“È una misura che impatta su un sistema giudiziario che è già molto sofferente. Quindi laddove si interviene con attività che complicano e inglobano l’attività giudiziaria si va contro l’efficienza”. A margine del Festival internazionale dell’antimafia “L’impegno di tutti” organizzato a Milano da Wikimafia, il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia commenta così il via libera del Senato alla stretta sul sequestro degli smartphone.

“È difficile coniugare garanzie ed efficienza, bisogna farlo, ma bisogna fare prima degli studi di impatto” avverte Roia che poi aggiunge: “Bisogna comprendere se ci sono state storture nell’utilizzo di dati personali, a me questo non pare. Sono stati fatti degli esempi dove è sempre stata rispettata la tutela della vita privata estranea alle indagini, se c’è uso strumentale questi devono essere perseguiti ma già oggi abbiamo gli strumenti per farlo” ha concluso Roia che ha partecipato a un incontro sulla figura di Giorgio Ambrosoli insieme al Procuratore Capo di Milano Marcello Viola. “Una disciplina ci voleva perché è un settore che andava disciplinato – ha aggiunto Viola commentando la stretta sul sequestro degli smartphone – ma io spero che non interferisca più di tanto con il nostro lavoro”.

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