Trentatre e non più di 33, esclusa la “numero zero”. Parola di Jean Philippe Imparato, il numero uno di Alfa Romeo che al Museo del Biscione di Arese ha svelato la nuova 33 Stradale, erede dell’icona degli anni Sessanta, forse una delle più belle auto della storia.

Di sicuro quella nuova – alla quale Alfa Romeo ha cominciato a lavorare nel luglio del 2021 e la cui intera produzione, 33 esemplari appunto, era già stata venduta nell’autunno dell’anno successivo – ha poco da invidiare a quella “vecchia”.

È rossa, è bella ed è italiana. E sarà anche elettrica: finora appena una manciata di clienti ha già confermato di volerla a zero emissioni, equipaggiata con un sistema da 750 Cv, con un’autonomia attorno ai 450 chilometri, con una velocità massima di 310 km/h e uno spunto da 0 a 100 orari inferiore ai 2,5”. Il costruttore non ha ancora sciolto le riserve circa il numero di unità: 2 o 3 (e quindi a trazione integrale).

Una decina ha invece già sottoscritto l’ordine per l’Alfa Romeo 33 Stradale dotata del rimaneggiato biturbo V6 da 3.0 litri capace di 620 Cv (più o meno gli stessi del modello stretto parente, la Maserati MC20) e, soprattutto, di 333 km/h come andatura di punta seppur con un’accelerazione leggermente meno esplosiva, ma comunque sotto ai 3 secondi per schizzare da 0 a 100.

Un prezzo ufficiale praticamente non esiste, ma verosimilmente è difficile che gli appassionati che hanno già manifestato la volontà di acquistarla se la cavino con meno di 2 milioni di euro. Alfa Romeo vuole evitare che la 33 Stradale rimanga chiusa nei box dei collezionisti: l’obiettivo che è che si veda sull’asfalto, eventualmente anche quello della pista. Gli stessi clienti sono stati selezionati da uno specifico club e c’è perfino chi ha mandato un video per sostenere la propria candidatura. “Il marchio Alfa Romeo non è mai stato così forte”, dice Imparato. Che assicura che la fuoriserie non è una operazione di marketing, ma una svolta. Un progetto che porta il costruttore nel futuro.

Alta, anzi bassa 1,23 centimetri e lunga 4,64 (un po’ meno rispetto alla vettura della casa del Tridente che arriva a 4,7) con 2,7 metri di passo, la 33 Stradale andrà in produzione verso la fine del prossimo giugno con la prima consegna in assoluto fissata per il 17 dicembre del 2024, esattamente 56 anni dopo il primo disegno dell’iconica vettura alla quale è ispirata.

Il telaio della nuova 33 Stradale è in alluminio e ad “H” con monoscocca in fibra di carbonio: leggera e rigida allo stesso tempo (meno di 1.500 kg per la declinazione termica). Dispone di sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e del sollevatore dell’avantreno ed è equipaggiata con un sistema frenante Brake-By-Wire con freni carbo-ceramici italiani (Brembo). Mentre per il design Alfa Romeo ha coinvolto gli stessi clienti, per il set up definitivo ha chiamato in causa Valtteri Bottas, il proprio pilota di Formula 1.

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