Un operaio rimasto ustionato in un incendio alla cementeria di Guardiaregia, in provincia di Campobasso, è morto. L’uomo, Claudio Amodeo, di Vinchiaturo – avrebbe compiuto 54 anni a luglio – era ricoverato al centro grandi ustionati di Napoli e le sue condizioni nelle ultime ore si erano ulteriormente aggravate. Subito dopo l’incidente era stato ricoverato al Cardarelli di Campobasso, ma poi era stato disposto il trasferimento. Un suo collega, un 60enne di Guardiaregia rimasto gravemente ferito nello stesso rogo, resta ricoverato a Roma.

L’incidente risale al primo pomeriggio del 4 aprile. Gli operai stavano lavorando a un quadro elettrico in una cabina interna allo stabilimento della Heidelberg Materials (ex Italcementi) per riavviare un macchinario, quando una fiammata li ha investiti in pieno. Un terzo collega ha riportato danni molto più lievi ed è stato proprio lui a mettere in salvo alcuni compagni di lavoro, riuscendo a trascinarli lontano dal luogo dell’infortunio. Sul posto, oltre a diverse ambulanze del 118, sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno domato l’incendio e i medici Asrem (Azienda Sanitaria Regionale del Molise). Sul caso è stata aperta un’indagine, affidata ai carabinieri dell’Ispettorato del lavoro e alla Compagnia carabinieri di Bojano.

“L’azienda sta seguendo l’evolversi delle condizioni dei due colleghi coinvolti nell’incidente accaduto questo pomeriggio, ai quali va tutta la nostra vicinanza, e sta ricostruendo quanto avvenuto per verificarne le cause, in piena collaborazione con le autorità intervenute” aveva in una nota diffusa nel giorno dell’incidente la Heidelberg Materials Italia Cementi di Peschiera Borromeo, in provincia di Milano.

Con la morte del 53enne, in Italia le morti sul lavoro nel 2024 salgono a 121. Due in più rispetto all’ultimo aggiornamento dell’Inail che ha registrato al 2 aprile 119 incidenti con esito mortale. In precedenza, l’ultima vittima era Mattia Dittadi, 45 anni e responsabile energia e manutenzione per il Nordest della società di servizi Rekeep Spa, morto il 5 aprile precipitando all’interno di un teatro a Mestre. Una strage senza fine denunciata più volte dal Ilfattoquotidiano.it.

Sull’incidente in Molise si sono espressi anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil, insieme alle categorie Fillea, Filca e Feneal del Molise, esprimendo la loro vicinanza e solidarietà ai familiari dei lavoratori coinvolti. “In questi momenti di drammatica preoccupazione – affermano -, seguiamo con rispetto e apprensione le azioni intraprese dai medici e dalle autorità competenti per affrontare l’emergenza. La salute e la sicurezza dei lavoratori sono una priorità assoluta, e ogni sforzo deve essere compiuto per garantire il loro benessere”. “I sindacati – concludono – si impegnano a programmare nelle prossime ore tutte le azioni ritenute opportune per approfondire le dinamiche di questo ennesimo incidente sul lavoro. Questo tragico evento deve indurre tutti noi a profonde riflessioni sull’argomento sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza e la tutela dei lavoratori”.

Articolo Precedente

Settimana corta, alla Camera le proposte di legge delle opposizioni per ridurre le ore di lavoro a parità di salario

next
Articolo Successivo

Gkn, gli ex dipendenti in corteo a Campi Bisenzio dopo la denuncia per una presunta intrusione in fabbrica (video)

next