il corpo dei Guardiani della rivoluzione ha sequestrato una nave mercantile portoghese, appartenente a un membro dell’Ue, sostenendo che è di proprietà israeliana. Il regime dell’Ayatollah Khamenei è un regime criminale che sostiene i crimini di Hamas e sta ora conducendo un’operazione pirata in violazione del diritto internazionale. Invito l’Unione Europea e il mondo libero a dichiarare immediatamente il corpo delle Guardie della Rivoluzione iraniana come organizzazione terroristica e a sanzionare subito l’Iran”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. Da registrare le dichiarazioni di Tel Aviv, che però non si è ancora espressa su quanto accaduto nello Stretto di Hormuz: nella presa di posizione del portavoce militare Daniel Hagari, si fa riferimento ai rapporti tra i due Paesi: “L’Iran subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione. Israele – ha aggiunto – è in massima allerta. Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane. Siamo anche pronti a rispondere. L’Idf è pronto a tutti gli scenari e intraprenderà i passi necessari, insieme ai suoi alleati, per proteggere il popolo di Israele”. “L’Iran – ha sottolineato – è il più grande Stato sponsor del terrorismo nel mondo. La sua rete terroristica non minaccia solo il popolo di Israele, di Gaza, del Libano e della Siria; il regime iraniano alimenta la guerra in Ucraina e oltre”.

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Stretto di Hormuz, “commando iraniano” si cala dall’elicottero sulla nave legata a Israele: il video del sequestro

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