E venne il giorno della nuova Alfa Romeo Milano, la Suv compatta che si candida a essere la nuova best-seller del Biscione e a riportare il marchio italiano a competere nel segmento di mercato più grande d’Europa. La vettura raccoglie formalmente l’eredità di Giulietta e Mito pur sposando l’ormai imprescindibile formula della carrozzeria a ruote alte, molto apprezzata dal pubblico.

Il linguaggio stilistico della Milano reinterpreta e modernizza gli stilemi tipici del brand: il design è stato curato dal Centro Stile Alfa Romeo (sede a Torino), sotto la guida di Alejandro Mesonero-Romanos. Luna 4,17 metri, la vettura vanta sbalzi contenuti, passaruota muscolosi e una coda tronca che strizza l’occhio alla leggendaria Giulia TZ. All’interno il quadro strumenti “a cannocchiale” nasconde uno schermo TFT da 10,25; mentre a centro plancia, orientato verso il guidatore, si trova un touchscreen da 10,25” dedicato all’infotelematica connessa. Il bagagliaio ha una generosa volumetria di 400 litri.

Tuttavia, Alfa Romeo è sopratutto sinonimo di piacere di guidare: ecco perché il team che ha coordinato lo sviluppo della dinamica del veicolo è lo stesso che ha curato la Giulia GTA presso il centro sperimentale di Balocco (VC). Molti gli ingredienti adoperati per rendere la Milano “bella da guidare”: lo sterzo è il più diretto del segmento ed in Alfa è stato fatto un grande lavoro per renderlo molto preciso. Sulla versione “Veloce”, poi, l’assetto sportivo ribassato di 25 mm e le barre antirollio con taratura specifica dovrebbero garantire un inserimento in curva rapido e granitico. Mentre il differenziale Torsen offre la migliore trazione possibile in ogni condizione di marcia.

Veniamo alle motorizzazioni: la parte del leone in termini di vendite la farà certamente la versione ibrida, offerta sia a trazione anteriore che con quattro ruote motrici (quest’ultima sarà disponibile in una fase successiva). La Milano ibrida a 48v adotta un motopropulsore 3 cilindri da 1,2 litri di cubatura con turbo a geometria variabile, capace di erogare 136 Cv di potenza massima e accoppiato a un cambio doppia frizione e 6 rapporti (che integra un motore elettrico da 21 kW). Secondo Alfa Romeo, la vettura “consente di procedere in modalità elettrica per oltre il 50% del tempo in città” e “garantisce guida in elettrico non solo nelle manovre di parcheggio o a basse velocità cittadine ma anche su percorsi extraurbani”.

Milano sarà disponibile pure in versione elettrica, con potenze di 156 e 240 Cv. Sulla variante meno potente, la batteria da 54 kWh offre assicura 410 Km di autonomia omologata (che diventano oltre 590 Km nel ciclo urbano). Nelle stazioni di ricarica rapida da 100 kW in corrente continua, sono sufficienti meno di 30 minuti per caricare le batterie dal 10 all’80%. Al lancio, la Milano sarà offerta anche nell’esclusivo allestimento “Speciale” – in abbinamento alla motorizzazione ibrida da 136 Cv ed elettrica da 156 – con finiture sportive opache, inserti in rosso Arese e cerchi in lega “Petali” da 18”. All’interno rivestimenti in vinile e tessuto, volante in pelle e sedile guidatore a movimentazione elettrica con funzione massaggio. La dotazione comprende, infine, la guida autonoma di livello 2, navigatore connesso, telecamera posteriore a 180°, portellone posteriore ad apertura elettrica e il sistema keyless con tecnologia proximity access. L’Alfa Romeo Milano è ordinabile nell’edizione Speciale nella variante mild hybrid 1.2 da 136 CV al prezzo di 29.900 euro; oppure, nel medesimo allestimento, con motorizzazione elettrica da 156 CV al prezzo di 39.500 euro.